Nel numero precedente abbiano visto alcune nozioni di carattere generale riguardanti la combustione ed abbiamo fatto conoscenza con il mondo degli estintori. In questo numero affronteremo le modalità operative riguardanti l’uso dell’estintore. Per prima cosa ricordiamo che con l’estintore si può intervenire nelle fasi iniziali di un incendio o comunque un incendio di piccole proporzioni e che la durata della carica estinguente dell’estintore si misura in pochi secondi. Con buona probabilità avremo tra le mani un estintore a polvere del tipo ABC in quanto tra i più comuni e versatili attualmente in uso. Prima di lanciarsi contro le fiamme dobbiamo però ricordare alcune regole riguardanti la sicurezza delle persone che operano contro il fuoco.

Se all’aperto, in presenza di vento, anche moderato, mantenersi sempre SOPRA vento ed assicurarsi SEMPRE di avere una VIA DI FUGA.
In ambiente interno si dovrà valutare se sia possibile intervenire, in presenza di fumi particolarmente abbondanti o gas di combustione, al fine di evitare intossicazioni/asfissie. Potrebbe essere indispensabile indossare maschere o autorespiratori. Nel caso probabile in cui non si disponga di questi dispositivi o non si abbia dimestichezza su come usarli NON PROCEDERE
oltre. In caso di porte chiuse prestare la massima attenzione nel caso si decida di aprirle. Meglio non avventurarsi in aperture incaute in quanto l’apporto di ossigeno fresco potrebbe dare vigore all’incendio.
Se possibile NON operare da soli. In caso di più persone una dovrà essere pronta ad aiutare colui che ‘interviene’. 

COME FARE

  • Se si tratta di un principio di incendio valutare la situazione determinando se esiste la possibilità di estinguere l’incendio con i mezzi a portata di mano
  • Iniziare l’opera di estinzione solo con la garanzia di una via di fuga sicura alle proprie spalle e con l’assistenza di altre persone
  • Non tentare di iniziare lo spegnimento con i mezzi portatili se non si è sicuri di riuscirvi ovvero va fatta un’attenta valutazione: incendi di dimensioni molto estese non sono alla portata di un solo addetto antincendio.
    Tuttavia fasi iniziali di combustione possono essere rallentate nella fase di propagazione grazie alla presenza dell’estinguente. Questo può dare modo di organizzare meglio l’intervento, magari con l’apporto di altro personale e di altri estintori.
  • Intercettare le alimentazioni di gas, energia elettrica, ecc. e controllare che l’estintore possa essere usato con impianti in tensione elettrica (verificare targhetta: deve essere scritto “utilizzabile su impianti in tensione fino a 1000 volt alla distanza di un metro” (preferibile) oppure “utilizzabile su impianti elettrici in tensione”.
  • Limitare la propagazione del fumo e dell’incendio chiudendo le porte di accesso.
  • Se non si riesce a mettere sotto controllo l’incendio in breve tempo, portarsi all’esterno dell’edificio e dare le adeguate indicazioni alle squadre dei Vigili del Fuoco sempre e comunque allertate (118 o, ove attivo, 112).

IN PRATICA

  • Indossare i mezzi di protezione individuale o comunque abbigliamento che protegga dal calore (giubbotto – guanti
    – occhiali…) ovviamente meglio se ignifughi o, almeno BAGNATI;
  • Azionare l’estintore alla giusta distanza dalla fiamma per colpire il focolare con la massima efficacia del getto (Fig. 1);
  • Dirigere il getto alla base della fiamma (Fig. 2);
  • Agire in progressione iniziando a dirigere il getto sulle fiamme più vicine per poi proseguire verso quelle più distanti (Fig. 3);
  • Durante l’erogazione muovere leggermente a ventaglio l’estintore (Fig. 4);
  • In caso di contemporaneo impiego di 2 o più estintori gli operatori non devono mai operare da posizione contrapposta;
  • Evitare di procedere su terreno cosparso di sostanze facilmente combustibili;
  • Operare a giusta distanza di sicurezza, esaminando quali potrebbero essere gli sviluppi dell’incendio ed il percorso di propagazione più probabile delle fiamme;
  • Nell’utilizzo di estintori in locali chiusi assicurarsi ad una corda che consenta il recupero dell’operatore in caso di infortunio;
  • Procedere verso il focolaio di incendio assumendo una posizione il più bassa possibile per sfuggire all’azione nociva dei fumi;
  • Prima di abbandonare il luogo dell’incendio verificare che il focolaio sia effettivamente spento e sia esclusa la possibilità
    di una riaccensione;
  • Abbandonare il luogo dell’incendio, in particolare se al chiuso, non appena possibile;
  • Se si tratta di incendio di sostanze liquide, operare in modo che il getto non causi proiezione del liquido stesso per evitare la propagazione dell’incendio (Fig. 5).

Queste sono le operazioni e le regole base per intervenire. Ricordiamo però che la cosa migliore è riuscire a PREVENIRE l’incendio.

Lorenzo Salce