Quando ci sembrava di non poterne più, abbiamo spinto ancora,
quando sembrava di avere tutte le ragioni per fermarsi, abbiamo continuato.
E ci siamo accorti che eravamo capaci, e siamo arrivati fino in fondo, là dove volevamo.

[G. Basadonna, Spiritualità della Strada]

Il “fare strada” è da sempre l’ambiente educativo migliore per la crescita delle Scolte e per questo motivo, fin dalla nascita dell’Associazione, i Fuochi d’Italia hanno sempre camminato. Nel tempo il modo di affrontare una Route ha subito delle modifiche nella preparazione ma anche nella realizzazione: è cambiato l’equipaggiamento, gli strumenti tecnici, la modalità di prendere contatti e informazioni sui luoghi, la comunicazione e quant’altro. Lo zaino, però, è rimasto un valido compagno per le mille avventure e il coraggio di uscire, di abbandonare ripari e difese troppo spesso limitanti, di rinunciare a quanto già si ha per ottenere ciò di cui si avverte il bisogno mantiene ancora vivo il richiamo della Strada! Nella pagina seguente è riportata una proposta di attività, da realizzare con il Fuoco, avente lo scopo di conoscere un po’ la nostra storia, le persone che hanno contribuito al nostro Metodo, le Capo che hanno servito con gioia nonostante le difficoltà dei tempi e di riflettere sui cambiamenti avvenuti.

Attività: INTERVISTA DOPPIA
Un modo divertente per scoprire com’è cambiato nei decenni il modo di affrontare una Route è l’intervista doppia. L’attività consiste nel porre le stesse domande a Capo e/o Scolte che hanno vissuto la Strada in periodi diversi. Abbiamo intervistato Paola, Capo Fuoco a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 nel Gruppo Roma 5 e Martina, Scolta di oggi nel Roma 11. Le domande riportate nella tabella seguente sono solo un esempio, lasciate spazio alla fantasia e alla curiosità delle Scolte per formularne altre.

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Elena Bratti