Cari followi,
il primo pensiero va a voi nel ringraziarvi, perché avete contribuito ad arricchire questo numero #AmoreCdM. “Amore” oggi è una parola davvero, passatemi il termine, inflazionata, tanto da aver perso in tante circostanze il suo vero significato ed il suo peso. Allora mi chiedo, e vi chiedo: “Ma l’amore cos’è?”. Sono sicuro che ciascuno di noi avrà un pensiero differente a riguardo e, ciascuno di esso sarà valido. Vorrei però farvi notare come oggi siamo passati, “grazie” alla diffusione di internet e dei social network ad una concezione di amore che definirei “amore virtuale”. Tutto il romanticismo, tutto il tempo di cui l’amore ha bisogno per sbocciare, viene annichilito dall’uso di Facebook, di WhatsApp e di altri strumenti on-line, in quanto, attraverso il loro utilizzo, tutto avviene con estrema rapidità, quasi a voler soddisfare velocemente ogni nostra esigenza e bisogno, anche affettivo. Insomma, viviamo in una società in cui è più importante la risposta di una persona in chat, che vederla di persona! Così facendo si corre il rischio di non riuscire a vivere una relazione autentica e concreta con gli altri, ma di viverla con superficialità. Impegniamoci allora a vivere le relazioni con gli altri in modo autentico, riscoprendo la profondità, la bellezza ed il valore dell’amore e dei sentimenti in maniera vera, senza il bisogno di mediazioni virtuali.

Tendenze…

Nel giorno di San Valentino, Papa Francesco (@Pontifex_it) ha affrontato tre temi riguardanti la vita di coppia: la paura del “per sempre”; il vivere insieme la vita matrimoniale; lo stile della celebrazione del matrimonio. Il Papa ha sottolineato la difficoltà di compiere scelte difficili da portare avanti per tutta la vita e come l’amore sia una realtà solida che cresce e si costruisce, proprio come una casa costruita sulla roccia dell’amore vero, che è Dio. Francesco prosegue poi elencando le tre parole chiave per una serena convivenza: permesso, grazie e scusa. La prima indica la richiesta di poter entrare nella vita di qualcuno; la seconda è un ringraziamento per la persona che abbiamo accanto, che è un dono di Dio; infine, lo scusarsi è il riconoscere i propri errori ed un gesto di umiltà. Il Santo Padre conclude, rammentando come la celebrazione del matrimonio debba essere una festa, usando come esempio le Nozze di Cana.
Vi invito a leggere l’intero discorso di @Pontifex_it visitando il seguente link: http:// www.tempi.it/i-fidanzati-da-papa-francesco-non-costruite-la-vostra-casa-sullesabbie-dei-sentimenti-ma-sulla-roccia-dellamore-vero#.Uwtt5-N5Muc

@CarnetdiMarcia
https://Twitter.com/CarnetdiMarcia

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vai su: http://www.youtube.com/watch?v=Qnvi6r32DBM

Valerio Abbonizio