“Si può glorificare Dio anche sbucciando una patata, basta che la sbucci alla perfezione”
Alzi la mano chi non conosce la canzone “Momenti di gloria”!
Quante volte l’hai cantilenata durante una scenetta alla luce del fuoco di bivacco? E se sei una Scolta ambiziosa o un Rover impavido… non hai forse immaginato di vincere una gara olimpica sulle note di questa canzone (almeno in qualche sogno)?
Quando, all’inizio degli anni ‘80, il compositore greco Vangelis scrisse la colonna sonora del film “Momenti di gloria”, neanche immaginava che la sua opera sarebbe diventata così famosa, tanto da essere considerata inno di grandi eventi sportivi come le Olimpiadi.
Questa canzone mi ricorda anche la storia di Eric e Harold, due corridori inglesi che parteciparono alla Olimpiadi di Londra del 1924. Eric è un velocista, specializzato sui 100 metri; è anche un cristiano molto attento alla pratica religiosa. Harold invece è ebreo, e utilizza la corsa per riscattarsi delle piccole angherie subite a Cambridge, in un ambiente decisamente snob. Eric scopre che alle Olimpiadi la gara di qualificazione dei 100 metri si svolgerà di domenica, giorno del Signore. Poiché il giorno del Signore va santificato e onorato, Eric sceglie di non partecipare alle qualificazioni dei 100 metri, nonostante il parere contrario dell’intera delegazione inglese. Un compagno di squadra decide di aiutare Eric, cedendogli il proprio posto nella gara dei 400 metri, in cui Eric alla fine guadagnerà la medaglia d’oro. Harold invece vincerà la gara dei 100 metri; i due atleti, al ritorno in patria, vengono considerati come veri e propri eroi nazionali.
La storia vera di Eric e Harold, raccontata nel film “Momenti di gloria”, rappresenta un forte esempio di coerenza e attaccamento ai propri ideali: Eric rinuncia alla gara per cui si sta preparando da molto tempo e a cui ha dedicato ogni energia. È talmente convinto della propria scelta religiosa da saper rinunciare alla cosa più importante per lui, correre i 100 metri. La cosa più bella è che niente può muoverlo da questa decisione: né la pressione dei capi della delegazione inglese, né gli scherni dei compagni. Eric sceglie di andare controcorrente, mostrando coerenza e convinzione rispetto alla propria scelta: anche noi, come Scolte e come Rover, siamo chiamati talvolta a fare scelte controcorrente. Se abbiamo il coraggio di portarle avanti, con la certezza di non essere soli ma potendo sempre contare “sull’aiuto di Dio”, possiamo dire di essere donne e uomini della Partenza.
Titolo originale: Chariots of Fire
Paese: USA, UK
Anno: 1981
Durata: 123 minuti
Regia: Hugh Hudson
Chariots of Fire – Official Trailer HD
https://www.youtube.com/watch?v=PWle59ZHPIM
Massimo Pirola