Qualcuno mi dirà che stavolta vado fuori tema, che non sta a me o a CdM parlarne eccetera.
Ma più tempo passa e più sono convinto che non si riesce a essere buoni Custodi del Creato, o dei propri diritti, senza custodire anche la capacità di leggere, scrivere, parlare e ascoltare adeguatamente.
Soprattutto perché, scusate la brutalità, se i numeri che leggerete sono fondati, il problema è grosso anche fra noi, sarebbe irrealistico pensare altrimenti.

C’è analfabeta, e analfabeta.
Gli analfabeti funzionali sono persone che CdM saprebbero leggerlo ad alta voce, copiarlo altrove e basta.
Non saprebbero capire il significato di un articolo, o riassumerlo a parole loro. Può trovarsi in questo stato sia chi non ha accesso a una scuola adeguata, sia chi non ha più scritto o letto una parola dopo esserne uscito (in quel caso si parla di analfabetismo di ritorno).
Qualunque sia il motivo, le conseguenze pratiche sono le stesse (link 1): “Un analfabeta funzionale apparentemente è autonomo, però non capisce una polizza assicurativa, non comprende il senso di un articolo, non è in grado di interpretare un grafico. Non è capace, quindi, di leggere e comprendere la società complessa nella quale si trova a vivere.”

Analfabeta? Chi, io?
Secondo diversi studi di Tullio De Mauro, e varie altre fonti nello stesso campo (link 2 e 3):

  • Solo TRE ITALIANI SU DIECI capiscono davvero un testo di media difficoltà (altre fonti dicono uno su due, ma cambia poco).
  • Solo DUE SU DIECI hanno le competenze minime «per orientarsi e risolvere, attraverso l’uso appropriato della lingua italiana, situazioni complesse e problemi della vita sociale quotidiana».
  • Gli universitari italiani sono in fondo a varie classifiche europee per competenze linguistiche e matematiche.
  • C’è un incremento pauroso dell’analfabetismo di ritorno a partire dagli anni Novanta (anche grazie a troppi abbandoni scolastici)

Riassumendo a parole mie, con una provocazione costruttiva: tu che stai leggendo, sei sicuro di essere immune da questo problema? E i tuoi compagni di Clan o Fuoco?
Perché, se i numeri nazionali sono quelli, non è affatto da escludere che siano troppo alti anche fra chi legge CdM. O dovrebbe leggerlo. Appunto.

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Questo è grave perché…
Sapevate che c’è chi, poiché “gli analfabeti funzionali sono anche degli inesorabili e miopi egoisti”, ragiona dell’abolizione del suffragio universale (link 4)? Certo, quella è un’assurdità, ma perdere la capacità di lettura significa perdere la capacità di essere buoni cittadini. Civismo e Custodia del Creato a parte, capire e saper usare davvero l’Italiano è indispensabile per studiare qualsiasi altra cosa dall’aritmetica alle lingue, nonché per trovare più facilmente lavoro. Secondo uno studio americano (link 5), i figli di genitori con al massimo il diploma hanno opportunità paragonabili a quelle dei figli di laureati, se a casa hanno più libri possibile da leggere!
Diceva Don Milani che “L’operaio conosce trecento parole, il padrone tremila. Ecco perché lui è il padrone”.
Oltre a questo, chi non conosce bene la propria lingua vive vittima di equivoci mostruosi. Per esempio, e sempre in spirito di costruttiva provocazione…

NO, TU NON HAI DIRITTO ALLA TUA OPINIONE!
Probabilmente avrete già sentito, perché passa su Facebook almeno una volta l’anno, che in Italia ci sono seicentomila auto blu. Che ne pensate? È giusto o è una vergogna? In realtà, qualunque opinione abbiate in materia, non avete il diritto di averla.
Perché è assolutamente impossibile che quel numero sia giusto. Fatevi due conti, e scoprirete perché. Quello di avere un’opinione è uno dei diritti più fraintesi che esistano. Quello che effettivamente esiste, e va difeso a oltranza, è solo il diritto a non essere puniti automaticamente, solo perché si ha una certa opinione. Non esiste affatto, invece il diritto che la propria opinione sia presa sul serio, con la stessa dignità delle altre, a priori. Nè quello di scambiare opinioni con fatti, o di avere opinioni su fatti falsi (NB: sto parlando di opinioni, non di Fede, che è tutt’altro discorso!). Ma la confusione in materia è proprio una conseguenza del fatto che troppe persone non conoscono davvero la definizione stessa di “diritto” e “opinione”. Oppure, in casi come quello delle auto blu o degli immigrati (link 6), che non fanno un paio di divisioni prima di farsela, un’opinione.
Il diritto di avere un opinione va insieme al dovere di conoscere la propria lingua, altrimenti è quasi impossibile da esercitare.

La soluzione?
Leggere e far leggere sempre. Anche insieme.
Il diritto di avere un’opinione ce l’abbiamo tutti!
Quindi abbiamo anche il dovere di mettere (metterci) tutti in condizione di esercitarlo. Capire adeguatamente l’Italiano è una condizione non sufficiente, ma necessaria, per lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato. Ma questo non significa mica prendersi una laurea in Lettere, possono arrivarci tutti. Sul serio! Basta leggere: va bene tutto, pure il Trono di Spade o tanti fumetti, purchè lo si faccia regolarmente! Clan, Fuochi e pure Riparti devono mostrare a tutti, al di fuori da Inchieste e altre attività del genere, che leggere e scrivere è un piacere, non una cosa da sfigati.
Come? Si possono fare concorsi di scrittura, discussione di libri, book-crossing e tanto altro: qualcuno già lo fa? Fateci sapere!

Link utili

  1. Wired: I nuovi analfabeti: usano Facebook, ma non sanno interpretare la realtà
    http://www.wired.it/play/cultura/2014/04/11/nuovi-analfabeti-usano-facebook-ma-non-sanno-interpretare-la-realta/
  2. “Sette italiani su dieci non capiscono la lingua”
    www.corriere.it/cultura/11_novembre_28/di-stefano-italiani-non-capiscono-la-lingua_103bb0fa-19a8-11e1-8452-a4403a89a63b.shtml
  3. Il rapporto sulla lettura deve farci paura
    http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2014/03/21/perche-il-rapporto-nielsen-sulla-lettura-deve-farci-paura/
  4. Analfabetismo funzionale e suffragio universale
    http://news.you-ng.it/2015/04/14/analfabetismo-funzionale-e-impossibile-alternativa-al-suffragio-universale/
  5. Books in home as important as...
    www.sciencedaily.com/releases/2010/05/100520213116.htm
  6. “Italiani popolo più ignorante d’Europa. E vivono in un mondo pieno di immigrati e musulmani che non esistono”
    http://munafo.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/10/29/gli-italiani-sono-il-popolo-piu-ignorante-deuropa/

Marco Fioretti