Il cercatore di stelle

 

“Nel cielo costellato Altair è già salita…” quante volte cantando queste parole ti sarai soffermato a domandarti quale stella fosse questa famosa “Altair”? E quante altre volte, durante una sera al campo, ti sei bloccato ad ammirare lo splendore del cielo stellato, impossibile da vedere la sera in città per le troppe luci, e ti sarai chiesto quale fosse la stella polare, o l’orsa maggiore o il piccolo carro? Già nel II secolo a.c. i Greci avevano capito che la conoscenza delle stelle potesse tornare utile, e anche San Giorgio (un secolo dopo) come tutti i cavalieri erranti doveva esserne certamente un buon conoscitore. Essendo gli Scout i nuovi cavalieri, ognuno di noi deve puntare ad essere davvero Sempre Pronto per rimanere fedele al nostro motto e alla nostra promessa, pertanto la conoscenza del cielo stellato, sia per puro piacere e cultura che per l’importante utilizzo che se ne fa nell’orientamento, fa parte di quelle tecniche che devi puntare a fare tue. Tralasciando la parte più teorica, che consiste nella memorizzazione delle principali costellazioni presenti in una mappa stellare, oggi vedremo come realizzare uno strumento basilare per l’osservazione del cielo stellato: l’astrolabio. La parola “ASTROLABIO” deriva dal greco e significa, più o meno, “cercatore di stelle” e per molti secoli fu il principale strumento di navigazione, finché l’uomo non iniziò ad aver bisogno di strumenti sempre più precisi per orientarsi nei lunghi spostamenti (specie in mare) come il Sestante o i moderni dispositivi GPS. Tuttavia per uno scout che vuol conoscere il cielo stellato, andando a caccia di costellazioni durante una veglia, rimane uno strumento utile, comodo e anche facile da costruire. Vediamo come realizzarne un modello semplice.

Materiale che ti occorre:

  • Un foglio di cartone
  • Fotocopia della mappa stellare (Elemento A)

  • Fotocopia su acetato o carta lucida della maschera (Elemento B)

  • Colla vinilica
  • Un pennello
  • Forbici
  • Un fermacampione

Vediamo adesso come assemblarlo:

1 – spalma con il pennello la colla vinilica sul cartone ed incolla la fotocopia della mappa stellare cercando di non formare sotto la fotocopia bolle d’aria

2 – una volta asciugata la colla ritaglia l’immagine circolare della mappa stellare

3 – ritaglia anche la maschera circolare

4 – con la punta del tuo coltellino multiuso fora la maschera al centro, in corrispondenza della croce stampata

5 – fora adesso la mappa stellare in corrispondenza della Stella Polare, nella costellazione dell’Orsa Minore

6 – sovrapponi i due fori e inserisci il fermacampione e…oplà…l’astrolabio è pronto

 

Ps: se ne può realizzare un modello un po’ più solido sostituendo il foglio di cartone con del compensato da 2mm e il fermacampione con una piccolo bullone con il suo dado.

Ora che hai realizzato il tuo Astrolabio personale, o da tenere nella cancelleria di Squadriglia, vediamo come va utilizzato. Nulla di più semplice di pochissimi passaggi collegati ad un esempio pratico. Supponiamo che tu sia al campo estivo e vuoi fare un’osservazione del cielo per una veglia di Squadriglia nella notte del 15 Luglio alle 21.00 in modo da trovare delle costellazioni presenti su di noi.

Procedi seguendo questi passi:

  1. Guarda la scala delle date, nel bordo della mappa stellare (elemento A) e fai ruotare la maschera (elemento B) sino a portare l’orario in cui stai osservando il cielo (le 21:00) in corrispondenza della data di quel giorno (15 luglio).

L’immagine che appare nella finestra della maschera (la parte non oscurata) raffigura la porzione di cielo visibile all’ora prescelta dell’osservatore.

Avrai sicuramente notato intorno alla finestra della maschera che sono presenti i punti cardinali e che sono apparentemente sbagliati (l’EST è a sinistra) ma tranquillo perché continuando la lettura ne intuirai il motivo.

  1. Con l’aiuto della bussola, voltati verso SUD e tenendo l’astrolabio davanti a te ruotalo tra le tue mani in modo che il NORD della maschera sia rivolto anch’esso verso SUD.
  2. Mantenendo l’astrolabio in quest’ultima posizione, sollevalo sopra la testa inclinandoti per osservare il cielo (puoi sdraiarti per stare più comodo).

Adesso puoi notare che i punti cardinali saranno tutti rivolti nel verso giusto ed inoltre potrai subito constatare come le costellazioni presenti nella finestra della maschera corrispondano a quelle osservabili in cielo.

A questo punto starà a te allenarti in modo da memorizzarne il maggior numero e pian piano iniziarle a riconoscere con facilità.

Massimiliano Signorello

Falco Solitario