Il prossimo Campo Mobile è ancora abbastanza lontano.
Questa è un’ottima cosa, nel senso che questo è il momento giusto per iniziare a prepararsi adeguatamente anche dal punto di vista puramente fisico.
Soprattutto se l’estate scorsa vi siete ritrovati su qualche sentiero con più fiatone di quanto vi sareste aspettati a casa.
Allenarsi significa più divertimento e più sicurezza!
Meno vi stancate, più riuscirete a godervi ogni singolo momento del Campo Mobile, anche prima e dopo le marce vere e proprie, con un notevole aumento dei bei ricordi che vi rimarranno in testa.
Inoltre, per quanto sia ovvio, non fa male ripeterlo, più sei allenato e meno pericoli corri (e fai correre agli altri).
Perché più arrivi allenato al Campo e meno sarà probabile che tu metta un piede in fallo nel momento meno indicato, o che tu non veda per la stanchezza buche o altri ostacoli.

Basta l’attività Scout? O essere giovani? Forse.
E forse no. Soprattutto per chi è appena salito dal Riparto, per cui il Campo del 2013 sarà il primo “mobile”.

La reazione automatica più comune a discorsi del genere è, nella mia esperienza, roba tipo “ma io vado sia a Scout che in palestra, basta quello”. Ora, a parte il fatto che Scout “si è”, non “si va a”, non è sicuro che esserlo basti. Probabilmente basta per ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni che siano:
• in buone condizioni fisiche generali e non in sovrappeso;
• inseriti in un buon Clan o Fuoco;
• in servizio regolare presso una buona Unità.

Perché “buon Clan, Fuoco e buona Unità” significa che passerete mediamente due giornate all’aperto più almeno un pernottamento, camminando e muovendovi
seriamente, ogni mese o quasi da ottobre a maggio. Giusto?

In tutti gli altri casi (e in fondo anche in quelli!), si deve e si può fare qualcosa in più, anche se fate regolarmente palestra o qualche altro sport. Ogni attività fisica è diversa: non è affatto sicuro che fare quella senza problemi significhi anche poter camminare una settimana o più in quota, diverse ore al giorno, con 12/15 chili sulla schiena. C’è chi dice, per esempio, che qualsiasi altra cosa facciate è opportuno allenarsi meglio per l’escursionismo se “in un’ora di camminata in salita non si riesce a raggiungere o superare almeno 300 metri di dislivello e/o si percorrono meno di 3 km”. Voi come state messi?

Sì, ma in pratica  che devo fare?
Per prima cosa, parlarne con il vostro medico.
Nè io nè, in generale, la vostra Capo Fuoco o il vostro Capo Clan siamo medici, e io nemmeno vi conosco di persona. Per questo, e perché ognuno di noi è diverso, tutto quello che trovate qui o in manuali assortiti va discusso di persona con un medico che conosca  la vostra personale situazione! Andateci e chiedetegli “Cosa devo fare IO per godermi il Campo Mobile?”
La seconda cosa è essere costanti! Per tenersi in forma, al di fuori dello sport agonistico o estremo, basta poco, ma bisogna farlo tutti i giorni o quasi.
Perché, secondo certi manuali:
• Bastano 3 settimane di ozio totale per perdere oltre il 50% dei benefici acquisiti con l’allenamento;
• Dopo 2 mesi di inattività si riparte quasi da zero, come un sedentario.

Per mantenere un buona forma fisica possono bastare anche pochi minuti di camminata, purchè siano ogni giorno! Basta usare auto, mezzi pubblici e ascensori il meno possibile, sempre, per cominciare bene.
Camminare o correre? Fate voi. Camminare va benissimo, basta che vi muoviate regolarmente. L’unico consiglio valido che posso darvi è che le passeggiate per il corso, con soste ogni cinque minuti o passo da tartaruga per guardare le vetrine, sono belle ma contano poco o niente! Ai fini di questo discorso, “camminare” significa: camminare a un ritmo sostenuto, che permetta comunque di parlare normalmente, anche in salita, ma non sia da lumaca! Questo per quanto riguarda gambe e polmoni, ma.. OCCHIO ALLA SCHIENA! Fare Strada è camminare, ma lo facciamo con lo zaino in spalla e con tutto il corpo!
Anche braccia, spalle, e muscoli del torso hanno bisogno di un minimo di attenzione, non per far scena nelle foto ma per non fare male durante la marcia.
Di nuovo, parlatene con un medico se avete qualche dubbio.

Respirare bene!
Tutti respiriamo continuamente. Per questo non ci pensiamo quasi mai e quindi non ci accorgiamo se lo stiamo facendo nel modo sbagliato. Questo non va bene, soprattutto sui sentieri.
Se avete già la patente lo sapete da soli, altrimenti vi basta osservare per pochi minuti qualcuno che guida quando vi dà un passaggio: se la strada è libera e con pendenza più o meno costante, nessuno guida alzando e togliendo continuamente il piede dall’acceleratore.
Sarebbe davvero stupido e dannoso per il motore, oltre che uno spreco di carburante.
Con la respirazione vale lo stesso discorso: il ritmo con cui lo fate dev’essere adeguato e regolare quanto, per un guidatore intelligente, la pressione sul gas. Alcuni esperti (vedi link a fondo pagina) suggeriscono di regolare la respirazione sul passo: iniziate a inspirare o espirare solo e sempre quando appoggiate il piede destro a terra (o sinistro, basta che sia sempre lo stesso!). Durante salite impegnative dovreste invece inspirare solo quando appoggiate un piede, espirare quando appoggiate l’altro.

Per saperne di più
www.piegari.eu/nutrizione/Allenamento.pps
www.caisavona.it/files/caisavona/vademecum_alta_quota_0.pdf
Buona Strada,

Marco Fioretti

 

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