Molte volte si fa servizio senza sapere bene di cosa si tratta. Ad esempio per me fare servizio vuol dire mettersi a disposizione di altre persone senza mai tirarsi indietro, avendo il massimo del rispetto per quelle persone. Mentre servire con onore, per esempio, può essere portare l’Orifiamma durante una Santa Messa oppure alle cerimonie.
Ma so veramente cos’è l’Orifiamma?
Dove è nata? Il suo scopo?
Bene, ora cercherò di rispondere a queste domande che mi sono posto. L’Orifiamma è nata durante l’epoca dei crociati quando, allora chiamato “Baussant”, serviva per indicare il punto di ritrovo dei cavalieri, mentre per noi ha cominciato ad essere il nostro simbolo quando nel 1966, dopo un pellegrinaggio al Mont-Saint-Michel, Perig Géraud-Keraod ideò un gioco con tema l’esodo in cui una squadra aveva la bandiera di colore bianco mentre l’altra aveva il colore nero.
Dopo la bassa marea, che indicava le acque del mar Rosso che si ritiravano, le due squadre camminarono a piedi nudi per la baia fino a raggiungere il Mont-Saint-Michel, e una volta arrivati cucirono le due bandiere. Da lì si iniziò ad usarla come orifiamma ufficiale della FSE.
A questo punto cosa rappresenta per noi Scout?
L’Orifiamma è il simbolo associativo del Gruppo di appartenenza, al suo interno rappresenta diversi significati, oltre a quelli classici della croce e del giglio già contenuti nella Promessa, le due bande verticali di colore bianco e nero stanno a significare la forza del bene sul male.
Infatti durante le cerimonie il bianco sta sempre sopra il nero.
Infine possiamo dire che l’Orifiamma si porta sempre con la mano destra durante i trasferimenti, stando sempre sull’attenti. In posizione di riposo si sta con la punta appoggiata al piede e il bastone inclinato. Alcuni sono soliti indossare guanti bianchi quando sono alfieri dell’Orifiamma dato che al suo interno è presente un simbolo religioso e i guanti bianchi simboleggiano rispetto e purezza. La può portare chiunque abbia conseguito la Prima Classe per Esploratori e Guide, e la possono portare tutti i Rover e le Scolte che abbiano pronunciato la Promessa. Ma ora tralascio le norme e cenni storici dell’Orifiamma per passare all’aspetto religioso. Come citato prima l’Orifiamma era usata dai cavalieri crociati: ma chi è il primo evangelizzatore? Risposta scontata… Gesù e l’eredità consegnata alla chiesa cattolica, non ultimo a San Paolo nostro patrono.
Spero di aver dissolto tutti i vostri dubbi sull’Orifiamma!
Buona strada! Stefano Reale
Rover del Gruppo – Canaro 1
a cura di Giacomo Giovanelli