MESSAGGI SEGRETI: Brani dalla 7ª chiacchierata di Scautismo per ragazzi
Sai che Baden Powell ha scritto molti libri? Sai che per un Esploratore e per una Guida conoscere il suo primo libro, Scautismo per ragazzi, potrebbe essere molto utile? In questa nuova rubrica lasceremo la parola a B.P. Tu corri a leggere il resto!
«Gli Scout debbono essere abili nel trasferire segretamente notizie da un posto all’altro, e nel farsi segnalazioni l’un l’altro. Prima dell’assedio di Mafeking […] ricevetti un messaggio segreto da uno sconosciuto amico nel Transvaal, che mi recava informazioni sui piani del nemico, il numero dei suoi uomini, cavalli e cannoni. Queste notizie mi pervennero in una minuscola lettera arrotolata a forma e dimensioni di una pillola, infilata in un piccolo foro di un rozzo bastone da passeggio, foro tamponato con un po’ di cera.»
«Ecco come [gli indigeni] nascondevano i messaggi: le lettere erano scritte su carta sottile, e una mezza dozzina od anche più erano accartocciate a formare una piccola palla, avvoltolata a sua volta in carta d’argento, come quella che avvolge i pacchetti del tè. Il messaggero indigeno portava un certo numero di queste pallottoline o in mano oppure infilate ad uno spago attorno al collo. Se si vedeva in pericolo di essere catturato dal nemico, si volgeva ad osservare i punti di riferimento attorno a sé e quindi lasciava cadere a terra le palline, dove si confondevano con i ciottoli. Avanzava poi tranquillo e sicuro incontro al nemico che, se anche lo perquisiva, non
trovava nulla. Il messaggero gironzolava lì attorno anche per un giorno o due e, quando il terreno era sgombro, tornava a raccogliere le lettere avvalendosi dei punti di riferimento osservati.»
«Vale bene la pena di saper segnalare. È un bel divertimento essere in grado di segnalare ad un vostro amico dall’altra parte della strada senza che altra gente capisca di che cosa stiate parlando. Ma ho trovato la cosa veramente utile per comunicare con amici trovandomi in terre selvagge: una volta che ci trovammo su due montagne diverse, ed un’altra quando eravamo su opposte sponde di un fiume molto largo ed uno di noi aveva notizie importanti da comunicare.»
«Accendete un fuoco vivo con legno secco e frascame in modo da provocare una fiamma più brillante che sia possibile. Due Scouts tengono una coperta davanti al fuoco, cioè tra questo e coloro ai quali si vuole segnalare, in modo che questi ultimi non vedano la fiamma solo quando voi vorrete. Si abbassa poi la coperta contando fino a due per segnale breve, o fino a sei per uno lungo, nascondendo il fuoco con la coperta fra un lampo e l’altro per il tempo che ci vuole per contare sino a quattro.»
«Una volta che avete imparato l’alfabeto Morse o il semaforico occorre fare molta pratica. Non si richiede allo Scout né di spedire lunghi messaggi, né di segnalare a grande distanza o ad alta velocità. Tutto ciò che vi si richiede è di conoscere l’alfabeto e ricevere o trasmettere frasi semplici o parole singole veramente bene. Fate del vostro meglio, in modo che quando ci sarà necessità di trasmettere attraverso una vasta pianura o di monte in monte, il vostro messaggio possa essere letto facilmente.»