Due o tre cose sulla tesina di brevetto

Cosa non è:

  • una tesi di laurea
  • una ricerca “scientifica” (esperimenti, cavie, numeri e dati, ecc.)
  • un esercizio di bella scrittura
  • un esercizio di “copia/incolla”
  • un’enciclopedia dello Scautismo
  • la prova che abbiamo capito tutto del metodo Scout
  • la parola “fine” al proprio cammino di progressione
  • un atto formale per restare in Associazione

Cosa è:

  • una testimonianza che si fanno le cose con competenza e con metodo
  • l’impegno a riflettere in modo personale su un determinato aspetto dello Scautismo
  • la dimostrazione che sappiano unire la teoria alla pratica
  • la ricerca di voler dare un contributo di crescita metodologica all’Associazione
  • l’esempio che non lasciamo le… cose a metà (campi scuola, progressione personale, ecc.)
  • la riconoscenza verso le tante occasioni di crescita metodologica, morale, spirituale che i capi “fratelli maggiori” ci hanno donato
  • l’impegno verso i nostri ragazzi/e e i loro genitori a fare sempre …del nostro meglio
  • la volontà di appartenere e di rappresentare l’Associazione anche in modo “ufficiale” come capo brevettato
  • la prova che sappiamo, anche in questo, …buttare il cuore oltre l’ostacolo

Quindi: una tesina è originale, personale, breve ma non stringata, profonda ma non solo teorica, pratica ma non solo descrittiva.

Come si fa?
Fase A

  1. Scegliere (o accogliere la proposta) di un argomento che possa essere di interesse specifico metodologico per quella determinata branca/situazione/ problema/necessità “storica”.
  2. 1° domanda: quali sono i punti nodali “in generale” di questo argomento? (ovvero…mettere giù in modo sintetico i passaggi /interrogativi/ attività collegate allo specifico tema della tesina)
  3. 2° domanda: quali sono secondo me i punti nodali di questo argomento (ovvero… Cosa mi dice la mia esperienza di capo)
  4. 3° domanda: come ho vissuto praticamente con la mia unità questo particolare aspetto
  5. 4° domanda: cosa dicono i vari testi Scouts (libri di B.-P., sussidi associativi, ecc.) di questo argomento?
  6. 5° domanda: cosa dicono i riferimenti religiosi (Bibbia, documenti conciliari, catechismo, ecc.)?

Fase B

  1. Fare un indice che comprenda tutti i passaggi della FASE A (…cioè i capitoli della tesina).
  2. Verificare la “partenza del lavoro” con un capo esperto del gruppo e con l’incaricato di Distretto della propria branca.
  3. Cominciare a scrivere, anche non in modo sistematico.
  4. Darsi “un tempo massimo” per chiudere il tutto.
  5. Verificare a metà strada la “qualità” del lavoro con un capo esperto.
  6. Cercare foto, ecc. che possano arricchire lo scritto.
  7. Verificare alla fine dello scritto con un capo esperto.
  8. Curare l’ortografia, lo stile e la veste grafica.
  9. Inviare la tesina, in formato elettronico, al rispettivo Commissario Nazionale di Branca. Qualora il Commissario Nazionale di Branca lo richiedesse come suo supporto, la tesina andrà inviata preventivamente all’Incaricato di Distretto. Nel momento in cui la tesina viene inviata al Commissario Nazionale di Branca per la sua valutazione, contestualmente va inviata in Segreteria Nazionale la liberatoria. Il Commissario Nazionale di Branca, dopo valutazione, invierà la forma definitiva della stessa in Segreteria Nazionale, decretandone il superamento.
  10. Essere disponibile a correzioni, modifiche, ecc.

e infine… attendere con fiducia il nulla osta del Commissario Nazionale di Branca e presentare la domanda di brevetto!

di Nicoletta Orzes 

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Posted in 2012, 4/2012, Annualità, Nello Zaino