Cristina Breda – Commissaria Nazionale Coccinelle
In questi tre anni, come Pattuglia Nazionale, abbiamo proposto alle Capo Cerchio un percorso articolato attraverso diversi “Eccomi”, che accompagnasse la crescita personale delle bambine e delle Capo.
Siamo partite dal preparare il cuore per arrivare a pronunciare un Eccomi come quello di Maria e giungere, infine, ad un Eccomi ancora più grande che ci piace chiamare missionario perché vuole educare ad andare al di là dei propri confini non solo fisicamente ma anche con la parole, le azioni e la preghiera.
Questa è la nostra sfida: guardare alle coccinelle non come alle ‘piccole’ dell’Associazione ( seppur riconosciute come insostituibili portatrici di gioia!) ma come bambine all’inizio di un lungo percorso che le porterà ad essere le Capo di domani, capaci fin da subito di piccoli e grandi Eccomi.
La proposta fatta è quella di pronunciare questo Eccomi guidate da alcune donne della storia che possono mostrare a tutte noi le doti del buon missionario: la preparazione, la perseveranza, la preghiera, l’aver lasciato una traccia.
In particolare abbiamo scelto una donna dell’Antico Testamento, Ester, e una santa non troppo nota, Santa Rosa.
Ester rappresenta la regina, colei che ha saputo mettersi al servizio del suo popolo, rischiando tutta sé stessa per salvarlo; è un modo, inoltre, per avvicinarci all’Antico Testamento, che pur facendo parte della Bibbia spesso è meno letto, quando invece è anch’esso Parola di Dio e mezzo con cui Lui ci parla.
Santa Rosa, è simbolo di un’ umiltà e semplicità tali da superare povertà e difficoltà per servire il Signore e donarsi agli altri.
Abbiamo proposto di far conoscere Ester nella prima parte dell’anno, mentre ci avvicineremo a S. Rosa dopo l’Incontro dei Consigli dell’Arcobaleno, che si terrà a Viterbo, il 21-22 marzo e vedrà coinvolte più di 1000 bambine.
Saranno proprio le Coccinelle del C.d.A. a farsi portavoce della storia della Santa viterbese, che scopriranno durante l’uscita e a diventare esse stesse missionarie del suo messaggio, ciascuna nel proprio Cerchio.
Come anticipato il tema è piuttosto inconsueto ma vuole essere di stimolo a tutte le Capo per guardare alla Parola e alla storia con occhi diversi, capaci di cogliere la bellezza di servire il Signore affidandosi totalmente a Lui : questo richiede l’avere un cuore aperto ad accogliere il Suo messaggio e mani pronte a mettersi all’opera e donarsi a chi ci è vicino, in particolare le Coccinelle.
Una Capo affascinata e coinvolta da tutto ciò saprà trasmettere alle bambine questa grande gioia e le condurrà a dire quell’Eccomi che vale molto di più perché abbatte ogni tipo di frontiera e dura nel tempo.
Mancano pochi mesi all’Assemblea Generale, il cui tema è incentrato sulla “continuità del metodo e la progressione”; anche le Coccinelle, insieme alle Capo Cerchio, camminano in questa direzione, avendo cura di progredire nel loro Eccomi per non perderlo più e conservarlo gelosamente per tutto il loro percorso di donne e di Capo.