Laboratorio: UIGSE: passato, presente e futuro

Nicoletta Orzes

Il laboratorio propone un approfondimento della conoscenza dell’UIGSE nelle sue caratteristiche attuali di sviluppo, nella riflessione sulle sfide educative per l’Europa, nelle scelte dei capi fondatori e nella visione del futuro dell’Europa con le nuove generazioni.

E’ costruito in 5 passaggi (che possono essere comunque proposti come attività singola) : 1) gioco di conoscenza dell’UIGSE; 2) condivisione/valutazione delle esperienze personali nell’Unione (Eurojamboree, Euromoot, gemellaggi, etc); 3) conoscenza dello Statuto Federale; 4) le intuizioni dei capi fondatori; 5) le nostre risposte come UIGSE-FSE alle nuove sfide per l’Europa indicate da Papa Francesco.

  1. L’ UIGSE-FSE…. questa (s)conosciuta….

Gioco/sfida di conoscenza dell’UIGSE-FSE

Scopo del gioco: conoscenza di come è oggi l’UIGSE-FSE (nazioni in cui è presente, numero di iscritti per associazione nazionale, nome dell’associazione nella lingua originale, anno di adesione all’UIGSE, etc…)

Partecipanti: gruppi di 4-5 capi ( o squadriglia di esploratori/guide, pattuglia rovers/ equipe scolte)

Materiale per ogni gruppo:

1) cartellone con cartina muta dell’Europa con segnati solo i confini dei vari stati

2) 4 buste contenenti ciascuna un numero di tessere tante quante sono le associazioni dell’UIGSE: busta 1 (tessere con nome di ogni associazione nella lingua originale), busta 2 (tessere con n° di iscritti/ associazione), busta 3 (bandiera di ogni nazione dove è presente l’UIGSE), busta 4 (anno di adesione dell’associazione all’UIGSE)

Svolgimento:

in 15 minuti: mettere ogni tessera sulla cartina d’Europa in modo da identificare al posto giusto: nome dell’associazione, bandiera dello stato, n.° iscritti e anno di entrata nell’UIGSE.

Ogni tessera al posto giusto vale un punto.

Proclamazione del gruppo vincitore e completamento tutti insieme della cartina.

Valutazione:

condivisione delle nostre conoscenze attuali dell’UIGSE (diffusione e sviluppo geografico dalla fondazione nel 1956 a oggi, n° iscritti, con quante associazioni abbiamo avuto/siamo in contatto, etc).

2° UIGSE-FSE: cosa ci dice la nostra esperienza di partecipazione alla vita dell’Unione?

Scopo: Condivisione tra i partecipanti al laboratorio delle esperienze personali vissute in ambito internazionale, valutazione e proposte per il futuro sulla base di quanto vissuto

A) a quante/quali attività internazionali UIGSE-FSE hai partecipato come scout/rover/capo, guida/scolta/capo?

B) che cosa hai ricevuto e dato?

C) quale valore hanno avuto sulla tua formazione/ progressione personale?

D) secondo la tua esperienza : come/cosa è cambiato negli anni nelle attività dell’ UIGSE-FSE

E) come capo unità che cosa ti ha spronato/frenato nel far partecipare la tua unità a un’attività internazionale? E quale verifica per la tua unità dall’eventuale partecipazione?

F) in base a quanto hai sperimentato quali sono i punti di forza e le criticità delle attività internazionali dell’UIGSE-FSE?

3° EUROPA: cosa ci dice lo Statuto Federale?

Scopo: conoscenza e riflessione dello Statuto Federale negli articoli che definiscono la visione europea dell’UIGSE-FSE

Art. 1.2.1. L’Unione vuole riunire in una medesima comunità di fede, di preghiera e di azione le diverse associazioni nazionali di Guide e Scouts d’Europa, il cui scopo fondamentale è di formare i giovani attraverso lo scoutismo tradizionale di Baden Powell sulle basi cristiane che sono i fondamenti della nostra comune civiltà europea.

Art. 1.2.2. Al di là delle frontiere nazionali, l’Unione vuole creare una vera comunità di vita cristiana dei giovani dei diversi paesi d’Europa. Attraverso ciò essa intende contribuire ad una presa di coscienza della comunità dei popoli d’Europa, sviluppando nel contempo una sana cultura di tutti i valori nazionali che rappresentano le molteplici forme di espressione del nostro patrimonio comune.

Condivisione: ognuno sceglie una “parola chiave” nei due articoli dello Statuto e spiega le motivazioni della parola scelta, secondo questi criteri: a) visione dell’Europa, b) applicazione/sfida pedagogica per i ragazzi/e di oggi

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4° EUROPA: cosa ci dicono i capi che ci hanno preceduto

Scopo: 1) chiacchierata di scoperta/conoscenza dei primi passi dell’UIGSE-FSE e dei capi fondatori (chi erano? cosa li ha uniti/sfidati?) 2) riflessione sulle idee originali e determinanti per la nascita dell’UIGSE-FSE, sul suo sviluppo e il suo futuro come responsabilità e scelte condivise dai capi di oggi

Perig Geraud-Keraod (Commissario Federale dal 1976 al 1986)

L’Europa non è composta da nazioni di Stati, ma da nazioni di popoli”

Jacques Mougenot (Commissario Federale dal 1993 al 2002)

“Contribuire a operare perché l’Europa recuperi una dimensione pienamente rispettosa dell’uomo e della sua vocazione è un lavoro a lungo termine e che può richiedere molto tempo. I valori che sono al centro del metodo scout sono immutabili poiché sono radicati nella morale naturale che è alla base di ogni educazione. L’UIGSE ha il suo posto in questa costruzione di un’Europa moderna e giusta”

Attilio Grieco (Presidente Federale dal 1991 al 2006)

“… i giovani capi (fondatori) aggiungono una importante novità nel testo della Promessa: la fedeltà all’Europa.”

Condivisione: cosa proporre oggi concretamente ai ragazzi/e delle nostre unità per renderli capaci di aprirsi e di “dialogare con il mondo” ?

5° EUROPA: cosa ci dice Papa Francesco

Scopo: 1) lettura e presentazione del “Discorso al Parlamento Europeo, Strasburgo 25 Novembre 2014” e del “Discorso per il conferimento del premio Carlo Magno, Roma 6 Maggio 2016” di Papa Francesco; 2) la nostra visione delle sfide per la nuova Europa (etica, cultura, economia, immigrazione, integrazione, etc.) e impegno per il suo futuro anche attraverso la pedagogia scout

Papa Francesco:

I Padri fondatori dell’Unione europea desideravano un futuro basato sulla capacità di lavorare insieme per superare le divisioni e per favorire la pace e la comunione fra tutti i popoli del continente. Al centro di questo ambizioso progetto politico vi era la fiducia nell’uomo, non tanto in quanto cittadino, né in quanto soggetto economico, ma nell’uomo in quanto persona dotata di una dignità trascendente.

Un’Europa che non è più capace di aprirsi alla dimensione trascendente della vita è un’Europa che lentamente rischia di perdere la propria anima e anche quello “spirito umanistico” che pure ama e difende.

Il motto dell’Unione Europea è Unità nella diversità, ma l’unità non significa uniformità politica, economica, culturale, o di pensiero. In realtà ogni autentica unità vive della ricchezza delle diversità che la compongono: come una famiglia, che è tanto più unita quanto più ciascuno dei suoi componenti può essere fino in fondo sé stesso senza timore.

D’altra parte le peculiarità di ciascuno costituiscono un’autentica ricchezza nella misura in cui sono messe al servizio di tutti.”

tratto da: Discorso al Parlamento Europeo, Strasburgo 25 Novembre 2014

Ritengo che l’Europa sia una famiglia di popoli. …. Le radici dei nostri popoli, le radici dell’Europa si andarono consolidando nel corso della sua storia imparando a integrare in sintesi sempre nuove le culture più diverse e senza apparente legame tra loro.

L’identità europea è, ed è sempre stata, un’identità dinamica e multiculturale. Mettere al centro la persona umana significa anzitutto lasciare che essa esprima liberamente il proprio volto e la propria creatività, sia a livello di singolo che di popolo.

Un’Europa che lungi dal proteggere spazi si renda madre generatrice di processi.

Un’Europa capace di dare alla luce un nuovo umanesimo basato su tre capacità: la capacità di integrare, la capacità di dialogare e la capacità di generare.”

tratto da Discorso per il conferimento del premio Carlo Magno, Roma 6 Maggio 2016

Condivisione: Papa Francesco ci indica un nuovo umanesimo per l’Europa basato su 3 capacità: integrare, dialogare, generare . Quali sono secondo te le potenzialità dell’UIGSE-FSE per coltivare queste capacità nella formazione dei capi e nelle proposte ai nostri ragazzi nell’Europa che cambia? Cosa può proporre e portare all’Unione l’ Associazione Italiana?

Bibliografia:

1 . Statuto Federale dell’Unione Internazionale delle Guide e Scouts d’Europa – F.S.E.

2. Direttorio religioso della F.S.E.

3. Commentario del Direttorio Religioso della Federazione dello Scoutismo Europeo

4. Leggere le tracce – Guide e Scouts d’Europa nella Fraternità internazionale

5. Papa Francesco: Discorso al Parlamento Europeo, Strasburgo 25 Novembre 2014

6. Papa Francesco: Discorso per il conferimento del premio Carlo Magno, Roma 6 Maggio 2016

Posted in 4/2017