La cassetta degli strumenti

Ho cominciato a pensare a questo argomento quando a scuola, durante un’assemblea per consegnare dei premi di poesia agli alunni, la prof per ottenere silenzio ha esordito con un “bim bum” seguito dal “crack”, dopo il quale diligentemente i ragazzi, hanno fatto silenzio. Non mi è dato di sapere se la prof avesse percorso l’avventura Scout… Questi sono i fatti che mi hanno fatto riflettere. È stato usato un metodo Scout al di fuori dell’ambiente Scout. Ma all’interno del nostro “fare Scout” come utilizziamo questi
metodi? Ho osservato che certe novità non lo sono più e cose proposte rischiano di essere intrappolate in un “deja vu”. Mi spiego meglio.
Vi è mai successo di utilizzare attività, simbologie, ambientazioni e mezzi che non sono della Branca in cui prestate servizio? Vi faccio alcuni esempi:

  • presentare e lanciare la BA ai Lupetti utilizzando il racconto dei Cavalieri e re Artù; giocare a scalpo o alce rossa in Branco
  • un canto tipicamente Scout, un ban, una tecnica (che non rientra nella pista Lupetto), un gioco tradizionale che usa il riparto
  • insegnare agli esploratori il saluto Scout incrociando il mignolo o proporre un canto tipicamente Rover
  • Fuoco di bivacco con Lupetti e Coccinelle…
  • Lupetti che dormono nel sacco a pelo, in tenda… per prepararli…

Qual è il rischio? Proporre l’attività in codesto modo può risolvere un problema al capo unità, privo di fantasia, perché egli può attingere velocemente ad idee… appartenenti ad un contenitore diverso. È facile prendere ciò che in prima battuta ci viene in mente e proporlo risolvendo il problema urgente “del cosa fare adesso”. Da ciò deriva una piccola forma di privazione che sicuramente verrà a galla più avanti. La privazione è quella della novità, di trovare e vivere nuove avventure ed imparare nuove tecniche, canti, ecc… Il Lupetto passato al riparto troverà prima o poi qualcosa che ha già visto e vissuto e non sarà più una novità avvincente ed entusiasmante. Un canto Scout non è più una novità se già imparato in Branco… niente di nuovo.
Ma come rispondere agli esempi sopra citati?

  • l’ambientazione dei Cavalieri, Indiani, ecc., sarebbe preferibile lasciarla agli Esploratori; con i Lupetti usiamo invece le idee della branca: racconto dei folletti (vedi MdL), racconti di B.-P., una parabola del Vangelo.
  • Il saluto Lupetto non contempla l’incrocio del mignolo; sarebbe magari opportuno far conoscere quando i nostri Scout saranno Rover, che la storia dello scautismo passa attraverso il coraggio delle Aquile Randagie ed approfondire così la tradizione e il significato del mignolo incrociato…
  • se non si può farne a meno, sarebbe preferibile chiamare lo scalpo” con il nome “coda lunga” utilizzando delle strisce di stoffa. È un piccolo modo per rendere diverse le cose. Lascerei perdere Alce Rossa, secondo me non ancora adatto per i bambini, lasciamo questa novità agli esploratori.
  • Qualche esempio di canto da evitare in Branco: Pim Pam, Terra di Betulla, Battaglia di Magenta (vedi Danza dei Folletti). Comunque vedete voi. Tutte cose che è possibile sostituire benissimo con la grande quantità a disposizione nella propria branca. Forse basta solo andare a caccia!!
  • Fuoco di Bivacco? Ogni cosa a suo tempo altrimenti rischiamo di bruciare le emozioni!
  • Ricordo ancora con molta emozione la prima notte in tenda, forse perché attesa con impazienza, e voi? La preparazione sarà fatta in modo particolare alla prima uscita di squadriglia…

Penso che una piccola tradizione di gruppo dovrebbe essere, come dire, sottintesa dichiarando ai capi, quali attività utilizzare. Il tutto trasmesso quando il Capo Branco/Riparto sarà sostituito e passerà le “consegne”. Quando il Lupetto diventerà novizio al riparto, sarà entusiasta del nuovo grido di squadriglia, dei nuovi canti, dei nuovi giochi, della nuova avventura. Con un po’ di attenzione riusciremo a rendere la nostra proposta più appetitosa e con maggiori novità… Utilizziamo la giusta ”cassetta degli strumenti”, con la giusta dose di fantasia e… “cum grano salis”.

Stefano ZiggiottiMeolo

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Posted in 2012, 4/2012, Annualità, Nello Zaino