Come possiamo cercare di aumentare
la sicurezza
della nostra attività?

Abbiamo visto nei precedenti articoli che il meteo rappresenta una delle maggiori cause di emergenza, con conseguenze a volte realmente critiche. Vediamo in questo articolo alcuni elementi base che possono aiutare un Clan, un Fuoco nel prevenire situazioni di pericolo legate al fattore meteorologico. Anche in questo caso generalizziamo e semplifichiamo il tutto riconducendo ad esperienze di montagna. Si rimanda ai link sotto riportati per acquisire materiale di approfondimento (manuali) e si consiglia di rivolgersi alle locali sezioni del CAI per organizzare corsi specifici che non possono essere trattati in questa sede.
Scienza_1Abbiamo già scritto come la consultazione dell’evoluzione del meteo nei giorni antecedenti l’uscita (o il Campo/Route) sia fondamentale per sapere a cosa andremo incontro e per pianificare correttamente l’attività. I bollettini meteo sono attendibili fino a 4 giorni. Ricordiamo che si tratta comunque di probabilità e l’attendibilità non è certa per periodi più lunghi. Il bollettino riporta tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno: andamento delle temperature, dei venti, delle precipitazioni.
Nei Link sotto riportati alcuni siti “certificati” sulla zona dolomitica. Tutto questo ci permette di programmare l’attività. Quindi si decide e, giunto il momento fatidico, si parte. Le cose possono seguire alla lettera quanto previsto, ma spesso si possono verificare eventi, anche importanti, su una piccola zona. Se noi ci troviamo in quella zona, potremmo avere dei problemi.

CON LA CONOSCENZA DEI FENOMENI, con un po’ di allenamento per cercare di prevedere l’evoluzione a breve del meteo, con l’ausilio della tecnologia (ove possibile e a patto di saperla padroneggiare).

Proviamo ora ad illustrare alcuni elementi che aiutano nella previsione a breve. Esistono alcune regole semplici che ci possono consentire di predire l’evoluzione del meteo a breve valutando tre parametri facilmente verificabili: pressione, vento e visibilità.

PRESSIONE: ovviamente è consigliato avere a disposizione un ALTIMETRO. (l’altimetro è uno strumento che misura… la pressione). Buona norma è ricordarsi di tarare l’altimetro la sera, prima di coricarci. Se quando ci svegliamo l’altimetro è sceso molto ovvero riporta un’altitudine INFERIORE (più di 100 mt), ciò significa che la pressione è aumentata. E’ un segnale che il bel tempo è in arrivo.
Partendo presto avremo abbastanza ore di bel tempo.
Per contro, se l’altitudine riportata dall’altimetro è variata di più di 100mt e quindi la pressione è scesa di circa 10mb, è un’indicazione che il tempo sta peggiorando e dovremo considerare il da farsi, magari mettendo in atto soluzioni alternative al programma iniziale. Una semplice regola è di salire quando l’altimetro scende e scendere quando l’altimetro sale. Piccoli scostamenti (30-40mt o 3-4mb) invece non devono essere considerati.

VENTO: Venti deboli o mancanza di vento durante periodi di bel tempo sono segno di tempo stabile. Un’indicazione quasi certa del fatto che il tempo peggiorerà è il frequente cambio di direzione del vento.
Anche venti forti che aumentano con l’aumentare dell’altitudine indicano l’avvicinarsi del maltempo.

VISIBILITÀ
Un miglioramento della visibilità in montagna è generalmente dovuto all’arrivo dell’alta pressione e quindi di un miglioramento del tempo.
Fintanto che le nuvole a valle rimangono dove sono (nel caso di nuvole a fondovalle) o scendono, l’alta pressione continuerà. Inoltre l’osservazione dell’evoluzione delle nubi ci aiuta a capire cosa sta avvenendo intorno a noi.

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Lorenzo Salce

Link consigliati per Bollettini, Radar meteo, manuali:
http://www.arpa.veneto.ithttp://www.provincia.bz.it/meteo/
Materiale informativo: http://www.montagnaamicaesicura.it/

a cura di Marco Fioretti