Mi manca il tempo per pregare. Mi mancano le parole. A volte mi manca la voglia, altre volte non ci penso proprio!
Eppure.… Eppure è proprio nella quotidianità che Dio vuole incontrarmi per trasformare la mia vita. In una delle passate route da Capo Clan, io e i miei rover per qualche giorno siamo stati ospiti di un monastero benedettino. Abbiamo partecipato ai momenti di preghiera e di lavoro dei monaci; abbiamo condiviso con loro salmi e lodi, cantando in latino e cercando di indovinare ritmi non sempre intuitivi. La preghiera è fatta anche di questo: liturgie a cui ci adeguiamo come cristiani, sforzandoci di dedicare il nostro tempo a Dio.
Come con il proprio fidanzato/a: a volte non importa quello che si fa, conta di più il dedicarsi del tempo a vicenda. Ma la preghiera non è solo ritualità: può essere molto di più. La preghiera è il nostro incontro con Dio: è fatta anche di spontaneità, di gioia, di scuse e di ringraziamenti. Così la pensa Padre Stefano Roze, sacerdote che ha contribuito ad organizzare il Centro Scout Sant’Antimo (localizzato presso l’Abbazia di Sant’Antimo, dalle parti di Siena). Il libro che vi propongo si intitola “Pregare al ritmo della vita” e contiene molte preghiere, che colpiscono al cuore per la loro semplice efficacia. Alcune di queste sono dedicate a noi scout; il passo che segue è tratto dalla preghiera “Prendere la partenza è celebrare una Pasqua!” Leggendola, troverete pensieri che, come rover e scolte, avete nei vostri cuori; sono parole che sanno di strada e servizio, comunità e fede. Scopriamo un bellissimo modo di pregare, che ci accompagna in tutti i nostri giorni.

“Signore, sono mesi e mesi che sono entrato nel Clan.2013.B.PREGHIERA.APERTAMENTE.02
Con i miei amici ho allenato i miei piedi sulle Strade delle nostre avventure,
ho fortificato le mie mani nel Servizio,
ho aperto la mia bocca per creare relazioni nella nostra Comunità
ho coltivato nel mio cuore una sincera vita di Fede.
Questa Comunità, è stato il grembo che mi ha nutrito,
cresciuto e educato a diventare Uomo della Partenza.
Questo Clan è stato la “palestra” delle mie scelte.
Mi trovo tanto bene con tutti, però non posso continuare a rimanerci.
Rischierei di starci stretto e annoiato,
perpetuo adolescente e mai uomo!
È venuto il momento di passare dalla vita del Clan alla vita adulta
per “guidare la mia canoa”.
È venuta l’ora della Partenza.
È l’ora della mia pasqua!”

Massimo Pirola