Fattori di sicurezza per la preparazione del
Campo Mobile Invernale in ambiente montano

Il CM Invernale è sicuramente una delle prove più difficili per chi lo vive in ambiente montano. Tutto si complica e diventa più difficile. I tempi, magari camminando sulla neve, si dilatano. Le cose da portare sono più pesanti e più ingombranti. Il CM Invernale richiede molte attenzioni, specialmente se il percorso previsto è oltre una certa quota. Sempre con la logica di cercare di evitare di infilarsi in situazioni poco piacevoli vogliamo proporre alcuni punti di attenzione.

Percorso: come sappiamo, in periodo invernale, le ore di luce si riducono drasticamente e camminare su un sentiero sconosciuto alla luce delle lampade frontali è un’esperienza piuttosto particolare.
È quindi opportuno valutare molto attentamente i tempi di percorrenza, magari documentandosi chiedendo agli abitanti posto ed aumentando generosamente i tempi previsti.
In inverno, in montagna, non sono infrequenti nevicate che in una notte scaricano 50, 70 o più centimetri di neve. Aprirsi un sentiero, con zaino pesante, anche se dotati di racchette da neve e bastoncini, richiede tempi lunghi e molto dispendio di energie. Evitiamo, per quanto possibile, di percorrere sentieri ove la pendenza dei pendii che ci circondano sia elevata (gli addetti ai lavori dicono da 27° in su). In caso di neve abbondante, fresca o accumulata dal vento, aumentano le possibilità di distacchi del manto nevoso, le valanghe.
Elementi di criticità per quanto riguarda questo tipo di pericolo sono:

  • precipitazioni nevose e sovraccarico;
  • innalzamento termico;
  • vento.

(Vista la vastità e la complessità dell’argomento si invita chi fosse interessato ad approfondire a documentarsi dai siti sotto evidenziati).
Avventurarsi in zone nelle quali vi sia anche una minima possibilità di distacco di valanghe è da sconsigliarsi decisamente. Gli specialisti si muovono in gruppi composti di pochissime persone. Ognuno ha tre dispositivi di sicurezza specifici: Pala – Sonda – ARVA che è un acronimo del termine francese Appareil de Recherche de Victimes en Avalanche, ovvero un apparecchio di ricerca persone travolte da una valanga.

La dotazione di tali dispositivi è decisamente improbabile per qualunque Clan/Fuoco!

Per pura conoscenza…
…Durante alcuni seminari tecnici internazionali si è tentato di stabilire i tempi di spalatura di un metro cubo di neve e si è giunti ad un’allarmante classifica che così si riassume:

  • Circa 10/15 minuti con la pala;
  • Circa 25/30 minuti con una tavola da snowboard;
  • Circa 60 minuti e più con la punta di uno sci tradizionale o una racchetta da neve (ciaspa);
  • Circa due ore e mezzo con le mani guantate;
  • Circa tre, quattro ore con le mani senza guanti.

Non ci dilungheremo oltre sul tema “valanghe”, ma ci sentiamo di consigliare di starne il più possibile alla larga, magari scegliendo un percorso alternativo, magari a quota più bassa.
Altri elementi da tenere in considerazione preparando il Campo Mobile Invernale:

Abbigliamento
È evidente che le temperature basse richiedono indumenti isolanti, possibilmente traspiranti, in grado di garantire il mantenimento di una temperatura corporea “adeguata”. Quindi la giacca a vento, il berretto, i guanti, gli SCARPONI devono essere adeguati all’ambiente nel quale ci si muove.
Sempre per chi vuole approfondire… può esserci una notevole differenza tra la temperatura reale e la temperatura percepita.
A cosa si deve imputare questa differenza? Al cosiddetto “wind chill”. In pratica all’aumentare della velocità del vento se percepisce una temperatura minore…

Attrezzatura
Occhiali da Sole: Se ci si muove in ambiente innevato è opportuno che ognuno ne abbia un paio di (meglio se “chiusi” ai lati e con il para-naso). Una giornata di sole su un terreno innevato può comportare un’esposizione importante di radiazioni luminose con il rischio di contrarre una congiuntivite.
Una sola persona con una “buona” congiuntivite può rallentare l’intero gruppo.

Racchette da Neve, Sci e Bastoncini: Se si prevede di utilizzare questi attrezzi è consigliabile fare esperienza PRIMA di affrontare il nostro itinerario.

Ramponi, Piccozze, Corde ecc.: Pur non sentendoci di sconsigliare di dotarsi di tali attrezzi pensiamo di proporre una riflessione…

  • Abbiamo la preparazione necessaria per affrontare un percorso nel quale siano necessari?
  • Potrebbe essere opportuno affidarci a degli specialisti (guide alpine)?
  • l’utilizzo di questi attrezzi implica tempi lenti e per un gruppo numeroso questo è un ulteriore complicazione.

Meteo: a maggior ragione vale quanto scritto negli articoli precedenti! Oltre ai bollettini tradizionali si deve far riferimento anche ai bollettini di neve e valanghe.

Fonti:

  1. Area download di Montagna Amica e Sicura
    www.montagnamicaesicura.it/italiano/documenti.html
  2. Sito del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.)
    www.sicurinmontagna.it
  3. Sito valanghe ARPA Veneto (e analoghi siti per tutte le regioni montane)
    www.arpa.veneto.it/neve_valanghe/it/html/index.php

Lorenzo Salce