Che voglia matta di comprare l’ultimo modello di Iphone! E il vecchio cellulare? Non è che sia proprio da buttare, anzi ha solo due anni, ma sai come cambiano le cose in due anni…
È proprio ora di prenderne uno nuovo!
Che fatica resistere alla tentazione di comprare un nuovo gingillo tecnologico! Tuttavia pochi di noi sanno che, per produrre telefonini sempre più piatti (…che soddisfazione il nuovo modello ultraslim e ultraleggero, vero?), la tecnologia richiede l’utilizzo di componentistica sempre più piccola.
Fondamentale a questo scopo è il “Coltan”, un minerale semiconduttore estratto per lo più in Congo (da cui proviene circa l’80% dell’attuale produzione mondiale di questa preziosissima polvere nera). Il problema è che, da vent’anni, in Congo è in corso una vera e propria guerra civile, tra varie bande di guerriglieri che si vogliono accaparrare le miniere da cui si estrae il Coltan. La gente terrorizzata viene schiavizzata e indotta a lavorare in queste miniere, tra indicibili sofferenze e maltrattamenti. La ricetta dei guerriglieri è semplice: distruzione, morte, violenza e stupri continui. In questo scenario, le donne vengono infatti utilizzate come strumento di terrore: le bambine e le donne vengono stuprate in pubblico, davanti agli occhi di mariti e figli. I loro organi sessuali vengono mutilati e deturpati: i guerriglieri intendono in questo modo terrorizzare chiunque intenda opporsi ai loro ordini. In una spirale di violenza, i guerriglieri utilizzeranno il ricavato dalla vendita del Coltan per comprare nuove armi e perpetrare la violenza. Per fortuna, c’è un barlume di speranza: si chiama Denis Mukwege (detto il “muganga”) il dottore congolese “che ripara le donne”.
Nel suo ospedale di Bukavu cura 3.000 donne all’anno, ricostruendo gli organi genitali, offrendo sostegno psicologico, legale e aiuto per il reinserimento sociale. Consiglio ai vostri Fuochi e ai vostri Clan la visione del documentario dedicato proprio alla figura di questo medico per rendersi conto, ciascuno coi propri occhi, quali atrocità vengono ancora consumate nel nostro mondo, e per ascoltare le parole del medico:
“Da noi, in Congo, la gran parte dei problemi deriva dal fatto che pullulano gruppi armati di ogni specie interessati al controllo delle miniere di Coltan e di altre risorse. Per farlo scelgono di terrorizzare la popolazione e gli stupri contro le donne si rivelano un’arma non costosa ed efficace per tenere le comunità sotto il loro giogo”
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a quanto accade oggi in Congo; non possiamo accettare che mogli e figlie vengano sottoposte a queste barbarie. E allo scoccare dei due anni dalla data di acquisto… pensiamoci bene prima di acquistare un nuovo cellulare.

BLOG DELL’AUTRICE: https://costanzamiriano.com 

DATI DEL FILM
Titolo: L’uomo che ripara le donne – The man who mends women
Paese: Paesi Bassi
Anno: 2015
Durata: 112 min.
Regia: Thierry Michel – Colette Braeckman

 

Massimo Pirola