«Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile
a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia […] Chiunque
ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo
stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia» (Mt 7, 24-27).

Nel nostro tradizionale pensiero legato a questo brano evangelico, siamo abituati a contrapporre la sabbia alla roccia. Vorrei, invece, proporvi un’altra direzione nella vostra riflessione.
Cioè, quella positiva, dello scautismo, che anche nelle condizioni “disastrose” come quelle dei giorni che affrontiamo, cerca la risoluzione che costruisce, ancora meglio se lo fa insieme con gli altri.
Quale è la cosa comune tra la sabbia e la roccia (o la pietra)?
Che in certe condizioni naturali la sabbia può diventare la pietra (vedi per es. il tufo) e la roccia può diventare un certo tipo di sabbia (vedi per es. il cemento).
Tutte e due possono essere utili. Così potrebbe essere nella nostra vita: la sabbia potrebbe trasformarsi nella roccia, e viceversa. tanto dipende da noi stessi.
La nostra vita è ogni tanto più sabbia che roccia o viceversa.
Per costruirla bene, come la casa, ci vuole non sono il materiale buono, le condizioni giuste, la collaborazione degli altri, il tempo da rispettare, ma anche e soprattutto la pazienza.
La pazienza è un dono di Dio, seminato dentro di noi. Ma nello stesso tempo è un risultato del nostro impegno personale e quello sociale, che non sempre dipende da noi. Saper costruire nelle condizioni non sempre favorevoli: ecco la vera sfida della vita! Saper scegliere il giusto nel momento giusto, ecco il frutto della saggezza, supportata dalla pazienza!
Non a caso la parola pazienza ha origine dal latino volgare patire (il greco pathein e pathos), che viene collegato con il concetto del dolore corporale e spirituale. La pazienza è quella virtù che si impara, anche se Dio la offre inizialmente in modo gratuito.
Imparare la pazienza da giovane, serve poi per poter praticarla nell’età adulta. La pazienza non è un concetto distaccato, che si potrebbe trattare in modo autonomo.
La pazienza è correlata fortemente con le altre cose importanti nella nostra vita, della vostra vita!

Per comprendere meglio ciò Vi propongo questo saggio racconto:

“Un giorno un prof. di filosofia entra in classe di buon mattino poggiando sulla cattedra un barattolo di vetro trasparente. Prima che qualche alunno lo vedesse, il prof. poggia sulla cattedra anche dei sassi, una scatola con della ghiaia e un’altra con della sabbia. In un lampo, i ragazzi prendono posto, ancor prima che la campanella suoni.
Stravolgendo ogni programma, il prof. propone loro di fare un esperimento. Inserisce nel barattolo, uno alla volta, i sassi, fino a che il barattolo non diviene colmo. Il prof., con aria incuriosita chiede agli studenti se il barattolo sia pieno o meno. Gli studenti con aria spavalda e, senza batter ciglio, rispondono che il barattolo era fin troppo pieno.
Il prof., compiaciuto per la risposta pronta dei suoi studenti, prende allora della ghiaia e la inserisce nello stesso barattolo, in modo che questa si vada a situare in tutti gli spazi vuoti lasciati dai sassi, fino a riempirlo. Chiede nuovamente ai suoi studenti se confermano che il barattolo sia pieno o meno. I ragazzi, un po’ stupiti si ritrovano uniti nella risposta più ovvia: sì, il barattolo è nuovamente pieno.
Allora, con un abbozzo di sorriso bonario, il prof. prende la sabbia e la inserisce nello stesso barattolo, sempre in modo che questa si vada a posizionare negli spazi vuoti lasciati dalla ghiaia e dai sassi. Dopo aver nuovamente chiesto se il barattolo fosse pieno o meno ai suoi alunni ammutoliti, il prof. spiega loro questo esperimento.
Miei cari, questo barattolo è come la vostra vita.
Le pietre che abbiamo inserito per prime, possono essere considerate come i valori per voi più importanti: la famiglia, il partner, i figli, la salute.
Sono consistenti come sassi, hanno un peso specifico alto, occupano uno spazio importante.
La ghiaia rappresenta le realtà meno importanti come il denaro, la casa, l’automobile. La sabbia, invece, simboleggia le piccole cose di ogni giorno: il lavoro, lo sport o gli hobbies.
Se non inseriamo per prime le pietre nella nostra vita, rischiamo di non poterle più mettere nel barattolo, perché sono troppo grandi, troppo ingombranti.
E se mettiamo prima la sabbia, questa sarà talmente voluminosa da non lasciare più spazio neanche per uno spillo.”

Così funziona anche nella vita di una Scolta e di un Rover: se dedichiamo tutte le nostre energie per le piccole cose quotidiane, non ne avremo più per quelle importanti.
Ecco dunque che diventa fondamentale porsi la domanda: “Che cosa rappresentano le pietre nella mia vita?”
Nel momento in cui riusciremo a darci una risposta, dovremo provare a mettere le pietre nel barattolo e averne cura perché su di esse si basa la nostra esistenza, fatta anche di ghiaia e sabbia, di oggetti ed attività.
Ma Vi prego, fate attenzione alle Pietre. Perché queste rappresentano il senso ed i valori della vita di ciascuno di Voi. Tutto il resto è sabbia!
Vi auguro di poter rispondere alle domande sulla Vostra vita con la pazienza, rispettando il tempo del pensare e del decidere.
Ma prima ci auguriamo reciprocamente di imparare e praticare la pazienza.

Buona strada…
don Zibi