Nella Casa dell’Eccomi

037Cristina Breda

 

L’1, 2, 3 novembre 2013 si è svolto, a Loreto, l’Incontro Nazionale Capo Cerchio. Vi hanno partecipato circa 130 ragazze, ospiti della struttura Terra dei Fioretti.

A tre di queste abbiamo chiesto di raccontare come qualche scorcio di questa esperienza di formazione, condivisione e, soprattutto, preghiera in luogo davvero speciale: la casa di Maria. Il luogo in cui la nostra mamma ha pronunciato il suo Eccomi!

 

Da quanti anni fai la capo cerchio?

Chiara: 5 anni

Martina: 3 anni

Irene: 5 anni

 

A quanti altri incontri hai partecipato?

Chiara: Ad altri 2 incontri

Martina: Nessuno, questo era il primo

Irene: Ad un altro (questo era il secondo)

 

Com’eri quando sei partita?

Chiara: Ero carica, era già il mio secondo Incontro Nazionale CC e speravo che fosse all’altezza del primo.

Martina: Anch’io ero carica di molte aspettative riguardo l’Incontro Nazionale delle Capo Cerchio! Erano mesi che aspettavo con trepidazione di partire. Credo che ogni CC desideri partecipare a questo Incontro almeno una volta, e io non ero da meno! Conosco molte altre Capo sparse in tutta l’Italia e questi incontri spesso sono l’unica occasione per poter riabbracciare le sorelle lontane… ma oltre a questo, mi aspettavo di poter vivere tante emozioni, di avere l’occasione di vivere un’esperienza unica, di potermi dedicare del tempo per riflettere sul mio ruolo da CC, sul mio percorso scout, sulla mia vita…

Irene: E’ stato il mio secondo Incontro Nazionale delle Capo Cerchio, e a differenza dell’altra volta, questa volta ero molto più motivata, avevo voglia di staccare un pochino (anche dalle consuete riunioni di cerchio settimanali, ecc.), ma soprattutto avevo voglia di stare un po’ con le capo cerchio del mio Distretto.

 

Se dovessi descrivere l’incontro con 3 aggettivi

Chiara: Intenso, divertente a tratti istruttivo

Martina: Accogliente, emozionante, prolifico

Irene: Rigenerante, emozionante, riflessivo (questi incontri portano sempre a riflettere sul si all’essere capo)

 

Uno o più momenti significativi

Chiara: Sicuramente la visita alla Santa casa di Loreto, avere quel posto tutto per noi è stato incredibile, la S. Messa di chiusura e l’agape della prima cena…un momento puramente divertente, ma ci vuole pure quello.

Martina: Per me il momento più significativo è rappresentato dalla Veglia serale nel Santuario della Santa Casa, che è stato aperto in via eccezionale fino a tarda sera solo per noi: è stata immensa la Gioia di pregare tutte insieme in un luogo così affascinante e significativo…un momento che non dimenticherò mai!!

Irene: La veglia in basilica, le testimonianze.

 

Cosa ti sei portata nello zaino al tuo ritorno? 

Chiara: La gioia di aver rincontrato delle vecchie compagne di viaggio, la conoscenza di persone nuove, qualche idea nuova da utilizzare in cerchio, dei momenti di spiritualità forte e un po’ di sonno arretrato.

Martina: Al ritorno, nel mio zaino ho riportato tante belle sensazioni: in primis, la meraviglia che ho provato quando, nella visita alla Santa Casa, ho percepito nel mio cuore tutto lo spirito di Maria, nel luogo in cui ha pronunciato il suo “Eccomi!”; inoltre un ritrovato entusiasmo per il mio ruolo da Capo Cerchio; e infine, ma non per questo meno importanti, l’affetto e i sorrisi che le mie sorelle hanno saputo donarmi!!! Le mie aspettative di cui parlavo prima sono state ampiamente soddisfatte!

Irene: Nel mio zaino ho inserito prima di tutto tante attività interessanti da proporre al cerchio ( visti gli anni che avanzano e la fantasia che scarseggia), ma non meno importante la continua crescita del mio cammino spirituale. A questi incontri mi rendo sempre più conto quanto lo scoutismo è parte integrante della mia vita, nonostante le difficoltà che mi trovo ad affrontare ogni settimana quale la poca voglia, l’impegno sempre maggiore, la responsabilità… ma nonostante tutto, faccio ancora parte di questo fantastico mondo e rimango fedele a quella promessa pronunciata molti anni fa! E come ha detto B.P.: lo scoutismo è un gioco…e io continuo a giocare!!!

 

Se dovessi invitare una capo a partecipare?

Chiara: Le direi che è un incontro importante, un momento da prendersi per se stesse, un’occasione in cui incontrare tante altre Capo Cerchio con i tuoi stessi problemi ma con diverse soluzioni perché hanno un punto di vista diverso dal tuo. L’incontro è un momento in cui condividere è crescere e gioire insieme.

Martina: Di sicuro per il futuro potrei suggerire a tutte le Capo Cerchio di partecipare ai prossimi Incontri: questi momenti vengono pensati su misura per noi Capo, sono ricchi di spunti e di sorprese, rimangono indelebili nel cuore e di sicuro sono occasioni che non tornano… Quindi meglio non lasciarle sfuggire!!

Uno slogan potrebbe essere “la gioia condivisa è gioia doppia“: riassume un pò quello che ho provato io in quei 3 lunghi e intensi giorni di Incontro! ogni momento, ogni emozione, ogni sorriso, ogni gioco, ogni esperienza, hanno acquistato doppio valore perché li ho condivisi con altre Capo Cerchio che, come me, hanno ricevuto in dono dal Signore tante coccinelle!!! ho cercato di donare tanta gioia alle mie sorelle che ho incontrato a Loreto… ma non saprei descrivere quanta gioia ho ricevuto da tutte loro e da questa magnifica esperienza che mi porto nel cuore!!!

Irene: Direi di partecipare all’incontro nazionale perché un modo per ricaricarsi, per vedere altre Capo e condividere il proprio sì pronunciato e le fatiche che questo comporta. E’ un momento divertente e pieno di spunti!

Al termine dell’avventura vissuta non resta che ringraziare tutte le Capo Cerchio che hanno scelto di parteciparvi; Padre Peter, Fratel Gerardo e Padre Emanuele per la loro speciale presenza; Padre Alessandro e Suor Armanda per l’ospitalità; e, infine, tutta la Pattuglia Nazionale Coccinelle che ha contribuito alla programmazione e realizzazione dell’incontro, facendo del proprio meglio, con il sorriso.

 

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