di Luvi Cantono di Ceva
Ciao, come ti chiami, di che Gruppo sei e quale incarico ricopri in questo momento associazione?
Silvia: Silvia Zambon, Padova 3, Vice Commissaria di Distretto e Capo esperta all’interno della Pattuglia Nazionale Guide
Simona: Simona Grasso, Misilmeri 2, Capo Unità del Riparto Pegaso
Quale era il tuo ruolo al Campo Scuola di Secondo Tempo della scorsa Estate?
Silvia: Capo Campo
Simona: Allieva
Come è stato essere la Capo Campo?
Silvia: Una scommessa? 🙂
Come è stato essere una allieva?
Simona: Non mi sono accorta di essere stata un’allieva 🙂
Cosa provi quando pensi a questo ultimo Campo Scuola Guide?
Silvia: Riconoscenza, per tanti motivi, almeno una trentina gagliarda di buoni motivi!
Solo a pensare alle allieve ne conto già 28 di buoni motivi! Sì, perché 28 erano le capo e aiuto capo che si sono presentate alla partenza del campo: che forza!
E, poi, riconoscenza perché davvero ho e abbiamo sentito come staff che il Signore ci è stato vicino (non avevo dubbi, ma diciamo che per sicurezza ho chiesto parecchie volte al Signore di tenerci d’occhio, sia prima di partire che durante il campo), perché mi sono affidata, perché è stata un’esperienza che mi ha arricchito e mi ha permesso di conoscermi più a fondo (sia nei pregi che nei limiti), perché ho creato legami forti con le persone della staff.
Simona: Nostalgia, gioia e voglia di farne un altro.
Come è fare un campo con gente sconosciuta?
Silvia: E’ come vedere nuovi paesaggi, sempre positivo!
Simona: Entusiasmante e curioso. di sconosciuto c’erano solo i nostri nomi e le nostre provenienze, per il resto avevamo molto in comune.
Tra le milioni di cose da preparare prima, quale era quella che ti premeva di più e perché?
Silvia: Penso a tre cose in particolare. Mi stava particolarmente a cuore la composizione delle Squadriglie, quindi individuare/indovinare il giusto mix di caratteri ed esperienze da associare nelle Squadriglie affinché tra le allieve si creasse da subito un bel clima. Il tema spirituale perché è il muro portante del Campo Scuola, ci interessava proporre un’esperienza di fede che facesse riflettere le allieve sul proprio cammino di credenti e che facesse comprendere che la fede è questione di cuore e, infine, l’attività di intereducazione con il Campo Esploratori perché era la prima volta che si proponeva una chiacchierata comune ai secondi tempi di seconda branca.
Tra i milioni di input ricevuti, quale era quello che ti premeva di più di riportare in Riparto e perché?
Simona: Condividere più momenti di spiritualità in Riparto e organizzare attività con il C.d.A o con il fuoco, perché fino a poco tempo fa non ce ne sono stati tantissimi.
Tre aggettivi per definire la tua allieva:
Silvia: Sempre sorridente, equilibrata, disponibile al confronto
Tre aggettivi per definire la tua Capo Campo:
Simona: Sorridente, laboriosa e disponibile
Il ricordo più bello?
Silvia: Scelta difficile. Credo un po’ tutte le Chiacchierate, soprattutto quelle più chiacchierate, cioè quelle dove c’è stato maggior confronto (penso a quella sulla formazione cristiana in Riparto o a quella sugli Organismi di Riparto) e poi alla specialissima Cena che abbiamo vissuto l’ultima sera di campo.
Simona: I momenti vissuti durante l’uscita di Squadriglia.
L’attività più bella?
Silvia: La S. Messa e Cena dell’ultima sera di Campo, c’era un clima gioioso e sereno frutto di sette bei giorni vissuti in comunità.
Simona: La Santa Messa nella quale abbiamo condiviso una cena.
Quale è stata la difficoltà più grande?
Silvia: Condensare tante cose (attività, chiacchierate) in così pochi giorni e entrare in relazione con tutte le allieve che erano parecchio numerose (quest’estate abbiamo ricevuto parecchie richieste per il campo scuola di Secondo Tempo). Di per sé non considero l’entrare in relazione con gli altri come una difficoltà, però riconosco che le relazioni hanno bisogno di tempo, e forse a volte sette giorni non sono sufficienti per instaurare un rapporto abbastanza stretto con tutte.
Simona: Arrivare a Orte da Palermo 🙁 🙁
Quale è la differenza tra il primo e il secondo tempo?
Silvia: Penso che il Primo tempo abbia più che altro la finalità principale di far conoscere il metodo di branca, approfondendo gli strumenti e le motivazioni pedagogiche a cui questi rispondono. Il Secondo tempo è sicuramente un’occasione di approfondimento metodologico di branca ma è soprattutto un momento di confronto e verifica, anche personale, dei e sui contenuti che qualificano l’essere capo e l’essere capo nella nostra Associazione.
Simona: Il primo tempo lo organizzano gli altri, il secondo tempo le squadriglie (intendo regia al fuoco, giochi serali, grandi giochi, lancio di attività, eccetera) ahahahah!!!!
Tre aggettivi per definire il Campo Scuola Guide:
Silvia: Divertente, rinvigorente, arricchente
Simona: Divertente, avventuroso e salutare (per la formazione scout ovviamente 🙂 )
Consiglieresti un Campo Scuola Guide? Perché?
Silvia: Potrei sembrare banale ma è quel che penso (sia andando indietro nel tempo ripensando alle mie esperienze di allieva sia ripercorrendo quelle fatte nelle Staff): ci si diverte e si impara un sacco! Lo consiglio perché è un’occasione d’oro per conoscere persone di altre regioni con cui non solo confrontarsi sull’applicazione del Metodo Guide ma anche sentirsi Associazione: essere nello stesso luogo a vivere la medesima esperienza, mosse dal desiderio di formarsi e di rendere il proprio servizio più competente e attento, fa sentire vicine e unite, in una parola Associazione!
Simona: Si, perché la branca Guide, come anche quella degli Esploratori, è l’anima dello scautismo.
Fai pubblicità al campo scuola, inventa un claim:
Silvia: Campo felice al Campo Scuola!
Simona: Se hai voglia di divertirti, di confrontarti, di giocare, di costruire, di vivere e respirare lo scautismo che tanto ami, insomma se hai voglia di una bella avventura non esitare, chiama il tuo capo gruppo e di che vuoi partecipare al prossimo campo scuola!!! 🙂