Vorrei che le parole mutassero in preghiera
e rivederti o Padre che dipingevi il cielo
Sapessi quante volte guardando questo mondo
vorrei che tu tornassi a ritoccare il cuore.
Vorrei che le mie mani avessero la forza
per sostenere chi non può camminare
Vorrei che questo cuore che esplode in sentimenti
diventasse culla per chi non ha più madre…
Mani, prendi queste mie mani,
fanne vita, fanne amore
braccia aperte per ricevere… chi è solo
Cuore, prendi questo mio cuore,
fa che si spalanchi al mondo
germogliando per quegli occhi
che non sanno pianger più.
Sei tu lo spazio che desidero da sempre,
so che mi stringerai e mi terrai la mano.
Fa che le mie strade si perdano nel buio
ed io cammini dove cammineresti Tu.
Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza
con le contraddizioni e le falsità
Strumento fa che sia per annunciare il Regno
a chi per queste vie Tu chiami Beati…
Mani, …
Noi giovani di un mondo che cancella i sentimenti
e inscatola le forze nell’asfalto di città
Siamo stanchi di guardare siamo stanchi di gridare
ci hai chiamati siamo Tuoi cammineremo insieme…
Mani, …
MANI per divenire STRUMENTO che crea legami
Solitamente agli Scout quando si parla di abilità manuale viene da pensare a costruire qualcosa, a fare legature…roba da “ripartari” direte voi…e noi in Clan e Fuoco come e cosa possiamo fare? E con la musica che c’entra?
Mi veniva in mente che creare relazioni significa creare legami con delle “legature speciali”! Ecco allora un piccolo suggerimento da provare nelle nostre comunità perché, anche se non siamo dei musicisti che sanno leggere e fare musica possiamo sempre imparare e scoprire cose nuove: anche questo significa prepararsi a servire!. Ed ora un po’ di didattica musicale: la LEGATURA… è una linea curva, che si pone sopra o sotto a due o piu’ note. Essa può essere di valore, di portamento o di fraseggio.
LEGATURA DI VALORE: legare con i propri SIMILI
Si chiama di valore quando lega due note della stessa posizione sul rigo; in tal caso la prima nota deve essere tenuta anche per il valore della seconda. Ma ci sono anche delle persone con cui stiamo meglio, con cui facciamo cose che non faremo con tutti, con cui abbiamo in comune il modo di vedere le cose, con cui condividiamo la nostra crescita, ai quali affidiamo le nostre gioie e sogni, dubbi e insuccessi.
La relazione nasce nel momento in cui una persona dice all’altra:-Cosa? Anche tu? Credevo di essere l’unica.
Con un amico io sono sincero. Sono in presenza di una persona reale e pari a me e posso far cadere quelle maschere di dissimulazione e cortesia.
LEGATURA DI PORTAMENTO: legare con i propri OPPOSTI
Si chiama di portamento quando è posta sopra due o più note diverse. In tal caso le stesse devono essere eseguite legate il più strettamente possibile.
La relazione comincia dall’onesto inventario di tutto quello che divide che ci rende diversi e invece noi scoprendolo ne facciamo tesoro.
LEGATURA DI FRASEGGIO: creare COM-UNITÀ
Si chiama di fraseggio quando è posta su tutta la frase musicale o su parte di essa. La Comunità è il luogo in cui nessuno si nasconde ma ognuno impara, grazie agli altri, ad essere sempre più se stesso, prendendo in mano la propria esistenza e diventandone protagonista. Comunità è qualcosa affidato all’impegno e all’entusiasmo di ciascuno, in cui ognuno ha la possibilità di scoprire la sua unicità, i propri doni, talenti, attitudini insomma capire, parlando in termini musicali, che tipo di strumento siamo e come possiamo dare il meglio suonando quel tipo di strumento in armonia con gli altri.
Il Fuoco e il Clan sono il luogo dove le capacità e le caratteristiche di ognuno si mettono insieme, si armonizzano e si completano; ciascuno ricco delle doti e della musica di tutti… insomma si crea quasi una vera orchestra!
Spunti di riflessione:
- Come ci leghiamo a chi ci è simile e perché troviamo difficoltà con chi è diverso da noi?
- Cosa ci spaventa?
- In comunità ho difficoltà a legarmi con gli altri?
- Abbiamo detto che la legatura è una curva… so andare con umiltà incontro all’altro?
- Essere strumenti…ho scoperto che tipo di strumento sono? Quale sarà il mio suono? Ma soprattutto sono capace di suonare per gli altri?
Adesso leghiamoci e costruiamo con le nostre mani strumenti per diffondere musica. Recitava una preghiera di S. Francesco:
o Signore fa di me uno strumento!
Impariamo a costruire uno strumento musicale ed essere nel contempo uno (strumento nelle mani di Dio. La musica è anche abilità manuale sia nel suonare che nel costruire lo strumento stesso. Uno scout sa costruirsi, con quello che offre la natura o con materiale di reciclo, semplici ma efficaci strumenti musicali. Uno fra questi è il flauto di pan: è uno strumento aerofono costituito da più canne, il cui numero può variare, di lunghezza diversa e legate o incollate tra di loro. Per ottenere il suono si soffia trasversalmente sulle aperture superiori delle canne. Le canne devono essere secche (quelle verdi varierebbero l’altezza del suono col tempo), non devono presentare crepe ed è indispensabile che la parte inferiore sia ermeticamente chiusa e questo lo si ottiene tagliando i vari pezzi al di sotto di ogni nuova crescita con l’aiuto di un seghetto per ferro.
L’interno di ogni canna va accuratamente ripulito e l’attrezzo migliore per ottenere un ottimo risultato è autocostruirsi una pratica lima arrotolando un foglio di carta vetrata con grana fine, il tipo 120 va benissimo. Per evitare di ferirsi le labbra quando si suona suggerisco di ripassare accuratamente con un foglio di carta vetrata (sempre tipo 120 o più fine) l’imboccatura per togliere le bave che vengono a crearsi durante i vari tagli indispensabili per portare in frequenza le singole canne e, se proprio volete strafare, con un cutter si può appiattire il punto su cui le labbra si appoggiano. Il procedimento dovrà ripetersi per tutte canne, minimo otto, che comporranno lo strumento. L’ultimo passaggio prevede il fissaggio con spago per ridare quell’aspetto rustico che un simile strumento richiede e che, ad opera finita, si presenta come in foto. Sempre con lo spago si può realizzare una treccia che potrà servire per appenderlo o trasportarlo.
Marisa Licursi – Federico De Col