a cura di Elena Bratti

“Volevo ringraziarvi per l’occasione, siamo privilegiati ad essere uno dei gruppi più vicini alla Base Scout di Soriano,
per i ragazzi è stato bello trovarsi nel bel mezzo di riunioni così importanti… vedere con i propri occhi i “grandi capi” dell’Associazione, vedere con quanto impegno e amore (e spesso bimbi piccolissimi a carico!) si lavora a tutti i livelli; è stato un esempio concreto e forte che li ha colpiti!”
Francesca – Fuoco Viterbo 1

Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: […] “ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti” (Mt 10, 43-44)

Salve a tutti! Chi vi scrive è il Fuoco “del Confronto” del Viterbo1!

Vorremmo condividere con voi le riflessioni suscitate dall’esperienza di servizio alla Base Brownsea, dove con il nostro Clan “dell’Impossibile” abbiamo cucinato per i Capi dell’Associazione in occasione dell’Uscita Nazionale dei Commissari di distretto. Quanto segue è il sunto delle emozioni e delle riflessioni che quest’esperienza ci ha donato… buona lettura!

…Cucinare, tagliare le patate, impastare e sfornare biscotti…
Potrebbe sembrare un’impresa facile se non fosse per la continua, seppur piacevole, distrazione di veder passare fuori dalla finestra persone di ogni età, tutte con il fazzoletto al collo, apparentemente simili a chi di solito ci circonda. Ma, concentrando lo sguardo sulle loro spalle, ci si accorge che le barrette che portano non sono solo gialle, verdi, rosse, arancioni o viola come quelle che siamo abituati a vedere, anche celesti e anche bianche! Lo stupore nel rendersi conto che l’organizzazione dello scautismo italiano partiva da quelle persone per cui stavamo preparando la cena è stato davvero grande. Ed è stato ancora più forte quello avuto nel vedere che erano persone ”normali”, con un lavoro da cui avevano dovuto prendere le ferie per poter partecipare al pernotto e con una famiglia a cui pensare, che alcuni hanno portato con sé come se fosse una piccola vacanza.
Osservandoli ci siamo fermate a riflettere su cosa significa per noi il servizio: dono totale di se agli altri, spirito di sacrificio e voglia di trasmettere, attraverso il confronto e la condivisione, quei valori in cui crediamo così fortemente.
In una società come la nostra in cui mancano sempre più modelli concreti di chi realizza il bene degli altri, la loro testimonianza di
uomini e donne di carattere, pronti a prendersi la responsabilità di un compito così importante, è stata un grande esempio del puro valore del servizio. Torniamo con lo sguardo alle nostre mani che sbucciano le patate, e non possiamo non pensare a quelle giornate “no” in cui la pigrizia, o altri impegni, o il timore di non essere abbastanza, ci hanno fatto pensare di tirarci indietro, di restare a casa, o di non fare al meglio quello che la Capo Fuoco o la capo unità ci chiedevano di fare…Pensiamo a tutti i NO che abbiamo detto con superficialità…
E magari lo abbiamo detto pensando che quel “no” non potesse avere un peso decisivo, che “per una volta, se manco io, non succede nulla…”. Ma quest’esperienza è stata un grande stimolo per riflettere, e ricredersi: la presenza di questi capi, il loro “sì”, ci fa pensare che non avrebbe senso senza il nostro Sì.
Ognuna di noi fa il suo lavoro, piccolo o grande che sia e con sacrifici più o meno grandi, per qualcosa di più grande di quello che ogni giorno percepiamo.

E allora non possiamo che dir loro “grazie”, ad uno ad uno: grazie a te che sei arrivato fin qui, a te che hai preso le ferie e portato i tuoi bimbi, grazie a te che con un sorriso ci hai detto “siamo parte di una grande Famiglia”, che ci lega in maniera indissolubile e che ci fa sentire come se ci conoscessimo da sempre. Grazie perché tu Servi affinché io serva meglio il nostro prossimo e le ragazze che Dio ci ha affidato e ci affiderà, grazie perché ci piace pensare che il caffè che ti abbiamo portato ti abbia reso più sveglio per parlare dei lupetti, delle guide, delle coccinelle e degli esploratori…
E soprattutto Grazie perché, una volta tornate alle nostre sedi, guardando i più piccoli al lavoro con entusiasmo e voglia d’avventura, abbiamo sorriso e abbiamo visto più chiaramente che il loro futuro, in qualche modo e in tanti modi…lo costruiamo anche noi, oggi.

Fuoco “del Confronto” – Viterbo 1