POSSO PARLARE CON DIO?

Comunicare: che fatica!
Quante volte vi è capitato di segnalare un messaggio in morse senza essere compreso dagli altri Squadriglieri? Probabilmente a volte il messaggio non è stato compreso perché chi stava segnalando ha fatto qualche errore altre volte perché chi doveva ricevere il messaggio non ha osservato o ascoltato bene.
Le difficoltà di comunicazione non capitano solo quando segnaliamo con l’alfabeto morse o il semaforico, ma anche nella vita di tutti i gironi quando utilizziamo le parole, i gesti e addirittura quando scriviamo i messaggi con lo smartphone. Quante volte vi è successo di essere fraintesi, quante volte vi siete sentiti incompresi o quante volte non siete riusciti a comprendere quello che ivostri amici o i vostri genitori tentavano di comunicarvi? Sicuramente tutto questo vi sarà almeno capitato durante una partita a Taboo oppure durante una sfida dei mimi…
Con la Squadriglia al completo cimentatevi in uno di questi due giochi per riflettere sull’importanza dell’ascolto, sulla difficoltà di scegliere le parole e i gesti giusti.
  • Gioco del mimo
  • Gioco taboo
Dividetevi in due squadre e a turno mimate verbi, parole, film… Questo gioco è utile per riflettere insieme sul valore della comunicazione non verbale: abbraccio, stretta di mano, bacio, sorriso, lacrime…
Dividetevi in due squadre e a turno un componente della squadra dovrà far indovinare ai membri della propria squadra una parola, senza però pronunciare una delle cosiddette parole tabù, ossia un elenco di cinque parole correlate a quella da indovinare.
Questo gioco è utile per riflettere sul significato delle parole e sull’utilizzo di tutto il vocabolario che esprime la ricchezza dei sentimenti e delle esperienze che viviamo.
Comunicazione con Dio: la preghiera
La preghiera è un modo per comunicare con Dio Padre, con Gesù e con lo Spirito Santo. Esistono vari modi di pregare. Ma siccome talvolta è difficile cominciare, eccovi, come in cucina, alcuni ingredienti che, saggiamente mescolati, vi coinvolgeranno durante i momenti di preghiera di Squadriglia:
  • Cantate
  • Scegliete un brano della Bibbia
  • Condividete il vostro pensiero
  • Dite una preghiera spontanea
  • Recitate insiema la preghiera che ci ha insegnato Gesù: il Padre Nostro
Cercate dei canti, imparateli bene e poi durante la preghiera cantate all’inizio, alla fine o quando volete.
Leggere la parola di Dio è importante perché Dio parla anche oggi e anche a noi, ma bisogna ascoltarlo! Per esempio sul tema della comunicazione potreste scegliere di leggere ATTI DEGLI APOSTOLI CAP. 2, 1-13: il maestro della comunicazione con Dio e tra noi è lo Spirito Santo!
È bello poter dire agli altri membri della Squadriglia a che cosa vi ha fatto pensare il brano della Bibbia che avete letto o ascoltato. Vedrete che ad alcuni il brano ha detto una cosa e ad altri altre ancora differenti.
Ognuno di voi può dire una breve preghiera così come gli viene sul momento.
Come pregava Gesù
Gesù ci dà l’esempio della sua comunicazione continua con suo Padre e ci invita a fare lo stesso. Gesù prega spesso nella solitudine, nel silenzio, la preghiera di Gesù comporta un’adesione piena d’amore alla volontà del Padre e un’assoluta fiducia di essere esaudito. Nel suo insegnamento, Gesù educa i suoi discepoli a pregare con un cuore purificato, con una fede viva e perseverante, con un’audacia filiale.
Tre parabole sulla preghiera di particolare importanza ci sono tramandate da san Luca:
  • «l’amico importuno», che esorta ad una preghiera fatta con insistenza: «Bussate e vi sarà aperto». A colui che prega così, il Padre del cielo «darà tutto ciò di cui ha bisogno» (leggete Lc. 11,5-13);
  • «la vedova importuna», centrata su una delle qualità della preghiera: si deve pregare sempre, senza stancarsi, con la pazienza della fede (leggete Lc. 18:1-9);
  • «il fariseo e il pubblicano», che riguarda l’umiltà del cuore che prega: «O Dio, abbi pietà di me, peccatore» (leggete Lc. 18, 9-14).
Comunicazione con Dio: i Sacramenti
Dio nessuno lo vede con gli occhi. Ma Lui ha voluto darci dei segni visibili attraverso i quali, durante la nostra vita, possiamo comunicare con Lui e ricevere/accogliere il Suo amore. Nel periodo dell’Antico testamento, Dio ha dato un segno d’amicizia tra Lui e gli uomini, un segno tra il cielo e la terra. Questo segno è l’arcobaleno che è apparso sopra l’arca di Noè dopo il diluvio. Come l’arcobaleno è composto da 7 colori, così l’amore di Dio si è espresso nei 7 sacramenti.
I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA SONO TRE: Cercate nella Bibbia qual è il significato di ciascuno dei segni protagonista dei primi tre sacramenti
  • BATTESIMO: il segno dell’acqua.
  • CRESIMA: il segno del Crisma, olio misto a profumo.
  • EUCARISTIA: il segno del pane e del vino.

I SACRAMENTI DELLA VITA SONO DUE: dividete la Squadriglia in due gruppi e ciascun gruppo prepari una scenetta attraverso la quale esprimere in che modo e perché la vita degli sposi e quella di un sacerdote sono un sacramento, cioè un segno dell’amore fedele di Dio per l’umanità.

 

  • MATRIMONIO
  • ORDINE

 

I SACRAMENTI DI GUARIGIONE SONO DUE: Provate a disegnare il significato di questi due sacramenti. Ad esempio il peccato potrebbe essere come un vaso rotto in mille pezzi e il perdono ricostruisce quel vaso in modo nuovo. Poi presente i disegni agli altri Squadriglieri.
  • CONFESSIONE
  • UNZIONE DEGLI INFERMI