MI- RE SOL RE MI- RE SOL RE
Raggio che buca le nubi ed è già cielo aperto
MI- RE SOL RE FA MI
acqua che scende decisa scavando da sè l’argine per la vita.
LA- RE MI- RE DO
La traiettoria di un volo che sull’orizzonte di sera
LA- SI- DO RE MI- RE SOL RE
tutto di questa natura ha una strada per sè.
MI- RE SOL RE MI- RE SOL RE
Attimo che segue attimo un salto nel tempo
MI- RE SOL RE FA MI
passi di un mondo che tende oramai all’unità che non è più domani.
LA- RE MI- RE DO
Usiamo allora queste mani, scaviamo a fondo nel cuore,
LA- SI- DO LA- RE
solo scegliendo l’amore il mondo vedrà …
RE SOL RE DO SOL RE DO SIb
Che la strada si apre passo dopo passo ora su questa strada noi.
MI- RE DO MI- LA- RE
E si spalanca un cielo un mondo che rinasce, si può vivere per l’unità. (2 volte)
(stacco: MI- RE SOL RE MI- RE SOL RE)
MI- RE SOL RE MI- RE SOL RE
Nave che segue una rotta in mezzo alle onde
MI- RE SOL RE FA MI
uomo che s’apre la strada in una giungla d’idee seguendo sempre il sole.
LA- RE MI- RE DO
Quando si sente assetato deve raggiungere l’acqua
LA- SI- DO RE MI- RE SOL RE
sabbia che nella risacca ritorna al mare.
MI- RE SOL RE MI- RE SOL RE
Attimo che segue attimo un salto nel tempo
MI- RE SOL RE FA MI
passi di un mondo che tende oramai all’unità che non è più domani.
LA- RE MI- RE DO
Usiamo allora queste mani, scaviamo a fondo nel cuore,
LA- SI- DO LA- RE
solo scegliendo l’amore il mondo vedrà …
RE SOL RE DO SOL RE DO SIb
Che la strada si apre passo dopo passo ora su questa strada noi.
MI- RE DO MI- LA- RE
E si spalanca un cielo un mondo che rinasce, si può vivere per l’unità. (2 volte)
(stacco: MI- RE SOL RE MI- RE SOL RE)
Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter
essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini.
Conosciamo tutti queste parole, scritte da BP nel suo ultimo messaggio agli Esploratori. Le abbiamo sicuramente rilette pochi giorni fa, nel giorno in cui abbiamo ricordato la sua nascita, il 22 febbraio. Esse richiamano entrambi i temi che vogliamo evidenziare in questo momento: l’essere utili, quindi il servizio, assieme ad un modo per compierlo, cioè l’essere forti ed in salute.
E cosa serve? Serve un allenamento per il servizio come per qualsiasi sport. Molti di voi praticano uno sport e sanno benissimo di cosa stiamo parlando… ore e ore ripetendo gesti che possono sembrare monotoni, ripetitivi, eppure fondamentali per ottenere quei risultati, quei tempi per vincere la gara. Un allenamento paziente e continuo fatto anche di rinunce e sacrifici, ma sempre con il cuore lanciato oltre l’ostacolo. La strada del servizio è piena di ostacoli ma si riesce a percorrerla passo dopo passo.
Quando? Ora! Non domani,non quando ho voglia… ora adesso il servizio ti chiama anima e corpo. Recita la canzone: usiamo queste mani, scaviamo a fondo nel cuore solo scegliendo l’amore il mondo vedrà.
Cosa vedrà? Quale cambiamento possiamo testimoniare? Le nostre mani sono mani che stringono o creano divisioni? Quando andiamo incontro all’altro siamo invadenti e presuntuosi o sappiamo avvicinarci con tenerezza a piccoli passi?
Recitava così una preghiera di Antoine Saint-Exupery:
Signore insegnami l’arte dei piccoli passi.
Io non chiedo né miracoli né visioni,
ma la forza per affrontare il quotidiano!
Rendimi attento e inventivo
per cogliere al momento giusto
la conoscenza e l’esperienza
che più mi coinvolgono.
Rafforza le mie scelte nel gestire il tempo.
Fa che io riconosca ciò che è essenziale
da ciò che è secondario.
Ti chiedo la forza, l’autocontrollo e la misura,
affinché non mi lasci trasportare dalla vita
ma fa che io affronti con saggezza
lo svolgimento della giornata.
Aiutami a fare buon viso per quanto mi è possibile
a riconoscere il momento presente
come il più importante.
Donami di riconoscere con lucidità
che, le difficoltà e i fallimenti di cui è piena la vita,
sono occasioni di crescita e di maturazione.
Fai di me una persona capace di raggiungere
quelli che sono disperati.
Non mi donare ciò che io desidero
ma donami ciò di cui ho bisogno.
Insegnami l’arte dei piccoli passi.
Allora coraggio… buon allenamento alla “palestra del servizio” e buona strada a tutti.
Marisa Licursi – Federico de Col