In questo numero proponiamo delle semplici considerazioni relative agli zaini e scarponi.
Si tratta di elementi importanti nelle attività di Rover e Scolte. Non sono elementi sconosciuti… in età Esploratore e Guida ognuno ha già avuto modo di usarli, ma cambiando branca cambiano attività ed esigenze, per cui, se si devono sostituire, può essere utile qualche consiglio.
Oggi il mercato offre una moltitudine di calzature da montagna per escursioni e trekking.
Ogni percorso, si può dire, ha una scarpa specificamente progettata. Per questo motivo è quindi importante scegliere, ovviamente partendo dal budget, il miglior compromesso per le proprie esigenze. Questo per evitare la sofisticazione per cui, capita di vedere, le stessa persone che in giorni diversi usa scarpe diverse.
Per gli scout non è proprio facile pensare di mettere, nello zaino già molto – troppo – pesante, anche un altro paio di scarpe da trekking. Quindi le scarpe si scelgono in funzione dell’utilizzo prevalente (almeno il primo paio).
Si possono dividere le scarpe in gruppi principali:

scienza_2Scarpone alto
Da preferire. Robusto, protegge la caviglia, consente salda presa sul terreno. Ideale per sentieri difficili, per percorsi che prevedono lunghe discese o l’attraversamento di pendii erbosi e di tratti innevati. In tutti questi casi la scelta dello scarpone classico con suola vibram rimane l’opzione ideale e senz’altro la più sicura. Certamente è la soluzione per chi affronta lunghi percorsi di più giorni con zaini pesanti sulle spalle.

scienza_3Scarponcino leggero
Si tratta di un compromesso valido per chi fa escursionismo non molto impegnativo e non porta pesi rilevanti.
Questo tipo di calzatura sostiene e fascia sufficientemente il piede senza avere l’ingombro e il peso dello scarpone classico.

Scarpa bassa
Scarpe leggere che permettono una camminata comoda.
Il fatto di avere la caviglia libera richiede maggiore attenzione nella camminata nei tratti più sconnessi per evitare possibili distorsioni, soprattutto durante le discese. Sono l’ideale per itinerari poco impegnativiscienza_5

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Lorenzo Salce