E finalmente fuori, all’aperto, come è giusto che sia per ogni scout che si rispetti, ci avviamo al punto di incontro per l’ultima parte del lavoro che ci ha visti occupati durante tutto l’anno con il Gruppo, il Distretto e la Regione per prepararci a questa Assemblea e al prossimo triennio: preparati a servire oltre le sfide dei tempi! Ed è proprio così: ci dobbiamo preparare a servire, e al tempo stesso dobbiamo essere preparati per poter servire al meglio delle nostre possibilità. Ognuno per la sua strada, ognuno verso il suo punto di raccolta, ci avviamo qualcuno con l’animo di chi sta aspettando con trepidazione la conclusione di un lavoro tanto faticoso, qualcun altro con la curiosità di vedere dove ci ha portato questa sfida, altri ancora con la noia disegnata in volto: “meno male che questa pizza sarà finalmente finita!!”. Però tutti indistintamente con la coscienza di aver lavorato ad un progetto comune, che porterà dei frutti nel prossimo triennio, che porterà idee e approfondimenti perché dopo il confronto con “gli altri” proveniente da ogni parte d’Italia, ci rendiamo subito conto che siamo tutti uguali, che i problemi dei nostri ragazzi al nord come al sud sono molto simili e che una buona
Capo ha bisogno di preparazione, ha bisogno di sostegno, ha bisogno di andare oltre le mode passeggere e guardare al futuro con un atteggiamento di sfida, con un atteggiamento di umiltà nel riconoscere i propri limiti e nel riconoscere la grandezza del Signore che ci indica comunque e sempre la via per raggiungere la Meta. Mi sono incamminata al punto di incontro della Branca Scolte, fatto un cerchio e un giro di conoscenza abbiamo giocato. Sì, una vera e propria caccia al tesoro, di quelle che solitamente fanno le guide e invece questa volta sono state le Capo a giocare. Tutto questo per scoprire che il nostro “Tesoro” è rappresentato dalle Scolte, sono esse che dobbiamo guardare, è a loro che dobbiamo rivolgere qualsiasi nostra fatica. Dopo qualche considerazione sul gioco fatto assieme, ci dividiamo nei gruppi di lavoro: famiglia, lavoro, educazione, missionarietà. Ognuno porta il suo bagaglio personale, il lavoro svolto in questo anno Scout. Ora dobbiamo analizzarlo dal punto di vista della nostra branca: come affrontare i vari problemi? Ci è stata consegnata una griglia con delle domande, uguali per tutte, alle quali dobbiamo cercare di trovare una risposta attraverso il nostro Metodo. Più in particolare ci viene chiesto di trovare delle parole chiave per ogni ambito delle domande. Ultimo step cerchio conclusivo assieme alla branca Rover: proviamo a vedere se le parole trovate sono uguali nei due rami della terza branca! Scriviamole su un cartoncino che ci legheremo al collo e cerchiamo di fare “coppia” con qualche altra parola, cercando di dare delle risposte alle nostre domande! Ragazzi funziona! Il nostro Metodo riesce a trovare le risposte che si intrecciano tra la branca maschile e quella femminile, senza snaturare nessuno, ma che in maniera naturale si completano! È stato un lavoro divertente e istruttivo e certamente sarà utile poter attingere ad esso nel futuro, attraverso le sfide del domani!
Elena Pillepich