Dopo lungo marciare, disposti in semicerchio, davanti a noi la Carta di Clan, la voce che risuonava nell’aria, scandiva i nomi di quei novizi che col coraggio di mettere in pratica le proprie scelte avevano deciso di impegnarsi; questa la scena che si presentava lo scorso luglio durante il campo mobile di Clan sarà stata la fatica, la suggestività del luogo o non so, ma è certa in quel momento, si respirava un clima di particolare emozione che ha raggiunto il culmine, nel momento in cui vidi cadere, come una scena vista alla moviola, quella lacrima sulla carta accanto alla firma appena posta a suggello di quell’ impegno che davanti a tutta la comunità stavano per assumere; il mio cuore allora iniziò una vibrazione aritmica e la mia mente portò i miei pensieri ad avvolgersi velocemente come la bobina avvolge i nastri di un film, facendo apparire come flash d’immagini, circostanze, frasi di tutti quei momenti che hanno caratterizzato la crescita e la formazione dei Rover di quel Clan che alcuni anni prima avevo accolto nel mio cuore, con tutto il timore di chi inizia una nuova avventura; come qualcosa di prezioso da custodire, conservare e sviluppare, affinché io potessi mettermi in gioco per indicare loro quale Strada seguire per essere quei testimoni credibili a cui gli altri potessero fare riferimento. Quei passi cadenzati nel fango, le ombre proiettate sulla strada che come un’ amica ci mostra la via della vita che porta a Cristo, ricordano il cammino fatto, le sfide accolte, il sacrificio affrontato da ognuno di noi; cammino che insieme ci ha condotto oggi sulla cima del monte a meditare e riflettere su quei principi che impressi su quella Carta hanno fatto di noi dei Rover fieri di quella tradizione che ha visto tanti prima di noi percorrere le stesse strade con la medesima determinazione e disponibilità d’animo e sulle cui tracce ora noi posiamo i nostri passi, non solo per ricordarci del nostro passato ma per vivere con convinzione il nostro presente ed essere proiettati con rinnovato vigore verso quel futuro che ci attende voglioso di offrirci nuove sfide a cui noi non sapremo dire di no.
Avere firmato con determinazione La Carta di Clan ha fatto di voi persone coraggiose, convinte che le scelte fatte oggi saranno il trampolino di lancio di ciò che vorrete essere domani, persone che hanno fondato la loro esistenza futura su fondamenta solide e robuste, che vi sosterranno durante la costruzione della vostra vita. L’aver provato la gioia di trovare davanti ai vostri occhi, la mano tesa dei fratelli che, nell’aiutarvi a risollevarvi dopo la caduta, hanno mostrato quella semplice e genuina fratellanza che riflessa nei loro occhi lascia trasparire il volto di Cristo; vi ha fatto scoprire di avere capito che l’uomo nella ricerca della felicità non può basare la propria esistenza solamente su se stesso, ma deve affidarsi a Dio il quale si concretizza nei fratelli che ci fa incontrare indicandoci la giusta direzione da seguire lungo la quale si svilupperà il percorso di quella vita vissuta come persone capaci di dare, disponibili ad accogliere e ad essere accolti, come membra attive di una comunità che del dare ne ha fatto uno dei capisaldi della propria esistenza.
Vi esorto pertanto, con quel cuore ancora vibrante che vi parla, non lasciate cadere nel vuoto questa meravigliosa opportunità, ma con tutta la determinazione che scaturisce dal vigore della vostra età, accoglietela nel vostro cuore, per fare della vostra vita un capolavoro d’Amore.
Tonino Margiotta
Capo Clan “Cime Tempestose”
Mazara 2
a cura di Giacomo Giovanelli