Una Veglia… nautica

All’inizio di febbraio G., Novizio del nostro Riparto nautico, ha superato tutte le prove del Sentiero di Promessa. Adesso Il Capo Riparto, l’Assistente e i Capi Squadriglia sono riuniti in Corte d’Onore nella sede di Riparto: ascoltiamo cosa dicono!
“È stato davvero bravo, già sa tutto il codice morse a memoria”
“e fa i nodi quasi ad occhi chiusi… Imparerà subito ad armare la barca di Squadriglia”
“Ah, già! Ci pensate? Siamo arrivati a metà anno e non abbiamo ancora fatto nessuna attività nautica”
“È vero. Prima la pandemia, poi il maltempo: uscire in mare è stato praticamente impossibile”
“Ma ci sarà un modo per far conoscere lo scoutismo nautico anche ai nostri Novizi, non credete?”
“Per arrivare alla Promessa non ci sono prove specifiche per gli scouts nautici, ma nulla vieta di far conoscere loro il nostro stile fin da subito!”
“Perché no? Faremo una Veglia d’Armi a tema nautico”.
Ed ora, dopo due settimane, G. sta per vivere la sua prima Veglia d’Armi e domani finalmente pronuncerà la Promessa. È sera, il Riparto è riunito in cerchio sulla spiaggia, in un punto riparato dal vento e lontano dalle luci; si sente soltanto il suono delle onde in lontananza. Ci sono i Capi, l’Assistente e tutti gli Esploratori; in uniforme, ovviamente! L’aria è fredda e su nel cielo sereno si intravede già qualche stella. Il Capo Riparto apre la Veglia con poche parole introduttive, poi viene intonato un canto. Fin dalle prime note negli occhi di tutti si riaccende una luce, il desiderio di fare di nuovo un’uscita in barca, di tornare al campo estivo per navigare insieme alla Squadriglia… E alla fine anche G. e gli altri Novizi hanno detto di avere una voglia matta di prendere il largo per la prima volta.
E voi, come state vivendo il vostro essere esploratori nautici in questo periodo? Basta qualche piccola attenzione per tenere vivo lo spirito di avventura del vostro Riparto.
Buona Rotta!
Silvio Lo Prete
Lontra Sapiente