Viviamo in questo tempo della rete in cui non c’è più separazione tra vita online e offline. La rete non è più uno strumento dove reperire informazioni ma un ambiente dove costruire relazioni e vivere il quotidiano Il problema non è come utilizzare bene la rete ma piuttosto come vivere bene in questo tempo della rete, e soprattutto come viverci con lo stile scout che ci contraddistingue.
Esiste fortemente il rischio di cadere nella superficialità delle relazioni che si vivono soltanto online ed il frutto della possibile separazione tra connessione e incontro, tra condivisione e relazione, è proprio la scomparsa del concetto di “prossimo”, sul quale mi vorrei soffermare un po’ con voi in questo numero di CdM dedicato alla politica.
Il concetto di ‘prossimo’ non è appeso a un filo della rete, ma è legato profondamente, nelle sue radici, alla prossimità, cioè alla vicinanza fisica. L’interruzione di questa vicinanza è data dal fatto che la prossimità è spesso mediata dalla tecnologia; per cui mi è ‘vicino’, cioè prossimo, chi è ‘connesso’ con me. Il rischio è quindi di essere ‘lontano’ da un mio vicino di casa che non è su
Facebook e usa poco l’email, e invece di sentire ‘vicina’ una persona che non ho mai incontrato, che mi è diventata ‘amica’ perché è amica di un mio amico, e con la quale ho uno scambio frequente in rete. E’ diventato troppo normale il fatto di non riconoscere i volti incontrati per strada, ed è ovvio che il prossimo è sostanzialmente uno sconosciuto. Ma il vero problema, al giorno d’oggi, è che si comincia a valutare la prossimità con criteri troppo elementari, poco maturi e privi della giusta complessità che merita una relazione vera e profonda. La tecnologia sta abituando sempre più il nostro cervello ad applicare l’esperienza del videogame, che si basa sulla logica ‘risposta giusta/risposta sbagliata’ agli stimoli che io invio all’altra persona. Cristianamente, però, il ‘prossimo’ non è certamente colui che offre ‘risposte giuste’ ai nostri stimoli nei suoi confronti.
La logica evangelica è molto chiara al riguardo: “Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo” (Lc 6,32-35).

Quando poi l’evangelista Luca parla di «fare del bene», oggi andrebbe letto nel senso più letterale possibile! Il contatto da videogame in rete si sviluppa sostanzialmente grazie a ‘parole’, cioè racconti, messaggi scritti. Una volta, ad esempio, per i giovani essere amici era possibile solamente se si faceva qualcosa insieme, se c’era un’attività condivisa, dall’andare a mangiare una pizza al suonare insieme o partecipare a un gruppo. Oggi è possibile essere amici anche semplicemente scrivendo la propria vita su una bacheca elettronica. Costruire amicizie ai tempi della rete significa, dunque, confrontarsi con maggiori possibilità di contatti, ma richiede anche una maggiore consapevolezza dell’intensità, della profondità possibile in una relazione umana, ‘incarnata’. ( Antonio Spadaro, Cybertologia, Ed. Vita e Pensiero, 2012).

Chi meglio di voi, Scolte e Rover, riesce ad incarnare questo senso di relazione e di servizio al prossimo? Secondo me, nessuno! Il nostro fondatore Baden-Powell ci aveva visto lungo: vuoi occuparti della polis, del bene comune? Inizia a fare qualcosa in prima persona, fai la tua buona azione ogni giorno. E tu oggi l’hai già fatta? Se la risposta è no, smetti di leggere CdM e corri a farla!

CURIOSITA’

Le nostre “reti sociali” sono veramente complicate: i nostri contatti si sovrappongono, sono importanti “per gradi” e per diversi motivi, ma non con tutti siamo veramente amici…
Non sempre un “contatto di vicino” (come un parente) ha il nostro numero di telefono, per esempio, ma può accadere che un perfetto sconosciuto in un negozio online possa averlo.

La politica della BA

Gipo Montesanto – Commissario Nazionale Rover