Guai ai giovani che non osano sognare!

img_20160424_115809Fabio Sommacal – Commissario Nazionale Esploratori

Guai ai giovani che non sanno sognare, che non osano sognare!“ – Papa Francesco

Quale ricordo si sono portati a casa nel proprio cuore 2000 guide ed esploratori che hanno vissuto il Giubileo dei Ragazzi?

Difficile dirlo, perché sono stati tre giorni intensi, ricchi di momenti forti e di significati intensi, ma una parola su tutte emerge di sicuro: AMORE !

Papa Francesco l’ha ripetuta ben 21 volte nella sua omelia domenica 24 aprile in una Piazza San Pietro gremita come non mai, in una Piazza San Pietro giovane come non mai… con tutti quei ragazzi e ragazze che si sono stretti attorno al Papa per vivere il loro Giubileo.

E il Santo Padre, con una semplicità disarmante, si è posto in mezzo a loro e come uno di loro, invitandoli a sognare nella propria vita, a sognare un mondo pieno di Amore, a cercare nella propria vita di realizzare fatti concreti, pieni di Amore, per rendere il mondo sempre migliore!

Un Papa decisamente ottimista, come ottimisti sono gli occhi dei ragazzi e delle ragazze a quella età, che vedono tutto il bello della loro vita davanti, che nel cuore sentono il sentimento forte di amicizia verso gli altri, che sentono che nel mondo possono essere parte attiva e non passiva, che sentono che il mondo lo possono cambiare in meglio, diventandone i veri protagonisti!

E’ così che si deve affrontare la vita, consci che si può anche sbagliare, certo! Ma la mano misericordiosa di Dio è sempre pronta a sostenerci, a perdonarci, a farci rialzare:

Gesù ci vuole in piedi! Quella parola bella che Gesù diceva ai paralitici: “Alzati!”. Dio ci ha creati per essere in piedi.”

Sembrava di sentire un’omelia di un Assistente che si rivolge agli Scout, con quell’alzati che assomiglia tanto al nostro “Estote parati”, che tanti Esploratori e Guide, con la disponibilità dei propri Capi e Capo, oltre che delle loro famiglie, hanno saputo vivere partecipando al Giubileo.

Che cosa ci dona il Signore? Ci dona la sua amicizia fedele, che non ci toglierà mai. E’ l’amico per sempre, il Signore. Anche se tu lo deludi e ti allontani da Lui, Gesù continua a volerti bene e a starti vicino, a credere in te più di quanto tu creda in te stesso. Questa è la concretezza dell’amore che ci insegna Gesù.”

Parole semplici, quelle del Papa, ma che entrano nel cuore di chi come noi, in prima fila a San Pietro, si sente partecipe fino in fondo di un momento speciale della propria vita, di un momento che, se vissuto con consapevolezza, può essere un positivo cambio di rotta nella nostra vita quotidiana.

Il Signore, se andate alla sua scuola, vi insegnerà a rendere più belli anche l’affetto e la tenerezza. Vi metterà nel cuore un’intenzione buona, quella di voler bene senza possedere, di amare le persone senza volerle come proprie, ma lasciandole libere.”

Anche qui, poche parole, ma Papa Francesco ci pone davanti al tema dell’affettività, tanto importante per i ragazzi e le ragazze, quanto per ognuno di noi. E’ bello pensare che anche in questo Gesù non ci lascia soli, ci accompagna nel nostro rapporto con gli altri, nelle nostre amicizie, nei nostri affetti, perché l’Amore Lui lo vive, e ci invita a viverlo nella nostra vita.

E la fiducia del Papa nei confronti delle giovani generazioni è ancora più esplicita, e diventa un inno alla vita, un inno alla Buona Azione, un inno al dono verso gli altri:

So che siete capaci di gesti di grande amicizia e bontà. Siete chiamati a costruire così il futuro: insieme agli altri e per gli altri, mai contro qualcun altro! Non si costruisce “contro”: questo si chiama distruzione. Farete cose meravigliose se vi preparate bene già da ora, vivendo pienamente questa vostra età così ricca di doni, e senza aver paura della fatica.

Grazie, Santo Padre, per le parole che ci avete donato.

Grazie, Santo Padre, per ciò che ci avete permesso di vivere.

Grazie, Santo Padre, per averci permesso con questo Giubileo

di scoprire la gioia di avere un Padre Misericordioso

che ci ama e che ci vuole bene così come siamo!

Posted in 3/2016, Giubileo