Giubilando…

20160310074644Paolo Cantore

Giubileo straordinario, anno della Misericordia, Porta Santa, pellegrinaggio…

Quante cose, ma cosa fare per rendere realmente straordinario questo anno? O solo per dare un senso più forte ad un’attività per i Capi?

E, soprattutto, come fare? Per i romani è spesso più semplice, ma chi viene da fuori città ha sempre qualche difficoltà logistica in più.

Proviamo a proporre qualche idea, partendo da una traccia di attività – concretamente realizzata – che ha messo insieme alcuni aspetti del servizio, della spiritualità ed una Porta Santa.

Ma andiamo a raccontare la nostra esperienza.

Come ogni anno eravamo in cerca di una traccia organizzativa per l’uscita degli RS del Gruppo. Visto l’anno giubilare, però, abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato non sfruttare la circostanza e non fare un’attività incentrata su questo.

Essendo di Roma, però, ci siamo anche resi conto che non sarebbe bastato andare in una basilica e passare la Porta Santa tutti quanti insieme, magari dandoci appuntamento in sede, la mattina, e arrivando comodamente con i nostri mezzi quasi fin dentro la chiesa.

Ecco quindi la ricerca di un servizio da poter abbinare all’attività e di un luogo in cui stare insieme per due giorni, come una vera uscita.

Tramite alcune conoscenze nel settore e nella Caritas di Roma è venuta fuori l’idea di rivolgersi ad un centro di accoglienza per minori non accompagnati di Roma.

Questo centro raccoglie i minori che arrivano dall’estero (su barconi, camion ecc.), privi di un adulto che li accompagni e che non possono essere, perciò, rimpatriati.

In questo centro, nello specifico, ci sono adolescenti di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, anche se l’età reale è sempre un’incognita, che soggiornano per un periodo massimo di alcune settimane e poi vengono indirizzati in altre strutture.

Una delle prime cose che ci era stata chiesta dagli operatori del centro è stato un aiuto molto semplice nel ripulire una parte della struttura (collocata in una ex scuola) che non viene utilizzata, oltre ad alcuni piccoli lavori di pittura di alcune pareti. Il tutto coinvolgendo quei pochi ragazzi che erano rimasti in struttura il sabato pomeriggio.

Grazie alla presenza e disponibilità dell’Assistente di gruppo e delle suore operaie, con cui fli RS stanno facendo un cammino annuale, è stato possibile trovare un momento di preghiera e di Celebrazione, nella cappella interna alla struttura, che da tanto tempo non veniva utilizzata.

Ma il vero servizio è iniziato a cena.

Una cena preparata per tutti gli ospiti della struttura, in cui abbiamo cercato di far passare ai ragazzi un momento diverso, di festa, insieme a noi.

Le difficoltà linguistiche sono state tante, la maggior parte dei presenti parlava arabo, lingua sconosciuta a tutti, ma con un po’ di gesti, qualche risata, un biliardino ed una chitarra si è creato un bel clima di festa e di spensieratezza, nonostante il difficile passato di alcuni dei nostri ospiti.

La domenica mattina l’abbiamo dedicata ad un momento di riflessione comune sulla Misericordia. Un piccolo momento di deserto personale in cui ognuno si è potuto mettere in confronto con la Parola.

A quel punto veloce pranzo e via verso la Porta Santa, anche questa scelta in base al tema dell’attività.

In questo Giubileo il Santo Padre ha aperto una Porta Santa un po’ speciale. La Porta Santa dell’Ostello della Caritas di Via Marsala, nel complesso della stazione Termini, la più grande di Roma.

Questo Ostello esiste da moltissimi anni ed è una struttura che fornisce servizio di mensa ed alloggio per circa 300 persone.

Il nostro passaggio abbiamo deciso di farlo lì, chiudendo l’uscita con una traccia di riflessione comunitaria offerta proprio dalla Caritas diocesana.

Se voleste provare ad organizzare qualcosa di simile, con le vostre specificità chiaramente, sappiate che il Centro di Pronto Intervento per Minori di Via Venafro è ben lieto di accogliere dei gruppi che possano fare un servizio nella struttura, mettendo a disposizione anche gli spazi per l’alloggio, il tutto a poche centinaia di metri dalla fermata della metropolitana.

La Porta Santa dell’Ostello di Via Marsala, invece, può essere visitata solo su prenotazione, volendo anche con la possibilità di celebrare sul posto e forniscono anche la possibilità di fare un servizio presso una della loro strutture, ovviamente compatibilmente con le necessità del servizio stesso.

Sono comunque a disposizione per contatti o informazioni più dettagliate.

Posted in 2/2016, Nello Zaino