Essere pronte, con il cuore!

Essere pronte, preparate, è qualcosa che si apprende da guide e poi caratterizza tutta la propria vita. Quando si parla di “preparazione” la si può intendere in tanti modi: preparasi per un esame, per un colloquio, per una festa o per una nuova sfida, prepararsi ad un un’uscita o per un campo.

Alle capo cerchio e alle coccinelle, in questo nuovo anno Scout, abbiamo proposto di preparare qualcosa a cui di solito non si pensa o di cui, forse, non ci si cura abbastanza: il cuore!

All’inizio di ogni triennio, la Pattuglia Nazionale Coccinelle propone alle capo alcune indicazioni da sviluppare, in base alla proprio unità e alle proprie possibilità, nell’arco del triennio. Partendo dai temi che hanno caratterizzato l’ultima assemblea (Educazione, Famiglia, Lavoro e Missionarietà), abbiamo delineato un percorso così articolato: preparo il mio cuore, per dire Eccomi, come Maria, fino a farlo diventare un Eccomi missionario che si apre al mondo, capace di testimoniare e donare. Il primo passo che abbiamo scelto per questo primo anno, all’interno dell’ambito “educazione”, è appunto la preparazione del cuore, intesa come momento privilegiato per far entrare Gesù nel nostro cuore, aprirlo per parlar-Gli ma anche per mettersi in ascolto, ascoltare il sussurro della sua voce, le parole che ci consolano e ci guidano. Il mezzo privilegiato per questo dialogo, come scriveva Padre Ivan, è certamente la preghiera; nella routine frenetica di ogni giorno, spesso risulta difficile trovare un tempo e un modo per ascoltare, per leggere la Parola e per sentirsi figli, amati da un grande Padre. Ecco, quindi, che abbiamo pensato di partire dall’educazione, intendendola proprio come quella del cuore perché questo non solo dovrebbe caratterizzare la vita di ogni cristiano ma anche perché è il modo migliore per prepararsi a dire Eccomi, come coccinelle ma anche come capo, donne della partenza.

E come ci si prepara se non con la preghiera, facendo memoria del proprio Battesimo, chiedendo perdono e sciogliendo la durezza del proprio cuore? La preghiera delle coccinelle inizia proprio con “Eccomi, o Gesù, con il mio cuore vicino al tuo”, sì perché si può pronunciare un eccomi di gioia, vigoroso ed entusiasta, solo se il proprio cuore è riempito dalla Sua luce e dal Suo amore. La vita delle coccinelle dovrebbe essere costantemente protesa a dire Eccomi e a preparare il cuore a farlo; questo, quindi, dovrebbe essere uno degli obiettivi primari che ogni capo si pone per le bambine che le sono affidate, ogni anno. E’, infatti, in questo incontro con Gesù che la coccinella trova la vera gioia e diviene capace di viverla e donarla. I mezzi che il metodo ci offre a tal fine sono svariati: il gioco, il racconto, la vita all’aperto, le specialità e i sentieri e, naturalmente, la preghiera. Tutti consentono alla bambina di fare l’esperienza dell’ ascolto, di cosa voglia dire affidarsi ma anche di scoprire i meravigliosi doni che Dio ci fa nel creato e nei talenti che caratterizzano ciascuno, rendendoci esseri unici ed irrepetibili. Per proporre tutto questo alle coccinelle, le Capo devono essere le prime a crederci, ad aver sperimentato per essere credibili e a far vedere che quanto dicono ha sostanza, non sono solo parole. Allora, come indicato anche da Papa Benedetto XVI nella sua lettera apostolica per l’anno della fede, dobbiamo tutti andare alla fonte, come la Samaritana al pozzo, per ascoltare Gesù, che invita a credere in Lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva (cfr Gv 4,14). Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr Gv 6,51). L’insegnamento di Gesù, infatti, risuona ancora ai nostri giorni con la stessa forza: “Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la via eterna” (Gv 6,27). Credere in Gesù, quindi, è la sola via per avere la salvezza. Quanto proposto è certamente una sfida, impegnativa e importante, che richiede impegno e costanza, per non stancarsi di seminare, in attesa che il seme dia frutto, ma siamo convinti che ciascuna saprà fare del suo meglio e vincerla. L’idea di ri-partire con una proposta forte, che poggia proprio sulla Parola e sull’incontro con Lui ha come scopo proprio quello di ricordare a ciascuna che non è sola, che in un tempo in cui tutto ci parla e ci propone soluzioni facili e a basso costo, la Sua è la proposta migliore, perché è una promessa di felicità. Non ci resta, quindi, che invitarvi a preparare lo zaino e mettersi in cammino per andare alla Fonte ed essere pronte, con tutto il cuore!

Essere Pronte_2

Preparo il mio cuore, per dire
Eccomi
Perché si può pronunciare un
eccomi di gioia, vigoroso ed
entusiasta, solo se il proprio
cuore è riempito dalla Sua
luce e dal Suo amore.
Dobbiamo ritrovare il gusto di
nutrirci della Parola di Dio,
trasmessa dalla Chiesa in
modo fedele, e del Pane della
vita, offerti a sostegno di
quanti sono suoi discepoli

Il PROGRAMMA DEL TRIENNIO
Anno 2012/2013 • Preparo il cuore
Anno 2013/2014 • Eccomi, come Maria
Anno 2014/2015 • Il mio Eccomi missionario

CRISTINA BREDA – Commissaria Nazionale Coccinelle

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