E’ una capo o un aiuto?

Luvi Cantono di Ceva – Commissaria Nazionale Guide

Riflessioni di Giuliana, una Capo Riparto, a settembre.
“Siamo ad inizio anno ed è ora di “scegliere” chi sarà la nuova capo della squadriglia scoiattoli visto che Francesca è ormai prossima alla salita al Fuoco. In realtà non è una questione che ci stiamo ponendo solo oggi perché è almeno un anno che in Alta Squadriglia lavoriamo per capire chi (e come) porterà avanti le attività intraprese fino ad ora in modo da dare continuità e stabilità nella vita della squadriglia. Ho avuto modo di conoscere bene le guide più grandi perché abbiamo fatto attività assieme e si è creata una buona relazione tra noi.

Abbiamo convocato per stasera la Corte d’Onore, ci riuniremo per prendere la decisione ufficiale per le nuove squadriglie, devo proporre “la persona giusta” ma….accidenti quanto è difficile. Angela e Claudia sono entrambe delle persone in gamba hanno la stessa età, sarebbero all’ultimo anno di Riparto, Angela ha però anche quella grande passione per la pallavolo che spesso la fa mancare a riunione perché ha le partite del torneo, Claudia ha un buon entusiasmo ma fa un sacco di fatica ad accettare l’uniforme scout e tende sempre a nascondersi sotto a grandi sciarpe, portare quegli anfibi al polpaccio e ora ha fatto un nuovo piercing sul sopracciglio; Alice è un anno più giovane ma è sempre presente, si è impegnata molto nelle sue prove di classe e si è fatta molto ben volere in squadriglia……e ora che si fa?

Beh Angela sarebbe forte ma se propongo lei e poi continuerà a mancare, chi guiderà la squadriglia?..…però forse sentendosi capo si responsabilizzerebbe e sceglierebbe lo scoutismo alla pallavolo….

A Claudia le regole proprio non vanno giù ed ho il timore che il suo spirito anarchico trascinerebbe in quella direzione le guide più giovani …..ma è una bomba nelle tecniche e sono certa che riuscirebbe a farle imparare alla grande alle guide, forse sentendosi capo capirebbe il senso di avere delle responsabilità e dei confini….

Alice è la più giovane dell’Alta squadriglia ed è sempre molto attenta e precisa nelle cose che proponiamo però è più piccola e chissà se riuscirebbe a trascinare in modo positivo anche Angela e Claudia (loro se ne risentiranno di essere state “scavalcate”?); sarà veramente pronta per farsi carico di altre ragazze, soprattutto se più grandi di lei….”

Quante volte da Capo Riparto abbiamo fatto tutti questi ragionamenti per andare alla ricerca della “capo squadriglia giusta”? Quante volte l’avevamo bella e pronta, perché formata con attenzione e affetto e poi ci ha “mollate” inaspettatamente perché ha trovato il ragazzo? Quante volte abbiamo invece “ripiegato” su quella ragazza un po’ scalcagnata che ci ha invece stupito alla grande?

Difficile possedere la carta veramente vincente……ciò che conta è continuare a giocare, senza scommettere al buio ma concedendosi anche di fare scelte con il beneficio del dubbio, assumendosi il rischio della giocata. Dopotutto si tratta sempre di ragazze in crescita ed in formazione e sappiamo bene che in un anno (anche meno) a quell’età possono esserci stravolgimenti così significativi da cambiare in modo sostanziale una persona.
Ed allora che fare? Come muoversi? Cosa pensare?

Il punto di partenza è sicuramente avere bene chiaro in mente cosa ci si aspetta da una Capo Squadriglia e quindi cercare di individuare “la Guida che per età, esperienza e capacità riceve l’incarico di guidare la sua Squadriglia. Le si richiedono senso di responsabilità, generosità, disponibilità nel farsi aiutare, sensibilità e doti di trascinatrice, ma soprattutto di animatrice” questo dicono le Norme Direttive di branca Guide. Certo la lista dei desiderata è impegnativa ma come vedete mette assieme tante componenti che tra loro hanno lo stesso peso e lo stesso valore. Quante volte abbiamo scelto Anna solo perché “per età” spettava a lei questo incarico?

Ma leggendo bene tra le righe emerge anche un aspetto che ci chiama in causa in prima persona e ci deve far riflettere sul fatto che la Capo squadriglia non può essere lasciata sola nel suo incarico: “disponibilità nel farsi aiutare”. Quante volte abbiamo imputato a Francesca la responsabilità di aver “fallito” con la sua squadriglia quando noi per prime non ci eravamo accorte di quanto in difficoltà fosse nella gestione di quelle due guide particolarmente esuberanti?

Ecco quindi che il secondo requisito per scegliere una capo squadriglia è avere ben presente che dovremo camminare al suo fianco perché lei sarà sì capo delle sue ragazze ma sarà anche nostra aiuto nella conduzione del Riparto. Sempre dalle Norme direttive “Una buona Capo Squadriglia è la chiave per la riuscita del sistema di Squadriglia, quindi la Capo Riparto deve proporre alla Corte d’Onore come Capo Squadriglia una Guida scelta con accortezza, che seguirà poi molto da vicino, aiutandola nella sua formazione personale e nell’organizzazione della Squadriglia per mezzo dell’Alta Squadriglia.”
Ecco quindi che come Capo Riparto mi dovrò chiedere “chi desidero come aiuto in questa Avventura?”

E chiedercelo sarà occasione anche per ripensare al nostro servizio di Capo Riparto.
Provate a leggere cosa dice B.P. in Girl Guiding a proposito della Capo Squadriglia:
“E perciò non diventare Capo Squadriglia solo per essere importante, o per portare qualche distintivo in più, ma domandati se veramente sei capace di guidare queste ragazze e metti tutta te stessa per farne delle buone Guide…..Tu guidi la tua Squadriglia interamente col tuo esempio personale, non dimenticarlo; questo è quello che conta ed è il mezzo più facile per riuscire; non solo il mezzo più facile, ma il solo mezzo. …. Devi essere anche la Capo di tutti i giochi, la prima in tutte le imprese, e quella che suggerisce le buone soluzioni, le buone idee, i buoni pensieri….”

Ed ora prova a sostituire la parola Capo Squadriglia con Capo Riparto e vedrai che la sostanza coinvolge come un turbine anche te: siamo chiamate tutte allo stesso modo nella stessa missione.
Ma……e se quando ho scelto la Capo Squadriglia poi mi accorgo di aver commesso un errore?
Di questo parleremo nella prossima puntata….

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Posted in 2/2015, Giocare il Gioco