Campo di formazione tecnica 2012

C ampo  di  formazione  tecnica…  parole  che  messe così possono dire tutto o niente, vi spiego allora di cosa si tratta.  L’idea  di  questi  campi nasce  all’interno  della  Pattuglia Tecnica  Nazionale  Esploratori;  ci siamo accorti durante i vari incontri che diversi capi sentivano l’esigenza di “mantenere vive” alcune tecniche mentre altri volevano perfezionare altre. Abbiamo perciò deciso di realizzare questi campi di formazione, aperti a tutti i capi di tutte le branche, che volevano ri-respirare “aria di avventura” perché come dice B.-P. “Lo scautismo è un gioco pieno di allegria”. Inizialmente abbiamo cominciato in sordina, nel 2004, un po’ timorosi perché non sapevamo bene quante adesioni potevamo avere ma fiduciosi abbiamo continuato fino ad avere numerose partecipazioni ed ad aumentare le giornate di campo. Ad ogni campo si respira vera aria da campo estivo, dove i partecipanti, Rover e Capi, hanno l’occasione di ritornare “giovani esploratori” all’interno di una squadriglia, per condividere difficoltà, pranzi e cene, risate ed idee per creare la scenetta per il fuoco di bivacco, dimenticando tutto ciò che succede nel “mondo esterno” ed immergersi in giochi e attività, creando un bagaglio di esperienze insostituibile che non si trova in nessun libro. Il campo di formazione tecnica 2012 si è appena concluso, si è svolto dal 1 al 4 novembre 2012 a Soriano (VT) presso la Base “Brownsea”. Il miglior ringraziamento per la pattuglia sono sicuramente le parole lasciateci da un allievo, se così si può chiamare un capo, che riporto qui sotto e che ben riassumono lo spirito del campo. Dormire su un letto a castello costruito in una grotta…realizzare costruzioni da campo con il froissartage (gli incastri)… abbattere alberi secchi e usarli per costruire un’edicola sacra… riconoscere le piante e impiegarle in cucina… realizzare trappole per catturare e osservare gli insetti… questo e tanto altro è stato il Campo di Formazione Tecnica 2012. Ma, soprattutto, vivere in una Squadriglia, formata da Rover e Capi con cui condividi la passione per lo Scautismo; morire di risate provando con loro la scenetta per il fuoco di bivacco, mentre cuoci la cena, nella notte umida, alla sola luce delle torce e del fuoco della cucina da campo. Queste sono le esperienze di cui ogni Capo ha bisogno per mantenere viva la passione per lo Scautismo! Lo Scautismo è un grande gioco per i ragazzi, il nostro compito è servirli con la nostra competenza, il nostro impegno e il nostro entusiasmo… e per farlo al meglio abbiamo bisogno di viverlo, lo Scautismo, noi per primi, fino in fondo, insieme a fratelli pieni di passione. Queste attività sono una boccata d’aria per la nostra vita scout; al di là di tante chiacchierate metodologiche! E poi, guarda caso, il metodo viene comunque trasmesso attraverso le attività pratiche… morale indiretta, direbbe qualcuno. E forse non è un caso se una buona metà degli allievi e qualche Capo della staff fanno servizio in Branca Lupetti!

Luca Cicutto

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