La Route 2019 per moltissimi Fuochi ha goduto dei bei paesaggi dei numerosi sentieri del centro Italia ma non solo… Il ritmo dei passi dell’Euromoot è stato scandito da tappe uniche dove l’incontro e la condivisione hanno dominato. Scolte provenienti da paesi svariati si sono incontrate nei Punti Rossi dislocati sulla 4 direttrici verso Roma e hanno vissuto una giornata di attività, di preghiera, di campo.
In ognuno dei Punti Rossi abbiamo riflettuto sul motto, come prepariamo quindi la via del Signore?
Natura, civismo, tecnica, spiritualità sono strumenti del Metodo che ci vengono in aiuto, sempre.

SPIRITUALITÀ E ABILITÀ MANUALE (1)

L’attività prevedeva una piccola spiegazione iniziale delle caratteristiche del santo di riferimento: cosa può dire alla nostra vita quotidiana e come può
aiutarci.
In ogni Punto Rosso le Scolte hanno realizzato un crocifisso nel modo seguente.
Ogni gemellaggio ha costruito una grande croce, partendo dalla realizzazione dei colori.
Ogni colore ha un significato (rosso = amore, nero = peccato / morte, giallo = luce, ecc.).
La grande croce è stata divisa in 20 tavolette di compensato, come un puzzle. Ogni tavoletta (21 x 29,7 cm) è stata dipinta da una coppia di Scolte usando i colori appena realizzati. Per dipingere le parti del corpo di Cristo le Scolte hanno usato colori della stessa tonalità, mentre hanno aggiunto liberamente dei particolari sullo sfondo (come piccoli dettagli, visi, fiori, ornamenti geometrici, ecc). Durante la veglia serale, le 20 tavolette di compensato dipinto hanno formato la grande croce.

FONTE COLOMBO (S. Francesco)
Attività: costruzione del crocifisso di San Damiano

Francesco è riuscito a trovare la felicità senza avere nulla: quali desideri, sogni, abitano il tuo cuore? Tu dove cerchi la felicità quella piena e duratura? Davanti al crocifisso di San Damiano Francesco ha pregato così: “Alto e glorioso Dio illumina le tenebre del cuore mio…”
Infatti, delle tenebre vere e nere, per un periodo hanno avvolto il cuore di Francesco perché, nella crisi, il cuore è immerso nel buio eppure è proprio in quel buio che Dio ha fatto brillare la sua luce, gli ha fatto sentire tutta la Potenza del Suo amore.
Francesco lasciando tutto ha trovato tutto! Lasciati amare da Lui e anche tu farai cose meravigliose!

ACQUAPENDENTE (S. Caterina)
Attività: costruzione della croce delle stimmate di Santa Caterina

Caterina ha sempre ricercato il suo rapporto con Gesù nella sua “cella interiore”, nel suo cuore, e in quell’amore ardente trovava la pienezza di vita, da riversare nel mondo e in coloro che incontrava sulla sua strada. A Gesù comunicava apertamente i suoi desideri di felicità, lasciandole aperto il suo
cuore, proprio come te, che desideri essere felice.
“Devi, poi, divenire amore, guardando l’amore di Dio, che ti ha così tanto amata, non per qualche obbligo che avesse con te, ma per puro dono, spinto soltanto dal suo ineffabile amore. […] Corri, e non star più a dormire, perché il tempo corre e non aspetta un solo attimo! Rimani nel dolce amore di Dio. Gesù dolce, Gesù amore.”
(Da Santa Caterina, lettera n. 165)

SPIRITUALITÀ E ABILITÀ MANUALE (2)

CASAMARI (S. Paolo)
San Paolo era un uomo molto sicuro di sé: sapeva quello che voleva ed era sicuro di avere ragione.
Un giorno gli successe qualcosa che mai avrebbe immaginato: capì che Gesù lo amava e da suo feroce persecutore diventò suo discepolo, tanto da arrivare a morire per Lui!
Prima di realizzare l’attività, le Scolte hanno ricevuto semplici spunti di riflessione.

              • Tu sei sicura di camminare sulla strada che porta alla Gioia, quella vera e piena?
              • Quello che stai facendo ora nella tua vita è ciò che realmente desideri?

Attività: Suddivise in gruppi da 4 persone, le ragazze hanno preparato la pasta di ceramica.

Ogni Scolta ha realizzato una piccola medaglia sulla quale incidere la propria storia: è sufficiente anche un solo elemento simbolico, magari
utilizzando come stampini degli elementi naturali (fiori, foglie, ecc.).

Ricetta pasta di ceramica
140 gr di polvere di ceramica + 100 gr di acqua.

Versare la polvere nell’acqua, mescolare lentamente per sciogliere i grumi e lasciare riposare 2- 3 minuti. L’impasto dovrà avere la consistenza dello yogurt. Suddividere l’impasto nei 4 stampi e lasciare asciugare per circa 45 minuti. Quando l’impasto comincia a solidificarsi sarà possibile decorarlo.

CIVISMO

MONTECASSINO (S. Paolo)
Attività: alla scoperta di Montecassino

San Benedetto ha raccontato alle Scolte la sua storia: arrivato da Subiaco nell’anno 529 d.C. era accompagnato da alcuni monaci; nonostante diverse distruzioni, il monastero ha saputo sempre rifiorire dalle macerie. Ha scritto la “Regola” dell’Ordine, una linea guida che ha cambiato il monachesimo.

I Fuochi sono stati chiamati a conoscere il monastero seguendo una traccia di supporto: la storia, i chiostri, le statue, il panorama, la basilica, le opere d’arte e tutto ciò che possa farci calare nei giorni di San Benedetto e scoprire i misteri di quel luogo speciale.

NATURA

TIVOLI (S. Benedetto)
Le attività natura proposte avevano tutte la finalità di sviluppare i cinque sensi attraverso il contatto diretto con la natura. Le Scolte possono sentirsi molto vicine ad essa e capire “sulla loro pelle” la presenza di Dio, ma anche dell’uomo sui sistemi ambientali.
Inizialmente, è stata fatta una presentazione del luogo attraverso dei pannelli illustrativi: tipo di paesaggio, geografia, presenza di fauna, centri abitati, acqua, clima, ecc.
La prima parte dell’attività prevedeva l’ascolto, da parte delle Scolte, di spunti di riflessioni da cui trarre stimoli e indicazioni per poter sperimentare diversi sensi e diverse sensazioni: le ragazze erano sdraiate con il naso all’insù… una voce fuori campo leggeva lentamente un racconto con alcune domande al fine di stimolare l’osservazione del cielo, le ragazze non dovevano rispondere ma solo ascoltare, meditare e osservare in silenzio.

Ecco gli spunti:
Mettiti comoda, prenditi del tempo.
Guarda in alto cosa vedi? Guarda come si muovono le nuvole, guarda una nuvola, che forma ha, da dove viene, dove va? Chi ha creato tanta bellezza?
Cosa annuncia? Porta Pioggia?
Tu puoi cambiare la sua forma? È in tuo potere modificare la sua direzione? Non puoi impedire che si trasformi in pioggia ma puoi prevedere e prepararti.
È un ciclo che ha il suo ritmo: il sole scalda l’acqua che diventa vapore che forma la nuvola che scioglierà in pioggia, che feconderà la terra che darà frutti secondo le stagioni.
È un processo lento che tu non puoi accelerare né rallentare, non dipende da te. Stupore e mistero.
Adesso ripetiamo le stesse domande ma al posto delle nuvole, ci mettiamo il nostro rapporto con Dio.

Nella seconda parte, le Scolte sono state invitate ad alzarsi, togliersi le scarpe e a sperimentare la natura nella sua concretezza attraverso un percorso
sensoriale. Potevano toccare il terreno, l’erba, le foglie, i sassi e ogni cosa sulla terra. Inoltre, è stato interessante percepire diversi materiali, forme e temperature. Dopo un momento di brain-storming e condivisione, le ragazze si sono cimentate in un’attività pratica.

Il messaggio lasciato alle Scolte è quello che la natura, nella sua specificità, sa renderci ciò di cui abbiamo bisogno.
Sono state consegnate alle unità delle schede esplicative per la realizzazione di:
– Sale aromatizzato
– Dentifricio BIO
– Tisane

“Non scegliamo noi se ci sarà la pioggia battente, o se ci sarà il sole, se il sentiero da percorre sarà di terra battuta o pieno di sassi… ma possiamo scegliere come muoverci in quel contesto che non possiamo cambiare. Dalla natura vediamo il tempo della vita, quello della vita che nasce ed anche quello della vita che muore: esso non ci appartiene. Da essa nascono sentimenti di stupore, rimane il senso del mistero”

SPIRITUALITÀ

BOLSENA (S. Caterina)
Come è noto, a Bolsena si trova la Basilica del miracolo eucaristico e il passaggio in questo Punto Rosso è stato l’occasione per visitarla.
Al termine della visita, fatta autonomamente di unità, ogni gemellaggio doveva trovare un posto favorevole (piazzale della chiesa, lungo il lago, ecc.) per riflettere e confrontarsi sui segni di Dio nella propria vita, con l’aiuto della traccia seguente:

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
(Luca 21, 29-33)

Ci sono “segni” nella realtà che ci circonda, nelle cose che viviamo, che ci fanno intuire verso dove stiamo andando, proprio come le rondini che annunciano la primavera, o i germogli di fico che annunciano l’arrivo dell’estate. Tutto ciò è vero anche per le cose serie della vita. Ma la domanda che questo brano del Vangelo ci propone è: siamo capaci di accorgerci dei “segni” nella nostra vita? E soprattutto siamo capaci di capirli? Gesù dice che è nelle nostre capacità. Il problema è capire se ci fermiamo mai a pensare sulle cose che viviamo e che ci accadono.
Qui a Bolsena nella Basilica di Santa Cristina c’è stato il Miracolo Eucaristico. Un segno di Dio per noi.
Nella mia vita, quali sono i segni che Dio mi ha lasciato?
Se non vedo segni della sua presenza… Cosa sto facendo per cercarli?
Da chi mi sto facendo aiutare?

INFINE…
Grazie ancora a tutte voi Scolte e Capo per la Strada percorsa insieme e per le tracce lasciate nei cuori di ognuna, nel segno della Comunità e della fraternità europea!

Parate Viam Domini,
Barbara e la PNS