Passo dopo passo in alto arriverai!

Salire sul monte Everest senza farsi accompagnare da uno Sherpa non verrebbe mai in mente a nessuno. Invece, partire per un’escursione in montagna senza essere preparati, è uno sbaglio che purtroppo fanno in molti. Se avete la passione dell’alpinismo, se desiderate cimentarvi nelle prove della Specialità di Alpinista o se semplicemente volete organizzare un’Impresa di Squadriglia in montagna, ci sono degli accorgimenti da tenere in mente prima di mettersi in marcia.

1. Scegli con cura il percorso Studia il percorso a tavolino sulla mappa topografica e informati su guide aggiornate e siti internet specializzati per verificare il grado di difficoltà, il dislivello, la lunghezza del percorso e il tempo di percorrenza. Se vuoi toglierti ogni dubbio consulta un esperto del Club Alpino Italiano (CAI)! Attenzione: i percorsi adatti per un’attività di Squadriglia sono quelli Turistici (T) ed Escursionistici (E).

2. Preparati Fisicamente e…mentalmente! In vista di un’escursione in montagna, soprattutto se si deve affrontare un percorso impegnativo, è necessario allenarsi ed essere pronti a sopportare la fatica del cammino.

3. Prendi nota dei numeri utili: Rifugi lungo il percorso, Soccorso Alpino, compagni di escursione… Non dimenticare di avvisare i tuoi
Capi e qualcuno a casa del tuo piano di viaggio e di ogni eventuale variazione.

4. Consulta sempre le previsioni meteo e sii pronto a rinunciare all’escursione in caso di condizioni avverse. In estate eventuali pericoli meteo sono legati a forti temporali con relativi fulmini. In inverno, il freddo, il vento e la nebbia frequente sono elementi da
non sottovalutare. Ricordiamo che una previsione meteo risulta attendibile se non supera i 3-4 giorni.

5. Non uscire dagli itinerari segnalati. Una volta in marcia tieni presente che ci sono due tipi di segnaletica che ti guideranno nel percorso: la segnaletica verticale è costituita da cartelli mentre la segnaletica orizzontale è quella che si trova al suolo, posta solitamente su sassi o su tronchi d’albero.

LA SCALA DELLE DIFFICOLTA’ DELLE ESCURSIONI DEL CAI

T = turistico. Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono problemi di orientamento. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano, buone calzature e una preparazione fisica alla camminata.

E = escursionistico. Itinerari privi di difficoltà tecniche che si svolgono comunemente su sentieri oppure su tracce di passaggio di terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

EE = per escursionisti esperti. Percorsi generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi per sentieri o tracce su terreno impervio (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, di roccia e detriti, pietraie e brevi nevai non ripidi, tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche). Necessitano: esperienza di montagna e conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza
di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura. Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di auto
assicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).

TABELLA SEGNAVIA
È di colore bianco-rosso. Indica il sentiero, la direzione della località di destinazione e il tempo indicativo necessario a raggiungerla per un escursionista medio. I tempi segnati non prevedono le soste!

 

SEGNAVIA AL SUOLO
I colori adottati dal CAI per la segnaletica dei sentieri sono il rosso e il bianco. Si possono trovare sui sassi o sui tronchi degli alberi. In alcuni casi riportano anche il numero del sentiero. Un altro sistema di segnaletica naturale e duratura sono gli ometti di pietra alti, 40/50cm