DAL VANGELO SECONDO LUCA (LC 9,22-25)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva:
«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?»

Certo che quando vuole il Signore ci va proprio giù duro!!! Discorsi così schietti e impegnativi appaiono più come un invito a “cambiar aria”, a lasciar perdere, piuttosto che risuonare per quello che sono: utili “istruzioni per l’uso” (indicazioni per una “sequela” efficace!). Queste parole ci possono apparire invitanti e “desiderabili” come un’uscita il cui programma prevede un sentiero talmente ripido che più che una salita sembra una parete da scalare”… AIUTOOOO!!!

Possibilitá: “se vuoi”

Eppure tutto questo non sta sotto il segno dell’obbligo, del dovere, dell’ineluttabile! É vero: la croce é stata (ed é) inevitabile perché la strada dell’amore che Lui ha scelto di percorrere e di seguire passava (e passa) da lì, dal rifiuto e dalla sofferenza… Così come ogni scelta d’amare espone ancora oggi, ineluttabilmente, alla sofferenza e ad un possibile rifiuto!.
Però ciò che Lui ha scelto non é stata la croce ma la via dell’amore che, purtroppo, da lì passa.
Lui ha scelto di Amare, di amare sino alla fine!
Questa è, e resterà per sempre, la via che Lui ha scelto di percorrere…
E tu… che strada scegli?

A questo nessuno é obbligato!
Il Signore non ci sta parlando di un servizio di leva obbligatorio e, come ben vedi, non sembra nemmeno intenzionato a cercare compagni “ad ogni costo”. Le sue parole non stanno cercando d”indorare la pillola” per poterti così “vendere una sola” …NO!!!… Sono piuttosto parole segnate da una consapevolezza ed una libertà profonda:
“Se qualcuno vuole venire dietro a me”

Le sue sono parole dirette e sincere indirizzate solo a chi si sente attratto dalla bellezza della sua vita, delle sue scelte: “Se vuoi”… Solo se vuoi!!!
Solo “se vuoi” la Sua strada può essere anche la tua…
Ma proprio perché ha pronunciato queste parole “la sfida è lanciata”!! Questa strada può essere anche la tua, la sua vita, il suo “stile” può diventare anche il tuo… Questo “se vuoi” in qualche modo ti sta dicendo che “lo puoi”… “Se vuoi”!!
A te, solo a te, scegliere ora cosa realmente vuoi! 

Puntare su ciò che vale:
“Quale vantaggio?”

Perché un’alternativa c’é, un alternativa c’é sempre (e forse l’hai già presa!!). Però prima di scegliere di non raccogliere questa sfida che il Signore rivolge alla tua vita, prima d’intraprendere strade diverse da quella che il Signore ha scelto di percorrere, é meglio che ti fermi a valutare il perché della Sua scelta. Alta é la “posta in gioco” che la sfida dell’amore porta “in sé”!
Ci sono sicuramente mille strade più facili di questa e altrettanti argomenti, apparentemente intelligenti e plausibili, per motivare ogni scelta diversa da quella che il Signore ha fatto ma… A CHE PREZZO!!
IN QUESTA PARTITA C’É IN GIOCO PROPRIO TANTO ed è forse proprio per questo che il Signore sceglie di parlare senza utilizzare mezze misure.
Impegnativa appare la sfida perché senza valore é la posta in gioco. Infatti se non si passa per la via che Lui ha scelto, la via dell’amore, c’é il reale e concreto pericolo di “PERDERE O ROVINARE SE STESSI!” (v.25) 

L’unica regola del gioco:
“perdere per trovare”

IN GIOCO INFATTI C’É PROPRIO LA NOSTRA FELICITÀ, quell’unica meta che cerchiamo continuamente di raggiungere in ogni scelta che facciamo (giusta o sbagliata che sia!!). Eppure il Signore ci chiede di seguirlo, di non avere paura di andare “controcorrente”, di disubbidire alla convinzione comune che la vita si salva e si moltiplica solo custodendola, solo se non la esponi a rischi e a fatiche.
“Ma siamo fatti per soffrire??!”… “CERTO CHE NO!!!! Però é quello sguardo disincantato e vero che il Signore ha sulla vita a ricordarci che la sua strada, la sua causa (e la vita dei suoi discepoli) passano da lì… Per questo tutti, prima o poi, saremo tentati di “gettare la spugna”, d’abbandonare la sfida. Sarà proprio la paura di soffrire, di perdere e di perdersi (che l’amore porta sempre con sé) il nemico più insidioso d’affrontare!… Eppure il “segreto” per riuscire vincere é proprio banale:
BASTA RICORDARSI LE REGOLE DEL GIOCO!
NELLA PARTITA DELL’AMORE ALLA FINE VINCE SOLO CHI PERDE, arriva in fondo solo chi si abbandona e si lascia andare!

“Chi vuole salvare la propria vita,
la perderà, ma chi perderà la
propria vita per causa mia
(e per oggi noi potremmo tradurre
“Per la mia causa”) la salverà”

Frate Andrea Cova – Assistente Nazionale Scolte