DO         MI-        LA-           SOL
Ho cercato il mio volto, la mia identità
FA           LA-     FA           SOL
Con la bussola in mano diretta a nord
DO MI-         FA SOL
Ho trovato timori e fragilità
FA           DO      RE   SOL
Ed un cuore che cerca la felicità
LA-         MI-            FA     LA7
Ma qualcuno m’ha preso per mano lo so
FA      FA-    SOL7
Dietro a Lui sicuro sarò.

DO                        RE-                MI-                           FA
RIT: Il tuo volto io cercherò sulla strada che hai disegnato in me
DO / LA                FA      FA- DO RE- MI- SOL 7 (DO RE- MI- FA SOL7 DO)
E sarò ciò che vorrai, Signor: vi – ta do – nata! (2 volte)
(la seconda volta: Passerà dai piedi questa nostra vita sulla strada che hai
disegnato in me e sarò ciò che vorrai Signor: vita donata.)

Noi non siamo mai soli ma insieme affrontiam
La fatica e le sfide che il mondo ci dà
Una sola la legge, promessa sarem
Di un mondo migliore che vive l’amor!
Nel guidar la canoa più forza ci dà
La certezze che Tu sei con noi.

RIT: Il tuo volto io cercherò sulla strada che hai disegnato in me
E sarò ciò che vorrai, Signor: vita donata! (Passerà dai piedi…)

Orizzonti lontani si aprono allor
Scopri il dono dell’altro, riveli il tuo cuor
Hai trovato la strada, la felicità
E tendendo le braccia servire saprai.
Una tenda che accoglie tu diventerai
E pienezza di vita sarà.

RIT: Il tuo volto io cercherò sulla strada che hai disegnato in me
E sarò ciò che vorrai, Signor: vita donata! (Passerà dai piedi…)

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Cosa significa farsi DONO per l’altro?

Certamente significa donare agli altri, con gioia, un po’ di sé, un po’ del proprio tempo, un po’ della propria energia, del proprio sapere, delle proprie competenze, del proprio entusiasmo, della propria allegria, delle proprie forze… Credo che i rover e le scolte presenti all’EJ sappiano bene rispondere a questa domanda, ma sicuramente anche gli altri che per vari motivi non vi hanno partecipato sanno darsi una risposta… ne avete parlato così tante volte in unità con i vostri capi, e con i capi delle unità nelle quali svolgete il vostro servizio. Sembra che servizio e dono di sé siano inseparabili!
Allora la domanda, secondo me, deve essere un’altra: perché devo farmi dono? Perché devo donare la mia energia, la mia allegria e tutte quelle belle cose dette prima, agli altri? Provate a pensarci un po’ su… aiutandovi pregando assieme ai nostri santi patroni:

ChiBenCanta_2“Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio…
Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo. A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.” (Romani 1, 1; 5-7)

“Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?… Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? …
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.” (Romani 8, 31-32/35-39)

ChiBenCanta_3O alta ed eterna Deità. O sommo ed eterno Padre, o fuoco che sempre ardi. Tu, Padre eterno, alta ed estrema Trinità, tu sei fuoco inestimabile di carità.
O Dio, chi manifesta la bontà e grandezza tua?
Il dono che tu hai dato all’uomo.
E che dono gli hai dato? Tutto te, Dio, Trinità eterna.
O fuoco che sempre ardi, l’anima che in te conosce sé, dovunque ella si volge, anche nella cose minime, trova la grandezza tua.
Tu vuoi, Bontà eterna, che io raguardi in te e veda che tu ami me, e che di grazia mi ami, affinché di questo medesimo amore io ami ogni creatura che ha in se ragione, onde tu vuoi che io ami e serva il prossimo mio, senza alcuna speranza di propria utilità o piacere.
O Trinità eterna, amore mio dolce! Tu lume, dona a noi lume, tu sapienza, dona a noi sapienza, tu somma fortezza, fortifica.
Oggi, Dio eterno, si dissolva la nuvola nostra, cioè l’amore proprio che impedisce il perfetto vedere, affinché perfettamente conosciamo e seguitiamo in verità la Verità tua, con cuore schietto e libero.
Dio, vieni in nostro aiuto, Signore, affrettati d’aiutarci. Amen. (Santa Caterina – Preghiera XXII, mercoledì 16 febbraio 1379)

La risposta, credo, sia proprio nelle parole della canzone: leggetela, cantatela… riflettete, insieme o da soli.

Seguite la vostra vocazione, la strada che il Signore ha disegnato per ciascuno di voi!

Solamente quando capirete qual è la vostra strada, riuscirete a rendere piena la vostra vita,

riuscirete a capire che si possiede solo ciò che si dona!!