Un libro con gli scritti di Don Francesco Cassol Occhi verso il cielo

Paola Dal Toso

Occhi verso il cielo raccoglie gli scritti di Don Francesco Cassol, sacerdote e assistente scout morto in Puglia nell’agosto 2010. Abbiamo chiesto all’autrice Paola Dal Toso, Capo nell’Agesci e Segretaria Generale della Consulta nazionale per l’Apostolato dei Laici (CNAL), di raccontarci come è nato questo libro e che cosa contiene. Mai avrei potuto pensare di scrivere un libro per don Francesco. Completamente fuori da ogni mia fantasia, immaginazione, progetto, idea.

Volevo andare al goum e mi era stato risposto che non c’era posto. Ero stranIìiera: fino all’ultimo ho sperato e ne avevo parlato ripetutamente con don Francesco. E mai avrei potuto immaginare di trovarmi a dover ringraziare per non essere là. 22 agosto 2010. Subito dopo l’arrivo della sconvolgente notizia della sua morte, mi sono domandata che fare per don Francesco. Nel preparare la veglia della sera precedente al funerale, ho scovato nel mio pc il testo di Nomadi con gli occhi verso il cielo, secondo me il testo più bello scritto da don Francesco, una specie di testamento spirituale. Il giorno del funerale ho proposto prima a Marco Perale e poi ad Andrea Padoin un fascicolo per raccogliere scritti di don Francesco e testimonianze di chi l’ha conosciuto.

Ha preso così vita La traccia di don Francesco, pubblicazione uscita nel dicembre 2010 e giunta alla seconda edizione. Mi torna la domanda: non ero al goum, perché? Cosa posso fare per don Francesco? Che mi chiede? Cresce in me il desiderio di far conoscere la ricchezza spirituale di don Francesco: camminando con lui nel corso di numerosi goum, l’ho conosciuto come prete di poche parole, ma incisive, profonde e che vanno dritte al cuore. Ho tutti gli appunti delle omelie tenute al goum, ma come fare? Ho cominciato acercare tra quanti immaginavo potesseroavere qualche lettera scritta da don Francesco.

La loro generosità ha consentito di arrivare a “restituire” il tutto in modo che potesse parlare al cuore… L’esperienza maturata in precedenti libri mi ha portato a impostare il lavoro con un taglio personale, direttamente rivolto a chi legge, per coinvolgerlo in un cammino spirituale con la guida di don Francesco, a cui semplicemente presto la voce o la penna, perché i contenuti sono suoi. Così ho proposto brevi introduzioni ai pensieri organizzati in un itinerario per temi, a partire dalla ricerca di Dio. Il Vescovo di Belluno condivide il lavoro, ma come uscire con il libro? Tralascio le difficoltà nell’individuare un editore disponibile alla stampa e diffusione senza oneri…

La Provvidenza ha fatto la sua parte, così come mi aveva continuamente ricordato la mia amica suor Maria Chiara, Madre generale delle Povere Serve della Divina Provvidenza, che ha conosciuto don Francesco attraverso le Sorelle mandate al goum. Tante volte mi ha ripetuto: «Vedrai, il libro uscirà. Farà un mare di bene per i sacerdoti e soprattutto per la Chiesa». E allo Scautismo, aggiungiamo ora? Che utilità leggere questo libro per uno scout? Innanzitutto, occorre tener presente che don Francesco ha maturato la vocazione di prete grazie anche all’esperienza scout conosciuta ancora all’età di Lupetto.

Allo Scautismo è rimasto sempre legato, anche dopo essere statao ordinato sacerdote,svolgendo il servizio di assistente in vari gruppi. Mi pare che in Occhi verso il cielosi possa trovare un percorso spirituale da compiere personalmente o da proporre ai ragazzi, a partire dall’età esploratori/guide. Sono poi affrontati temi tipici della proposta educativa scout: l’esperienza di contatto con la natura, il silenzio, il servizio, la dimensione della vita comunitaria, la scelta di prendere una decisione, il progetto di vita personale. Ed allora, buona strada camminando con don Francesco!

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