“Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più
evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino
che inizia con una conversione spirituale; e dobbiamo fare questo cammino.
Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro
la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo
vivere alla luce della parola del Signore: “Siate misericordiosi come il Padre”
(cfr Lc 6,36). E questo specialmente per i confessori! Tanta misericordia!”
(dall’annuncio di Papa Francesco del Giubileo della Misericordia del 13 marzo 2015)
È con queste parole che Papa Francesco ha indetto il Giubileo della Misericordia, dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016: un periodo che viene anche detto “Anno santo”, per ricordarci che tutti siamo chiamati alla Santità! Ma c’è di più: il motto del Giubileo è essere “Misericordiosi come il padre”, tanto che il logo rappresenta il Buon Pastore che si fa carico, sulle proprie spalle, dell’uomo smarrito. I loro occhi si confondono, quasi a volerci dire che i nostri occhi sono anche quelli di Dio, che attraverso di noi Dio vede il bene compiuto!
La misericordia diventa visibile nei segni concreti, come Gesù ci ha insegnato, come il Servizio di noi Rover e Scolte ci ricorda ogni giorno. Come descriveresti il tuo “servire Dio, la Chiesa, la Patria, l’Europa” in sole due parole? Per me significa ”andare oltre”: ecco il significato della misericordia.
Andare oltre se stessi, andare oltre i propri diritti e doveri: essere Scout Cattolico d’Europa significa non cercare i confini dell’Amore, poichè esso confini non ne ha. Facciamo non solo quello che siamo tenuti a fare o quello che ci spetta: proviamo gusto nel fare quello che l’Amore ci indica e che non siamo obbligati a fare.
La nostra libertà è Amare, al di là dei vincoli che il mondo ci impone, al di là dei giudizi della gente.
In occasione del Giubileo, anche Papa Francesco ha deciso di dare tangibili testimonianze di misericordia: per esempio, ad aprile 2016, ha fatto visita al centro di accoglienza profughi dell’isola di Lesbo (Grecia). Una visita che ha ispirato al Papa la speranza di liberarci dall’indifferenza, espressa in questa preghiera: “Dio di misericordia e Padre di tutti, destaci dal sonno dell’indifferenza, apri i nostri occhi alle loro sofferenze e liberaci dall’insensibilità, frutto del benessere mondano e del ripiegamento su sé stessi.”
Il Giubileo è anche occasione per farci letteralmente investire dalla genuina esperienza di misericordia di Dio: a questo scopo, si parla di “indulgenza giubilare” che, con il volto del Padre che accoglie e perdona, accetta tutti dimenticando completamente il peccato commesso.
Per vivere e ottenere l’indulgenza, siamo chiamati a compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, aperta in ogni Cattedrale o in determinate chiese stabilite dal Vescovo, oltre che nelle quattro Basiliche Papali a Roma. Basta questo gesto come segno del desiderio profondo di vera conversione, unito alla Riconciliazione e alla Comunione, con una sincera professione di fede e la preghiera per le intenzioni del Papa.
DATI DEL LIBRO
Titolo: Celebrare la misericordia
Editore: San Paolo Edizioni
Collana: Guide San Paolo
Anno: 2015
Pagine: 160
Prezzo: 7,90 euro
http://www.iubilaeummisericordiae.va/content/gdm/it.html
Massimo Pirola