Ho sempre pensato alla fiducia come a qualcosa che devo conquistare. Non è una cosa che viene spontanea, devi imparare a meritarla, devi imparare a darla, devi avere “fiducia nella fiducia”!

Ma fiducia in chi e in che cosa?

Innanzitutto devo imparare a fidarmi di me stessa! Devo capire che “ce la posso fare”! Devo provare, sbagliare e riprovare nuovamente, se è una cosa veramente importante per me, riuscirò a raggiungere la meta. È come quando cammino in montagna, magari durante una route: la meta sembra sempre troppo lontana, il sentiero sempre più difficile di quello che avevo immaginato, ma alla fine arrivo alla meta, pianto la mia tendina, e assaporo una fiducia in me stessa come poche altre volte! Così è nella vita, solamente con lo sforzo e la fatica si raggiungono le cime più alte. Poi devo imparare a fidarmi degli altri. Non lasciarmi abbindolare, non credere indistintamente a tutto quello che mi viene detto, ma imparare a credere alle persone, a credere ai fatti. Quando una persona mi chiede la fiducia, devo imparare a concedergliela: mi stupirò di quanto uno è disposto a dare a chi si fida di lui. E poi devo tutta la mia fiducia al Signore, che dall’inizio dei tempi ha pensato a me, a una mia strada, a un mio posto nella storia dell’umanità, e che non sarò in pace con me stessa fino a che non avrò raggiunto il posto preparato per me dal Signore, fino a che non avrò realizzato la mia vocazione.

Il Signore ha riposto in me la sua fiducia, posso io non ricambiarla?

E IMPARI “Dopo un po’ impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un’anima. E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto e non con il dolore di un bimbo. Ed impari a costruire tutte le strade oggi, perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani. Dopo un po’ impari che il sole scotta, se ne prendi troppo. Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte, e che vali davvero.” Jorge Luis Borges (Crescere)

…e così impari a fidarti della VITA