Racconta la leggenda che il dio Marte e Rea Silvia un giorno si incontrarono e si innamorarono perdutamente…Ma questa storia la conoscete già, i due fratelli, la città, i sette colli, i soldati, le sabine, l’incendio, insomma, sapete anche come va a finire.

Quello che non sapete è che uno di quei colli è stato teatro di un’attività di intereducazione realizzata dalle Scolte e dai Rover del distretto Roma Ovest.

Nel suggestivo Anfiteatro della Quercia del Tasso sul Gianicolo, i Fuochi e i Clan hanno rappresentato alcuni episodi della storia di Roma, utilizzando diverse tecniche di espressione e dando così vita ad un fuoco di bivacco cui hanno assistito le direzioni di gruppo e le Alte Squadriglie. Canti, giochi, bans e un attore professionista, che ha sceneggiato alcuni collegamenti tra gli episodi, hanno arricchito la serata e la splendida cornice delle luci della Città ha fatto il resto.

La proposta è nata per dare seguito al percorso fatto dalle Scolte e dai Rover per il Campo Mobile Nazionale, dove si è sperimentato o migliorato il modo di “fare intereducazione”.

Inoltre, con l’aiuto di esperti le unità hanno avuto la possibilità di crescere nella tecnica di espressione scout, spesso trascurata. Infine, non meno importante, la presenza delle Guide e degli Esploratori ha permesso di trasmettere “sul campo” lo spirito di comunità, collaborazione, impegno e vivacità che presto incontreranno.

Vorrei condividere con tutti voi alcune riflessioni delle persone che hanno partecipato.

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Lorenza, incaricata di distretto Guide.
“Che bello ritrovarsi in pieno centro a Roma in stile scout! Eh sì, non mancava proprio niente per farmi credere di essere davanti ad un vero fuoco di bivacco!
C’era il fuoco, c’erano i canti, i numeri di espressione, c’erano soprattutto i ragazzi gioiosi e contenti di esserci con le loro uniformi o già con il costume di scena. E poi c’era il cielo stellato, anche se qualche minuto prima aveva diluviato, e c’eravamo noi, capi, che ci vogliamo credere, continuiamo a crederci dimostrando che con un pizzico di fantasia anche una notte romana riesce a vestirsi e a profumare di comunità in festa!”

Francesca, scolta RM 46
“Alì Alò è stata un’esperienza divertente, che ha messo in luce le capacità di ognuno, permettendo anche a chi non fa servizio di affacciarsi nel mondo della creatività e dell’impegno fine all’educazione ed al divertimento di qualcun altro! Ciò che più mi è piaciuto di quest’esperienza è stato vedere quanta importanza abbia il ruolo e l’impegno dei capi per il funzionamento dell’associazione!! L’organizzazione e l’energia che trasmettevano le “scenette” mi hanno dato uno sprone per il mio servizio: ciò che ci impegniamo a ricevere tramite la nostra formazione e ciò che tentiamo di dare, si è percepito nella recitazione, la costanza e la fatica sono stati gratificati. Eravamo tutti lì, nonostante impegni, studio, lavoro, eravamo pronti a rispondere con gioia e prontezza alla chiamata di un evento forse ludico, ma che, ripeto, mi ha fatto sentire l’importanza, la forza, l’entusiasmo di un capo.”vita da scolta_2

Chiara, capo sq. RM 5
“Io ho trovato il fuoco serale al gianicolo innanzitutto ben organizzato, poi i Fuochi e i Clan del distretto non hanno fatto delle tecniche di espressione semplici, è stato bello per me guida notare quanto tempo e quanto impegno ci hanno messo per preparare una cosa del genere. La cosa più bella era che oltre gli alberi del palco c’erano le luci di Roma, la punta di qualche campanile, e i nostri canti e le scenette della terza branca erano lì proprio a valorizzare questo spettacolo!”

Infine, i miei complimenti e ringraziamenti vanno ai capi e le capo che hanno ideato e sostenuto quest’attività e soprattutto alle capo Fuoco e ai capi Clan che nei mesi precedenti hanno guidato tutta la preparazione.

A tutte le Scolte e a tutti i Rover, buona strada!

Barbara Orioni – Inc. Reg. Ovest