Romani 12, 9-16
9 LA CARITÀ’ NON SIA IPOCRITA: DETESTATE IL MALE, ATTACCATEVI AL BENE; 10 AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI CON AFFETTO FRATERNO, GAREGGIATE NELLO STIMARVI A VICENDA. 11 NON SIATE PIGRI NEL FARE IL BENE, SIATE INVECE FERVENTI NELLO SPIRITO; SERVITE IL SIGNORE. 12 SIATE LIETI NELLA SPERANZA, COSTANTI NELLA TRIBOLAZIONE, PERSEVERANTI NELLA PREGHIERA. (…) 14 BENEDITE COLORO CHE VI PERSEGUITANO, BENEDITE E NON MALEDITE. 15 RALLEGRATEVI CON QUELLI CHE SONO NELLA GIOIA; PIANGETE CON QUELLI CHE SONO NEL PIANTO. 16 ABBIATE I MEDESIMI SENTIMENTI GLI UNI VERSO GLI ALTRI; NON NUTRITE DESIDERI DI GRANDEZZA; VOLGETEVI PIUTTOSTO A CIÒ CHE È UMILE.

Servire sempre
Il Servizio è la nostra scelta, il Servizio è il nostro stile, il Servizio è la nostra stessa vita e non potrebbe che essere così… visto che lo scoutismo non ha altro scopo che insegnarci a vivere, a vivere bene!
E non c’è vita, se non nell’amore…
E non c’è gioia, se non nel dono…
Quando un cuore impara ad amare impara anche a spendersi, a darsi, poiché impara a misurare la vita, e le cose della vita, non in base a discorsi di convenienza e di comodità, ma in base ai bisogni e alle necessità degli altri. Un cuore che sa amare, poi, è anche un cuore che sa vedere, oltre al proprio ombelico, oltre al piccolo mondo in cui l’egoismo lo vuole rinchiudere, segregare.

Senza finzione
Per questo, proprio sul Servizio, non si può alzare “bandiera bianca”, non si può “scendere a compromessi”, non si può andare in “prepensionamento” perché è il nostro cuore a chiedere che la vita abbia gusto, che la vita abbia un senso, che i nostri giorni siano vissuti bene, TUTTI, sino in fondo. Per questo anche San Paolo ce lo ricorda senza fare sconti: “La vostra carità non sia ipocrita”. Non sia falsa, doppia, vuota. Perché è la stessa vita a non accettare falsità, a non sopportare finzioni. E non t’illudere! Non potrai mai “fare finta” di servire perché non potrai mai amare senza metterci la faccia, il cuore. Gli altri se ne accorgeranno, sempre, e ogni volta che i tuoi atti non saranno veri, pieni, sarà la tua stessa vita a perder gusto, a spegnersi.

Con carattere
Ogni volta che un gesto d’amore, invece, si concretizzerà in gesti di servizio ti accorgerai che non sarà mai vano, che questo lascerà un segno prezioso dentro di te. Un segno di bene che, depositato nel cuore, farà nascere nuovi pensieri di bene, nuova voglia di bene, nuovi gesti di amore.
Così tutti questi gesti potranno, poco alla volta e solo se tu vorrai, diventare un tratto distintivo del tuo carattere, del tuo modo di rispondere alla vita
e di fare della tua vita un capolavoro di bellezza. E la cosa avvincente, grande, è che questo non è destinato a capitare solo nei momenti migliori o nei contesti privilegiati, caldi e protetti, dove l’amore circola “spontaneamente”.
La nostra fede e l’esempio dei santi, ci ricordano che l’amore è una forza così grande che sa trasformarsi in gesti di Servizio anche nelle situazioni più strane ed estreme, anche verso quelle persone che vorresti evitare o allontanare dalla tua vita.

Ma tutto questo non s’improvvisa.
Perché questo accada in te è necessario che quest’amore, divino/umano, abiti anche il tuo cuore, lo segni in profondità, così che anche tu possa, sull’esempio di Cristo e nutrito dal Suo amore, imparare a tessere relazioni, ponti di comunione, verso ogni fratello che ti circonda.

Questa è la nostra “vocazione” come Scout: ESSERE uomini e donne di carattere, fratelli e sorelle che hanno riconosciuto ciò che era bene e sono chiamati, anche col Servizio, a farlo diventare la parte più bella di sé, il tratto caratteristico della propria esistenza. Ti auguro, di cuore, di poter fare parte anche tu di questa “allegra brigata”.

Buona strada… e Buona vita!

Frate Andrea Cova