Dove troveremo tutto il pane?

di Claudia Gennari – Roma 53

Non so esattamente perché mi ritrovo a scrivere queste parole, forse perché credo sia importante per dare speranza a quei capi stanchi, a quelli che non trovano più in sé risorse e stimoli per andare avanti, per donarsi ai loro ragazzi.

Chi di noi non ha passato momenti come questi? Anche a me è capitato, e voglio condividere con voi alcuni questa mia esperienza.
Questa estate ho avuto l’occasione di andare a riprendere i Lupetti e le Coccinelle alle loro rispettive Vacanze di Branco e Volo Estivo. Ero tornata da un paio di giorni dal mio campo di Riparto che mi ha lasciato un cuore pieno, quasi strabordante di emozioni, di sensazioni, di gioia piena.
Per iniziare la giornata abbiamo partecipato alla Santa Messa e, all’offertorio, abbiamo intonato il canto “dove troveremo tutto il pane” Ecco, proprio allora le facce e gli occhi di quei Lupetti e di quelle Coccinelle mi hanno ispirato e hanno aperto i miei occhi.
“Dove troveremo tutto il pane, per sfamare tanta gente?” Quante volte ci siamo posti questa domanda durante il nostro incarico? Quante volte guardando i nostri ragazzi ci siamo trovati di fronte ad uno specchio che rifletteva solo le nostre miserie? Quante volte ci siamo sentiti stanchi, incapaci di donarci, di donare qualcosa alle giovani anime che ci troviamo ad educare?
Troppe volte io per prima ho guardato le mie Guide (e le mie Coccinelle prima ancora) chiedendomi cosa potessi io, con tutti i miei difetti e tutte le mie debolezze, donare loro, così giovani e piene di entusiasmo. Alzando gli occhi al cielo mi sono chiesta perché proprio a me toccasse questo incarico e non a qualcun altro, perché per me fosse così difficile mentre vedevo che gli altri accettavano e portavano avanti il proprio ruolo con il sorriso e nel migliore dei modi.
Questo prima di scoprire la parola magica: “affidarsi”. Non dobbiamo mai dimenticarci che “Dio ci ha dato tutto il pane per sfamare tanta gente, Dio ci ha dato tutto il pane anche se non abbiamo niente”.
Dobbiamo affidarci più spesso, fidarci di Lui, perché il Signore ci ha riempito e continua a riempirci di cose che possiamo regalare spassionatamente ai nostri ragazzi; cose che spesso nemmeno noi sappiamo di possedere, che però riusciamo a scoprire solo nel momento in cui decidiamo di abbandonare le nostre gabbie mentali per ricordarci che la mano del Signore guida i nostri passi e ci sostiene nel nostro cammino.
Quando ci affidiamo finalmente a Lui le cose vanno magicamente nel migliore dei modi. Abbiamo promesso tanto tempo fa “con l’aiuto di Dio”, abbiamo preso un impegno, anche se noi non riusciamo a tenere fede sempre ai nostri impegni, Lui lo fa ed è con noi sulla nostra strada.
Quindi coraggio! Chiediamo a Lui la forza per svolgere nel modo migliore possibile i servizi che ci sono stati affidati quest’anno, cerchiamo di sorridere e di affrontare serenamente quello che ci accade.
Potremo così, con gioia e fiducia, veder crescere dei tesori tra le nostre mani!

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Posted in 2013, 6/2013, Nelle sue mani