La parola scrutare, verbo transitivo, [dal lat. scrutari «frugare, rovistare», der. di scruta –orum «cenci»]. Guardare, esaminare attentamente, per scoprire o comprendere ciò che non si manifesta o non si capisce a uno sguardo o a un esame affrettato e superficiale:
Scrutare il viso di una persona per conoscerne i sentimenti; scrutare l’orizzonte nella speranza di vedere apparire il rifugio dove passare la notte; scrutare la natura per comprenderne i segreti e la manifestazione di Dio; scrutare il cielo e vedere quella costellazione nascosta

Questa la definizione che la maggior parte dei vocabolari italiani da per la parola Scrutare, ma per noi Cristiani e Scout, cosa vuol dire scrutare? È il mero esercizio di osservare con attenzione qualcosa, il viso di qualcuno, l’orizzonte, la natura o il cielo?
Per noi Scout, per un Rover, scrutare (il cielo) è l’attività di osservazione del cielo e degli oggetti celesti nello spazio cosmico, che può essere effettuata a livello amatoriale, con o senza un’apposita strumentazione oppure può e deve assumere un significato ancora più ampio? Se tra i vostri hobby c’è quello di osservare il cielo e lo spazio avete sicuramente un bel passatempo, ma per Noi Scrutare il Cielo deve essere qualcosa di più!
Non vi sto chiedendo di andare alla ricerca della Stella Cometa come fecero i Re Magi al tempo della nascita di Gesù, anche perché potreste non trovarla… ma di osservare con attenzione tutti quei segni che il Signore ci mette davanti e che spesso non osserviamo. Spesso il segno da cogliere è nel gesto di qualcuno, altre volte nelle parole di un compagno di strada, altre ancora nel silenzio di qualcun altro. Quando inizieremo a fare tutto questo ecco che Scrutare il cielo inizierà ad assumere un nuovo significato … Scrutare il cielo sarà osservare con attenzione, mettersi in ascolto, aiutare, rendere un Servizio.
Prima però bisogna scrutare se stessi e conoscersi a fondo, così come ci viene suggerito dal Tema del
primo anno di questo nuovo Triennio.

Per chi è la mia IDENTITÀ – “… che cosa è mai l’uomo?…” Così come fecero i magi con la stella cometa (Mt2, 1-12) che uscirono dal loro regno, scoprirono chi erano nel momento in cui seguirono la stella ed offrirono il meglio che avevano da offrire: oro, incenso e mirra; così anche noi usciamo dalla nostra zona di comfort (dal nostro regno), seguiamo la nostra stella lungo la Strada per cogliere i segni che Dio ci dona ed offriamo il meglio di noi. Solo in questo modo potremo Scrutare il Cielo, solo in questo modo potremo Servire!
Buona Strada
Riccardo Muratore