Se parlo di “Salute e Forza Fisica” evidentemente il soggetto interessato è un corpo in carne ed ossa che è abitato da me e visto dagli altri.
Se parlo di “Evangelizzazione” tutti intendiamo l’atto di annunciare il Vangelo, che si potrebbe tradurre in “raccontare con entusiasmo agli altri chi è Dio e quali cose strepitose ha fatto prima di tutto proprio a me”. Per questo numero di Carnet di Marcia la domanda quindi è: “Il mio corpo può raccontare pubblicamente le meraviglie di Dio?”
Se mi fermo a pensarci mi gira quasi la testa dall’emozione: sto’ mio corpicino potrebbe essere uno dei biglietti da visita di Dio… potrebbe essere il suo testimonial… messa così vale dunque la pena di presentarsi al meglio per evitare di fargli fare figuracce pubblicizzandolo male!
Anni fa, quando esisteva solo il rullino con pellicola da 32 scatti, che costava pure caro, noi fotografati venivamo sempre colti da una certa ansietta che ci faceva stare con il fiato sospeso e le dita incrociate fino allo sviluppo di quelle poche decine di foto chiedendoci: “Sarò venuta bene?”. Vi lascio immaginare il frequente senso di frustrazione/delusione che derivava dal constatare che nell’album delle nostre foto ci si riconosceva solo in un paio perché “in quella lì cavolo c’ho gli occhi chiusi, in quell’altra il grandangolo mi fa due gambone che per carità, qui una strana ombra mi fa un naso da befana per non parlare del doppiomento, ecc ecc…” e non esisteva manco Photoshop per fare qualche leggero ritocchino… in poche parole un disastro.
Eri venuta male? T’attaccavi… ti toccava vivere con questa consapevolezza e non ci potevi fare nulla, al massimo potevi distogliere lo sguardo dal cassettone del salotto di tua nonna dove il tuo “vergognoso” faccione brufoloso campeggiava in cornice insieme a quello dei tuoi fratelli.
Insomma, in questo senso di passi avanti ne son stati fatti di giganti, ed oggi abbiamo la (s)fortuna di condividere solo le foto in cui siamo venuti bene, perché le possiamo scegliere, buttare e rifare secondo un’altra angolazione, con un altro sfondo e con… una LUCE migliore, che ci valorizzi, che mostri a tutti che sono un tipino.
Ho messo in maiuscolo tutta la parola “LUCE”.
I professionisti del settore sanno bene quanto questa sia fondamentale: sparata sul volto ha il potere di cancellare rughe ed imperfezioni, i denti sembrano più bianchi, gli occhi brillano senza bisogno di chili di rimmel.
Esagero con le metafore: pensa di essere stata scelta/o per un servizio di moda… tu come ti presenti?
Immagino ti farai una bella doccia, ti laverai i capelli, eviterai di mangiare zozzerie per qualche giorno per evitare il brufolo dell’ultimo momento, magari intensificherai le tue sedute in palestra dando una pompata ai pettorali, due ore di sonno in più andando a dormire prima per non avere gli occhi da panda, una corsetta al parco così il viso è più colorito e le gambette più toniche… poi arrivi in sala di posa e si accendono i riflettori, la luce viene sparata su di te e t’inonda: sei una bellezza!!! Tutti ti guardano ammirati a bocca aperta: ma che splendore! Chissà che genitori! Chissà quanti amici! Chissà che corteggiatori/trici!
Ecco, “Salute e Forza Fisica e Evangelizzazione” sono questo servizio fotografico: preparati al meglio, abbi cura di te e lasciati illuminare da Dio e vedrai che meraviglia! La gente si girerà a guardarti e tu potrai parlare di Lui senza quasi aprir bocca, perché sarà la Sua Luce che è nei tuoi occhi ad attrarre ed affascinare… e a chi ti dirà “complimenti alla mamma” tu potrai rispondere “Sì, c’ho un Padre che è proprio un gran fico!”

PS: Non ti reputi un granché? Sei oggettivamente bruttino? Qualche parte del tuo corpo non è “normale”?? Lascia fare al Fotografo… più gli darai modo di operare e più ti lascerai illuminare e sarà ancor più evidente a tutti la Sua Potenza e la tua Bellezza.

Aline Cantono Di Ceva – scolte@fse.it