L’Orifiamma

Una bandiera non è un semplice elemento decorativo, o un accessorio ornamentale, essa riveste sempre un significato importante per chi la innalza. Nel 1956, quando fu fondata la FSE, l’Orifiamma era piuttosto impersonale, di colore blu come il distintivo sull’uniforme. Ma nel 1966 gli Scouts d’Europa francesi organizzarono un pellegrinaggio al Mont-Saint-Michel, in Normandia, e realizzarono un grande gioco che aveva come tema l’Esodo, con egiziani ed ebrei che aspettavano che le acque del Mar Rosso si ritirassero. I due campi in gioco avevano degli stendardi bianchi e degli stendardi neri. Al momento della bassa marea, che simboleggiava le acque del Mar Rosso che si ritiravano, tutti attraversarono la baia a piedi nudi per raggiungere il Mont-SaintMichel e gli stendardi furono cuciti insieme, bianco contro nero, per simboleggiare l’unione degli Scouts giunti in pellegrinaggio. Bianco contro nero, era nata l’Orifiamma. Bianco e nero, due colori che hanno sempre rappresentato la luce e l’oscurità e quindi anche il simbolo della lotta del Bene contro il Male che è nel mondo e nella vita di ciascuno di noi. Un simbolismo che la Chiesa mantiene, ad esempio, nella notte di Pasqua, quando viene acceso il cero pasquale nel buio della notte, simboleggiando così la luce di Cristo risuscitato che rompe le tenebre e vince  l’oscurità del peccato. La vita cristiana, come dice san Paolo, è una lotta continua contro il male. Però Cristo ha vinto e la nostra lotta consiste nell’operare per essere santi, diffondendo la luce di Cristo e portando il fuoco dello Spirito nel mondo. Collocata al centro del bianco e del nero, la croce ad otto punte ci ricorda che la vittoria della luce sull’oscurità è iniziata con il sacrificio di Cristo sulla croce. Il giglio, posto sulla croce e ricco dei significati ben noti a tutti noi, ci ricorda anche che il nostro Nord è Gesù Cristo: è verso di Lui che dobbiamo puntare. Ecco quindi perché per uno Scout o per una Guida d’Europa pronunciare la Promessa sull’Orifiamma riveste un significato molto profondo. Ma l’Orifiamma ha anche una origine più antica, che risale al tempo delle crociate, quando veniva chiamata “Baussant”, che in francese antico significava “beau signe”(“bel simbolo”). Fu Perig Géraud-Keraod, fondatore della FSE, che ideò il grande gioco del Mont-Saint-Michel nel 1966 e che volle adottare l’Orifiamma bianca e nera come bandiera della FSE. Oggi le questioni non si affrontano più con i combattimenti di un tempo ma con l’azione missionaria e quindi l’Orifiamma rappresenta il simbolo della volontà delle Guide e Scouts d’Europa di operare per il Regno di Cristo, secondo l’insegnamento di Gesù, in ogni momento della propria vita e in ogni situazione.

Attilio Grieco

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Posted in 1/2013, 2013, Radici