Lo stemma nobiliare di B.-P.

Stemma nobiliare di B.-P.

di Attilio Grieco

Nel 1929, in occasione del 21° anniversario della pubblicazione dello Scouting for boys e quindi della nascita dello Scautismo, il Re, Giorgio V, decise di concedere a B.-P. la nomina a Lord per i servigi resi all’Impero Britannico con l  creazione del movimento Scout. Con questa nomina, la più alta onorificenza britannica, B.-P. sarebbe diventato nobile, avrebbe trasmesso il titolo ai suoi discendenti e sarebbe entrato a far parte della Camera dei Lords (la Camera Alta inglese). Appena appresa la notizia, B.-P. dichiarò di non voler accettare questa nomina perché era una onorificenza troppo importante per lui e anche perché poi sarebbe stata un peso per suo figlio, quando avrebbe ereditato il titolo. I suoi collaboratori dovettero faticare molto per convincerlo a cambiare idea. Alla fine B.- P. cedette ed esclamò: “È per lo Scautismo e non per me”, volendo significare che lo accettava come un onore reso a tutto il movimento Scout e non a lui personalmente.

Sorse poi l’interrogativo del luogo al quale legare il titolo. Furono scartate località come Mafeking, o altre legati al suo passato militare. Alla fine B.-P. indicò Gilwell, il terreno presso Londra che allora ospitava il Centro Internazionale di Formazione per i Capi. Fu così che B.-P. divenne Lord Baden-Powell of Gilwell. Al titolo era legato anche lo stemma nobiliare. B.-P. riprese il leone, emblema della famiglia Powell e vi aggiunse delle lance, dei gigli e delle croci.

In araldica la “blasonatura” stabilisce le regole per la lettura degli stemmi nobiliari secondo un ordine preciso e molto rigoroso. La blasonatura dello stemma di B.-P. è la seguente:

“Inquartato: nel 1° e nel 4° partito d’argento e d’oro, al leone rampante guardante, di rosso tra due lance in palo al naturale, nel 2° e nel 4° d’argento, al leone al naturale, coronato con una corona castrense d’oro, accompagnato da 4 croci patenti di rosso alternate da 4 gigli d’azzurro”. Ogni simbolo in araldica ha un significato.

Vediamo quelli scelti da B.-P.: l’oro è simbolo di ricchezza, comando, potenza. L’argento simboleggia la purezza, l’innocenza, la giustizia, l’amicizia. Il leone rappresenta la forza, il coraggio, il comando. La lancia è simbolo di nobiltà e di virtù guerriere. Il giglio significa potenza, sovranità. La croce a braccia uguali che si allargano nella parte esterna è detta anche croce patente, o croce templare. La croce è il principale simbolo della religione cristiana e il suo significato negli stemmi si riallaccia alla tradizione cavalleresca.

Nel primo e nel terzo quarto dello stemma si legge l’audacia di un cavaliere, quale era B.- P. che era stato negli ussari e poi nei dragoni, nel secondo e nel quarto la nobilitazione della famiglia. Lo stemma è completato da due cimieri, dal cartiglio con il motto e dal collare d’oro dell’Ordine di San Michele e di San Giorgio che sorregge una croce a sette braccia smaltata in bianco con bordi in oro. I Powell sono di antica origine gallese e il cognome significa “figlio di Hoell”. Il loro motto è in gallese antico ed è: “Ar nyd yw pwyll pyd yw”, che significa: “Dove vi è un Powell vi è sicurezza”.

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