Fratello di tana

QNb2fbogDon Angelo Balcon – Baloo d’Italia

Cari tutti, la morte improvvisa di Lorenzo Borella ci ha addolorati e mai avrei pensato di scrivervi queste righe mentre, apprendo, sta tornando in Italia.

Akela ci ha invitato tutti da subito alla preghiera. Nella mia Parrocchia ho celebrato per lui perché entri nella luce e nella pace di Cristo, sentendovi idealmente tutti presenti: l’Eucaristia è mistero di comunione e d’amore.

Un pensiero speciale va a Pietro il suo Capo Gruppo, a Corrado che insieme a Claudio suo aiuto guida il Branco di Lorenzo, ad Enzo suo Commissario di Distretto, a Davide che gli è succeduto come Akela di Distretto.

In queste ore ci siamo scambiati pensieri nobili in nome di una fraternità che ci rende molto più che corresponsabili della vita associativa nella Branca in cui serviamo!

Se la sua prematura scomparsa nell’Oceano della Malesia ci ricorda la fragilità e la brevità del tempo che ci è donato di vivere, la passione con cui Lorenzo ha vissuto il suo percorso da Lupetto alla Partenza e poi al conseguimento del brevetto di Akela, il suo servizio in Gruppo, lo studio appassionato e la ricerca scientifica a cui si è dedicato, ci ricordano altresì a quale alta vocazione siamo chiamati dalla bontà di Dio in questa vita terrena, dei doni preziosi e della fiducia che ha riposto in ciascuno di noi.

Molti di voi hanno avuto Lorenzo come compagno sereno e convinto nel percorso comune di formazione capi al primo e al secondo tempo o apprezzato come allievo.

Per pochi mesi è stato Incaricato di Distretto della Toscana, convinto del bene che si può fare con questo strumento educativo, dimostrandosi desideroso di “contagiare” con il suo estro la Pattuglia di Distretto.

Tutti abbiamo goduto della sua breve presenza in Pattuglia Nazionale, soprattutto nella riunione della Pattuglia che abbiamo vissuto ad Assisi nel settembre 2013 dove ci ha raggiunto di corsa nella piazzetta della Chiesa Nuova per preparare la Rupe francescana.

Ma – scrive B.-P. ne “La strada verso il successo” – chi può tenere fermo un giovane che vuole vivere?”.

Ora ci consola il fatto che un altro nostro “fratello di tana” sarà ad accoglierci in Paradiso quando toccherà a noi raggiungere la meta finale della nostra Strada.

Sappiamo, pur con immensa tristezza in cuore, che godremo ancora della compagnia di Lorenzo: nella nostra Famiglia Felice “di cielo”, c’è ora anche lui insieme a tanti altri che hanno vissuto con orgoglio la propria Promessa, con fiducia hanno dato alla propria vita lo stile del servizio generoso e della fraternità accogliente, sono stati appassionati educatori e formatori, con onore hanno fatto della Legge scout la propria regola di vita. Questi sono i veri “segni pasquali” che possiamo lasciare come traccia significativa del nostro passaggio su questo mondo.

Il prossimo 23 aprile, rinnovando la nostra Promessa, ci ricorderemo di Lorenzo nel silenzio del nostro cuore, affidandolo alla misericordia di Colui che ci è Padre.

San Francesco ci ottenga la benedizione del Signore; Maria, nostra mamma celeste, consoli il pianto dei suoi genitori, dei Capi del Gruppo Firenze 26 e delle tante giovani persone che gli hanno voluto bene.

Buona caccia!

Posted in 3/2016, Compagni di Viaggio