Se una notte di campo, una Squadriglia…

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“Andiamo”, non “vai”, se vuoi che un lavoro sia fatto...”: si Capo, ma andare dove?!

Niente GPS ne’ Google Sky Map all’orizzonte. Ecco cosa tenere a mente quando gli strumenti che hai a disposizione saranno una notte stellata, una buona osservazione e tanta fortuna di non trovare nuvole.

Ah si, forse anche una mappa… ma del cielo!

  • Tecniche di orientamento con le stelle

DI GIORNO…..

  • Prendendo a riferiamo l’ora solare e non quella legale, sapremo che alle 6 di mattina il sole è a Est, alle 9 a Sud-Est, alle 12 è a Sud, alle 15 è a Sud-Ovest, alle 18 è a Ovest e così via, fino a trovarsi alle 24 a Nord (dove naturalmente non possiamo vederlo). In autunno-inverno il sole non è visibile alle 6 o alle 18, perché non è ancora sorto oppure è già tramontato

…E DI NOTTE

Nell’Emisfero Settentrionale

  • TROVARE LA STELLA POLARE CON L’ORSA MINORE

La Stella Polare, che indica il Nord nell’emisfero boreale, è la stella più luminosa della costellazione dell’Orsa Minore(o Piccolo Carro, dalla forma che le sette stelle sembrano assumere nel cielo): si può trovare nella “coda” dell’orso o nel “timone del carro”. Questa stella è detta Polare perché appare entro il grado del Polo Nord e quindi sembra che non si muova nel cielo notturno( FIG. 2)

  • TROVARE LA STELLA POLARE CON L’ORSA MAGGIORE

Non sempre la Stella Polare è ben visibile. Per individuarla si ricorre, allora, alla costellazione del Grande Carro, o Orsa Maggiore, che ha una forma simile a quella del Piccolo Carro, ma è più grande e più luminosa e quindi maggiormente visibile. Il Grande Carro è costituito da quattro stelle che formano il carro e da tre che formano il timone. Se riporti sul prolungamento delle due stelle alla base del carro un segmento pari a 5 volte la loro distanza, arrivi alla Stella Polare

  • TROVARE LA STELLA POLARE CON CASSIOPEA

Quando l’Orsa Maggiore non è visibile, si ricorre a Cassiopea, una costellazione formata da 5 stelle a forma di W (d’estate) o di M (d’inverno), che si trova nel cielo dal lato opposto dell’Orsa Maggiore. La stella centrale di Cassiopea è rivolta verso la Stella Polare.

  • ORIENTARSI SEGUENDO LA POSIZIONE DI UNA STELLA QUALSIASI

Conficca due pali nel suolo, a circa 91 cm di distanza fra loro. Scegli una stella qualsiasi nel cielo(possibilmente tra le più brillanti).Allinea la stella verso l’alto con la punta di entrambi i pali e aspetta che la stella si sposti dalla posizione di allineamento con i pali(FIG.6). La rotazione della Terra da ovest a est fa ruotare le stelle da est a ovest. Il modo in cui la stella si è spostata rispetto alla sua posizione di origine ti dirà in quale direzione stai guardando: Se la stella è andata verso l’alto, sei rivolto a est; Se la stella è andata verso il basso, sei rivolto a ovest; Se la stella si è spostata a sinistra, sei rivolto a nord; Se la stella si è spostata a destra, sei rivolto a sud.

  • Lo sapevi che:

Gli antichi hanno dato molte interpretazioni delle stelle: sono tantissime le leggende che si tramando riguardo alla nascita delle costellazioni, ad esempio dell’Orsa Maggiore.

Secondo la mitologia Greca la ninfa Callisto era amante di Zeus. Questo scatenò l’ira di Era, della moglie di Zeus, che per proteggere Callisto le donò eterna gloria innalzandola in cielo sotto le sembianze dell’Orsa Maggiore.

Per gli Aztechi, alla costellazione dell’Orsa Maggiore corrisponde il dio Tezcaltlipioca – protettore dei guerrieri e del cielo notturno -. Alle nostre latitudini l’Orsa Maggiore non tramonta mai, ma vista dagli altipiani del Messico la costellazione, ruotando intorno alla stella polare, sembra perdere l’ultima stella.

Per i Cinesi le sette stelle più luminose rappresentavano i sette Reggitori astronomici, i sette Ingressi del cielo notturno e le sette Porte del cuore.

Per i Romani, infine, le sette stelle principali erano i “Septem Triones“, perché ruotando attorno alla stella polare ricordavano il movimento dei buoi (triones) durante l’aratura. Da qui deriva anche il termine “settentrione”, usato per indicare il Nord.

Giochi da proporre in Squadriglia:

Il campo San Giorgio si avvicina: riuscire a leggere un bel cielo stellato potrebbe tornare utile! Ecco un’idea divertente per ripassare insieme alla tua Squadriglia la mappa del cielo.

MATERIALE: candeline, mappa del cielo prestampata

Dividete la Squadriglia in due piccole squadre e mostrate loro la mappa del cielo per circa 1 minuto: in questo tempo lo scopo dei giocatori sarà memorizzare quanti più nomi e forme di costellazioni. Preparate in anticipo un breve percorso a ostacoli e date a ciascuna squadra un sacchetto di candeline. Al via griderete il nome di una costellazione e il primo giocatore di ogni squadra dovrà e avanzare lungo il percorso senza mai far spegnere la candelina, poggiarla a terra e tornare indietro facendo partire il secondo giocatore con un’altra candelina accesa. Se la candelina si spegne lungo il percorso, il giocatore dovrà riniziare dal via. Lo scopo della squadra è far arrivare accese alla fine del percorso tutte le candeline e disporle nella forma giusta per ricreare la costellazione nominata da voi all’inizio. Vince la squadra che indovina più costellazioni nel minor tempo possibile.